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PGA Tour: primo titolo per il francese Matthieu Pavon

  28 Gennaio 2024 In primo piano
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Ha vinto il Farmers Insurance Open superando di un colpo il danese Nicolai Hojgaard. Al 73° posto Francesco Molinari

Il francese Matthieu Pavon ha concluso il Farmers Insurance Open con 275 (69 65 72 69, -13) e ha firmato il suo primo titolo sul PGA Tour superando di un colpo il danese Nicolai Hojgaard, secondo con 276 (-12). Sui percorsi del Torrey Pines GC (South Course e North Course, entrambi par 72), a la Jolla, nei pressi di San Diego in California, ha preso parte all’evento Francesco Molinari, che si è classificato 73° con 290 (70 69 77 74, +2).

Pavon, 31enne di Tolosa all’undicesima partecipazione sul circuito, con un palmarès nel quale figurano anche un successo sul DP World Tour, due sull’Alps Tour e due sul French Tour, ha rimontato dal secondo posto con un parziale di 69 (-3, cinque birdie, due bogey), ottenuto sul South Course dove i concorrenti hanno effettuato i due round finali dopo essersi alternati sul due tracciati nelle prime 36 buche.

Per il transalpino è stato fondamentale il birdie sull’ultimo green che gli ha permesso di evitare il playoff con Hojgaard, il quale aveva provato ad agganciarlo con la stessa moneta. Pavon è il primo francese a imporsi sul circuito dopo la seconda guerra mondiale. In realtà Martin Trainer aveva vinto nel 2019 il Puerto Rico Open, ma in quel momento giocava sotto bandiera americana. Dopo quell’exploit ha cambiato nazionalità con la francese. Il titolo ha fruttato a Pavon un assegno di 1.620.000 dollari su un montepremi di 9.000.000 di dollari e un salto dalla 34ª alla seconda posizione nella graduatoria della FedEx Cup.

Hanno concluso al terzo posto con 277 (-11) Nate Lashley, Jake Knapp e il tedesco Stephen Jaeger, che era al vertice dopo 54 buche, e al sesto con 278 (-10) Tony Finau, Beau Hossler e il taiwanese Kevin Yu. Tra i giocatori al nono con 279 (-9) Xander Schauffele, numero 5 mondiale, e solo al 13° con 280 (-8) Max Homa, numero sette, che difendeva il titolo. Deludente Patrick Cantlay, numero sei, 56° con 287 (-1). Nota di merito per l’irlandese Shane Lowry, non tanto per l’esito (25° con 282, -6), ma per aver realizzato un albatross, evento piuttosto raro, alla buca 6 (par 5 di 543 yards), che ha messo a segno il secondo colpo da 256 yards.

Nella foto Matthieu Pavon

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