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PGA Tour: Harman brucia D. Johnson, 24° F. Molinari

Dustin Johnson
  08 Maggio 2017 News
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Francesco Molinari ha perso terreno nell’ultimo giro e si è classificato 24° con 285 colpi (66 72 72 75, -3) nel Wells Fargo Championship (PGA Tour), sul percorso dell’Eagle Point Golf Club (par 72) di Wilmington nel North Carolina.

Ha vinto, dopo un finale ricco di colpi di scena, Brian Harman (278 – 71 69 70 68, -10) che ha impedito a Dustin Johnson (279, -9), numero uno mondiale al rientro dopo lo stop per un infortuno alla schiena, di cogliere il quarto successo di fila nel circuito. Seconda posizione anche per Pat Perez e in quarta con 280 (-8) il sempre più convincente spagnolo Jon Rahm. E’ letteralmente crollato Patrick Reed, leader dopo tre turni e terminato 11° con 283 (-5) penalizzato da un 75 (+3), che non ha più ritrovato lo straordinario gioco messo in mostra nell’ultima Ryder Cup dove fu uno dei trascinatori del vittorioso team statunitense.

Al 18° posto con 284 (-5) Phil Mickelson, Zach Johnson e il nordirlandese Graeme McDowell, al 24°, come Molinari, l’iberico Rafael Cabrera Bello, al 36° con 287 (-1) l’australiano Adam Scott, che ha risalito mezza classifica con un 70 (-2), e al 42° con 288 (par) lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño che ha fatto 23 passi indietro.

Brian Harman, 30enne di Savannah (Georgia), ha ottenuto il secondo successo nel circuito, dopo quello nel John Deere Classic (2014), con sei birdie e due bogey per il parziale di 68 (-4). E’ stato gratificato con un assegno di 1.350.000 dollari, su un montepremi di 7.500.000 dollari, e avrà l’esenzione sul PGA Tour fino alla stagione 2018-2019.

Dustin Johnson (nella foto) , che si era imposto nei tre tornei disputati prima della caduta dalle scale alla vigilia del Masters che l’ha costretto al riposo forzato, ha mancato la quarta vittoria di fila per un inizio un po’ difficoltoso (70 75) dovuto a qualche difficoltà a riprendere il ritmo di gara, poi ha ritrovato il suo passo, come testimoniano i due 67 (-5) consecutivi propiziati da undici birdie e un bogey su 36 buche. Il piazzamento gli ha permesso di aumentare il vantaggio nel world ranking (p. 13,29) sui primi inseguitori, il nordirlandese Rory McIlroy (p. 8,58) e l’australiano Jason Day (p .7,78)

Francesco Molinari è stato brillante nei primi due turni in cui è rimasto al vertice da solo, poi ha accusato qualche incertezza nella seconda metà del terzo giro, mantenendosi tuttavia in alta classifica, quarto a due colpi da Reed. Tanti problemi, poi, nel giro conclusivo documentati quasi subito da due bogey (5ª e 6ª buca). Ha provato a reagire con un birdie alla 9ª, ma nel rientro altri tre bogey, contro un altro birdie (75), hanno resto il responso finale assolutamente non rispondente a quanto il torinese avrebbe meritato. Restano comunque 54 buche di altissimo livello, che dicono chiaramente come Molinari possa competere con i migliori del lotto. Nella classifica mondiale è rimasto al 34° posto.

 

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