Francesco Molinari torna in campo, dopo una settimana di pausa, nell’Arnold Palmer Invitational, il torneo voluto dal grande Arnie, recentemente scomparso, in programma al Bay Hill Club & Lodge di Orlando in Florida.
Tanti i giocatori di primo piano a rendere omaggio al campione come l’australiano Jason Day, che difende il titolo, il nordirlandese Rory McIlroy, il giapponese Hideki Matsuyama e lo svedese Henrik Stenson, da numero due a cinque nel ranking mondiale, e tutti con l’obiettivo di accorciare le distanze dal leader Dustin Johnson, assente nell’occasione.
Altri possibili protagonisti Rickie Fowler, Zach Johnson, Keegan Bradley, Bubba Watson, il tedesco Martin Kaymer, l’inglese Justin Rose, il nordirlandese Graeme McDowell, lo svedese Alex Noren, i sudafricani Charl Schwartzel e Louis Oosthuizen. Proveranno a dire la loro anche gli inglesi Danny Willett, che fra tre settimane dovrà difendere il titolo al Mastres, e Paul Casey, l’indiano Anirban Lahiri, e il canadese Adam Hadwin, vincitore domenica scorsa del Valspar Championship e in grande condizione. Sarà anche interessante vedere all’opera i sudafricani Ernie Els e Retief Goosen e il fijiano Vijay Singh: non hanno chances di titolo, ma dispongono di tanta classe..
Francesco Molinari (nella foto) sta disputando un’ottima stagione. Nelle sette gare disputate sul circuito, da quando è iniziato a ottobre, ha ottenuto due top ten e altri quattro piazzamenti tra i primi 20, uscendo una sola volta al taglio. E’ 33° nel world ranking, 27° nella money list statunitense e 23° nella graduatoria della FedEx Cup. L’Arnold Palmer Invitational ha un montepremi di 8.700.000 dollari.
Diretta su Sky – L’Arnold Palmer Invitational sarà trasmesso in diretta, in esclusiva e in alta definizione da Sky con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 16 marzo, dalle ore 20 alle ore 23 (Sky Sport Plus HD); venerdì 17, dalle ore 20 alle ore 23 (Sky Sport 3 HD); sabato 18, dalle ore 20,45 alle ore 23 (Sky Sport 3 HD); domenica 19, dalle ore 20 alle ore 23 (Sky Sport 3 HD). Commento di Silvio Grappasonni e di Nicola Pomponi.