Bryson DeChambeau al vertice con 65 (-7), Scottie Scheffler, numero uno mondiale, che gli ha concesso un solo colpo di vantaggio, secondo con 66 (-6), il grande entusiasmo per Tiger Woods, 17° con “meno 1” alla 13ª, che non è riuscito a concludere il primo round sospeso per oscurità, il ritardo, peraltro recuperabile, di Rory McIlroy, stessa posizione a giro concluso con un 71 (-1), e le difficoltà di Jon Rahm, campione in carica, 42° con 73 (+1).
Sono alcuni dei motivi che hanno caratterizzato, sul percorso dell’Augusta National (par 72), ad Augusta in Georgia, la prima giornata dell’88° Masters Tournament, iniziata con due ore e mezza di ritardo per la pioggia e poi proseguita con un forte vento che, comunque, anche per la qualità degli 89 concorrenti, non ha impedito emozioni, spettacolo e colpi da cineteca.
DeChambeau ha lanciato la sfida della LIV Golf, dove milita insieme ad altri 12 giocatori in campo, con otto birdie e un bogey per lo score personale più basso ad Augusta, (su 25 giri giocati) e con un punteggio superiore di soli due colpi al record sulle 18 buche stabilito nel secolo scorso con (63, -9) da Nick Price nel 1986 ed eguagliato da Greg Norman nel 1996.
Scheffler, che nelle ultime tre uscite ha firmato due titoli importanti (Arnold Palmer Invitational e The Players Championship) e si è classificato secondo nel successivo Houston Open, ha risposto con sei birdie senza bogey e non nasconde il proposito di divenire il 18° plurivincitore nell’albo d’oro dell’evento. Seguono in classifica il danese Nicolai Hojgaard, terzo con “meno 5” dopo 15 buche e uno degli artefici del successo del Team Europe nella Ryder Cup di Roma, la prima disputata in Italia con un successo di risonanza mondiale, l’inglese Danny Willett (a segno nel 2016), che non partecipava a una gara dallo scorso settembre, quarto con 68 (-4), e stesso “meno 4” per Max Homa fermato alla buca 13. In sesta posizione con 69 (-3) il neozelandese Ryan Fox, l’australiano Cameron Davis e l’inglese Tyrrell Hatton, che ha ancora quattro buche a disposizione per migliorarsi.
Ovazione sul tee di partenza per Tiger Woods, con persino un “alleluia”, e buona risposta del vincitore di cinque Masters e di 15 Major che è partito con un birdie, ha frenato con un bogey (4ª) ed è tornato sotto par con un altro birdie (8ª). Per mentalità punta alla sesta “Green Jacket”, anche con tutti i problemi che lo accompagnano, ma può sicuramente lasciare la sua impronta con un altro dei tanti primati della sua vita golfistica: portare a 24 la serie di tagli superati consecutivamente, dopo aver eguagliato lo scorso anno il record di 23, autori Gary Player (1959-1982) e Fred Couples (1983-2007).
Attesa nel secondo turno un’impennata di Rory McIlroy, che tenta per la decima volta di completare il “Grande Slam” con l’unico Major assente nel suo palmarés e anche di Jon Rahm, passato da poco alla Superlega araba per una cifra record. Lo spagnolo ha segnato tre birdie e un bogey sulle prime nove buche, poi ha commesso una serie di errori sulle seconde con solamente un altro birdie e quattro bogey.
Par 3 Contest a Rickie Fowler – Tradizionale prologo al Masters Tournament il Par 3 Contest, la gara spettacolo a cui prendono parte i concorrenti con i loro familiari e con grande partecipazione del pubblico. Ha vinto Rickie Fowler con 22 (-5, cinque birdie) colpi davanti a J.T. Poston, all’austriaco Sepp Straka e al dilettante messicano Santiago De La Fuente, secondi con 24 (-3).
Nello show anche cinque “hole in one”, che sono un po’ la specialità della casa in questo evento e che hanno portato il totale in 62 edizioni del torneo a 104. Le hanno realizzate Luke List, Gary Woodland, Sepp Straka, Lucas Glover e Viktor Hovland. Le “buche in uno” erano state cinque anche lo scorso anno, mentre il record è datato 2016 con nove.
Il Par 3 Contest ha comunque una controindicazione: infatti il vincitore non ha mai indossato la “Green Jacket” quattro giorni dopo e, stando al primo round, anche Fowler sembra avviato verso lo stesso destino. Infatti è 75° con 76 (+4), più vicino al taglio che al titolo. Ha però ancora una speranza proiettata al futuro: infatti alcuni sono riusciti a divenire Masters Champion in anni diversi.
Il Masters Tournament su Sky e su NOW – Il Masters Tournament viene trasmesso su Sky, canale Sky Sport Golf, e in streaming su NOW ai seguenti orari. Venerdì 12 aprile, dalle ore 18 alle ore 20,30 e dalle ore 21 alle ore 1,30; sabato 13, dalle ore 14 alle ore 20,45 e dalle ore 21 alle ore 1; domenica 14, dalle ore 14,30 alle ore 18 e dalle ore 20 alle ore 1,30. In onda “Studio Golf” il 12 aprile alle ore 20,40 e il 13 aprile alle ore 20,45. Commento di Silvio Grappasonni, Roberto Zappa, Massimo Scarpa, Alessandro Lupi e di Michele Gallerani. Conduzione “Studio Golf” Francesca Piantanida.
Nella foto: Tiger Woods