fbpx

Challenge Tour in Spagna con cinque giocatori italiani. Couvra defender

  06 Maggio 2024 In primo piano
Condividi su:

Nel Challenge de España a Siviglia in campo Stefano Mazzoli, Luca Cianchetti, Pietro Bovari, Gregorio De Leo e Aron Zemmer

Il Challenge Tour approda in Europa dopo le prime otto tappe stagionali, quattro d’apertura in Sudafrica e due sia in India che ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti. A Siviglia, in Spagna, si gioca il Challenge de España dove, dal 9 al 12 maggio, sul percorso del Real Club Sevilla Golf saranno impegnati cinque atleti italiani: Stefano Mazzoli, Luca Cianchetti, Pietro Bovari, Gregorio De Leo e Aron Zemmer.

Difende il titolo il francese Martin Couvra, che lo scorso anno si impose da amateur, ma i fari saranno puntati sul danese Rasmus Neergaard Petersen, leader della Road To Mallorca (ordine di merito), che promuoverà a fine stagione i primi 20 in graduatoria sul DP World Tour Tour. Il 24enne di Nivå, professionista da dieci mesi, ha vinto due delle ultime tre gare disputate (Kolkata Challenge e il precedente UAE Challenge) e ha già un piede sul circuito maggiore, ma ora è impegnato ad accelerare i tempi perché con un terzo successo vi salirebbe immediatamente.

Impresa comunque non facile in un field che comprende undici tra i primi dodici classificati della money list compresi cinque degli altri sei vincitori stagionali: gli svedesi Mikael Lundberg (numero 2 del ranking) e Bjorn Akesson (n. 8), gli inglesi John Parry (n. 4) e Garrick Porteous (n. 7) e il gallese Rhys Enock (n. 5). E hanno le carte in regola e giuste pretese anche il francese Alexander Levy (n. 2), cinque titoli sul DP World Tour da dove è uscito al termine della scorsa stagione e in cui vuole rientrare rapidamente, gli inglesi David Horsey (n. 9) e Sam Hutsby (n. 10), il sudafricano Wilco Nienaber (n. 12) e lo stesso Couvra (n. 11). Assente tra i top 12 solo il transalpino David Ravetto (n. 6), anche lui a segno nel 2024.

Tra gli azzurri Mazzoli, che quest’anno gioca anche sull’Asian Tour, ha esordito sul secondo tour continentale a fine aprile terminando 25° ad Abu Dhabi e che appare in buona condizione. Piuttosto altalenanti e in cerca del ritmo giusto De Leo, Zemmer, Bovari e Cianchetti. Il montepremi è di 270.000 dollari (circa 250.000 euro).

La storia e il record – Il torneo, giunto alla 25ª edizione, è nato nel 1999 con un successo iberico (Carl Sunesson), ma non è poi stato tanto favorevole con i giocatori di casa che si sono ripetuti solo in altre tre occasioni, l’ultima nel 2021 con Santiago Tarrio. L’evento non ha mai cambiato la denominazione originale di Challenge de España, ma in otto occasioni è stata preceduta dal nome dello sponsor. Couvra è l’unico past winner in campo in un torneo in cui un solo giocatore ha fatto la doppietta, il gallese Rhys Davies (2009, 2015), ma ha posto la sua firma nell’albo d’oro Brooks Koepka (2013). Alla gara è legato il record di Nicolò Ravano che nel 2016 realizzò un 59 (-12) nel secondo giro al Tecina Golf di La Gomera nelle Isole Canarie, dove fu runner up. E’ stato il secondo giocatore sul Challenge Tour a scendere sotto il 60 e il quarto nella storia del circuito preceduto dal francese Adrien Mork (Moroccan Open, 2006) e seguito dal finlandese Lauri Ruuska (Finnish Open 2023), che sarà al via, mentre nello Swiss Open del 2021 lo spagnolo Alejandro Del Rey ha realizzato il primato assoluto con un 58. Gli azzurri non sono mai saliti sul gradino più alto del podio, ma insieme a Ravano hanno occupato il secondo anche Alessandro Napoleoni (2004) e Andrea Pavan (2023).

Nella foto: Martin Couvra

La Federazione sui Social

 Instagram

[instagram-feed]

 Youtube