Renato Paratore ha ottenuto un bel 18° posto con 279 colpi (74 68 68 69, -9), dopo un tonica gara tutta in rimonta, nel Volvo China Open (European Tour), sul percorso del Topwin Golf & CC (par 72), a Pechino in Cina, dove Matteo Manassero è terminato 36° con 282 (70 70 72 70, -6).
Ha colto il quarto titolo nel circuito il francese Alexander Levy (271 – 63 70 71 67, -17), che ha concluso il torneo alla pari con il sudafricano Dylan Frittelli (271 – 70 63 64 74) e poi lo ha superato con un birdie alla prima buca di spareggio. Al terzo posto con 272 (-16) l’altro protagonista dell’evento, lo spagnolo Pablo Larrazabal, al quarto con 273 (-15) l’inglese Chris Wood e l’austriaco Bernd Wiesberger e al sesto con 274 (-14) il coreano Y.E. Yang e l’inglese Ross Fisher. All’11° con 277 (-11) il cinese Haotong Li, campione uscente, e a metà graduatoria l’indiano S.S.P. Chawrasia, stesso score di Manassero, e il thailandese Thongchai Jaidee, 48° con 284 (-4).
Alexander Levy (nella foto di Getty Images) , 27enne transalpino nato a Orange (California), ha approfittato della giornata difficile di Dylan Frittelli (74, +2 con due birdie, due bogey e un doppio bogey) e gli ha recuperato i sette colpi di distacco che aveva sul tee di partenza. Ha realizzato sei birdie, l’ultimo alla 18ª che gli ha permesso l’aggancio, e un bogey (67, -5). Poi con un altro birdie alla buca supplementare Levy ha impedito al sudafricano di cogliere il primo successo nel tour.
Renato Paratore, 93° dopo un turno, ha progressivamente rimontato e ha finito con un parziale di 69 (-3) dovuto a cinque birdie a due bogey. Per Matteo Manassero 70 (-2) colpi con quattro birdie e due bogey. Non hanno superato il taglio, caduto a 143 (-1), Edoardo Molinari, 114° con 148 (74 74, +4), e Nino Bertasio, 121° con 149 (75 74, +5). Levy ha percepito un assegno di 448.183 euro su un montepremi è di 2.660.000 euro.