Luca Cianchetti, 37° con 69 (-2) colpi, alla seconda gara nell’European Tour ha realizzato il miglior score tra i quattro azzurri in campo nel Made In Denmark in svolgimento all’Himmerland Golf & Spa Resort (par 71) di Farso in Danimarca. Al 59° posto con 70 (-1) Nino Bertasio, al 93° con 72 (+1) Edoardo Molinari, autore di una “buca in uno” insieme al sudafricano Zander Lombard, e al 127° con 74 (+3) Andrea Maestroni. Non è partito Renato Paratore a causa di un problema alla schiena.
Al comando un terzetto con 64 (-7) composto dall’australiano Wade Ormsby e dagli inglesi Steve Webster e Matt Wallace, tallonati con 65 (-6) dallo svedese Oscar Lendgen, dal francese Benjamin Hebert e dallo svedese Robert Karlsson. Al settimo posto un gruppo di dieci concorrenti con 66 (-5) tra i quali si trovano il francese Victor Dubuisson, il tedesco Marcel Siem e lo statunitense David Lipsky. Il tedesco Martin Kaymer, forse il giocatore più atteso, ha lo stesso score di Cianchetti, mentre hanno deluso il danese Thomas Bjorn, capitano europeo alla prossima Ryder Cup in Francia nel 2018, 114° con 73 (+2) alla 500ma presenza nel circuito, e soprattutto il belga Thomas Pieters, campione uscente, 127° come Maestroni.
Steve Webster ha realizzato sette birdie senza bogey, Wade Ormsby un eagle, sei birdie e un bogey e Matt Wallace nove birdie e due bogey. Luca Cianchetti ha messo insieme quattro birdie e due bogey, Nino Bertasio quattro birdie e tre bogey e Andrea Maestroni un birdie e quattro bogey. Il montepremi è di 1.800.000 euro con prima moneta di 300.000 euro.
Due “hole in one” – Giornata particolare per Edoardo Molinari (nella foto), partito dalla buca 10, che non è riuscito a far fruttare la terza “hole in one” in carriera, ottenuta alla 16ª (par 3, metri 117) dove la pallina ha battuto circa tre metri oltre l’asta e poi è tornata indietro a velocità abbastanza sostenuta finendo a bersaglio. Cammino insolito dalla 11ª (la seconda giocata) alla 17ª con in sequenza tre bogey, due birdie, ace, par e un altro birdie per un parziale di “meno 2”. Sono seguiti due bogey e due birdie di fila nel rientro e quando sembrava che potesse concludere con il punteggio di Cianchetti è arrivato inatteso un triplo bogey sull’ultimo green.
Zander Lombard, sulla stessa buca, ha eseguito il colpo dal tee con un wegde. Anche lui non è riuscito a salire molto in classifica: è 72° con un 71 (par) avendo aggiunto alla prodezza tre birdie, un bogey e due doppi bogey.