La vigilia dell’81° Masters Tournament (6-9 aprile), primo major stagionale in programma all’Augusta National di Augusta in Georgia con la partecipazione di Francesco Molinari, è stata scossa dalla notizia del possibile forfait di Dustin Johnson, leader mondiale e grande favorito. Il giocatore è stato vittima di una caduta dalle scale della casa che ha preso in affitto ad Augusta. Sulle sue condizioni si è espresso il suo manager David Winkle: “Dustin è scivolato malamente e ha subito un forte colpo alla schiena per il quale soffre molto. I medici gli hanno prescritto di rimanere immobile curando la parte con farmaci anti-infiammatori e impacchi di ghiaccio. Si spera in tal modo di metterlo domani in condizioni di giocare”.
Non è stato un mercoledì fortunato neanche da punto di vista meteorologico. Infatti il maltempo ha impedito lo svolgimento del tradizionale Par 3 Contest, la gara spettacolo che dal 1960 anticipa la manifestazione e che finisce per essere poi una grande festa tra concorrenti, loro famigliari e pubblico. Desta entusiasmo anche per le numerose “buche in uno” che vengono realizzate. Dall’inizio dell’evento sono state 94 di cui nove lo scorso anno. Sono invece molto rare nel major in cui fino a oggi ne sono state segnate solo 27. “E’ stata una decisione dettata da motivi di sicurezza. Ci scusiamo con il pubblico, ma non potevano fare altrimenti” ha spiegato Billy Payne, presidente di Augusta National.
E’ rimasto deluso l’inglese Tommy Fleetwood, debuttante nel Masters, che aveva scelto di giocare con Fuzzy Zoeller, unico a vincere il torneo alla sua prima apparizione. “Speravo – ha detto Fleetwood – che potessi trarre una ispirazione particolare dalla sua vicinanza”. Il Par 3 Contest non ha una buona fama: infatti nessun vincitore è mai riuscito a centrare il major nella stessa settimana. A vederla in maniera positiva, però, è anche vero che qualcuno ha vestito la ‘giacca verde’ in anni diversi.
Non dovesse giocare Dustin Johnson, reduce da tre successi consecutivi (ma è anche da stabilire quali saranno le sue condizioni in caso si riprenda in tempo), si aprono prospettive diverse per gli altri più attendibili candidati al titolo, ossia i nove concorrenti che lo seguono nel world ranking, nell’ordine Rory McIlroy, Jason Day, Hideki Matsuyama, Henrik Stenson, Jordan Spieth, Justin Thomas, Rickie Fowler, Adam Scott e Alex Noren. Non tutti sono al top, ma le motivazioni del Masters possono fare dei miracoli e forse proprio questa è la speranza dell’inglese Danny Willett, campione uscente, piuttosto in ombra e dall’inizio dell’anno anno sceso dall’11 al 17° posto nella classifica mondiale. Altri possibili protagonisti Phil Mickelson, Bubba Watson, Patrick Reed, Zach Johnson, Jim Furyk, Sergio Garcia, Martin Kaymer, Justin Rose, Louis Oosthuizen e Charl Schwartzel, anche costoro reduci da prestazioni altalenati, mentre c’è attesa per il giovane Jon Rahm, l’autentica rivelazione degli ultimi dodici mesi.
Pienamente fiducioso Francesco Molinari, che era stato costretto al ritiro per un incidente al polso destro dopo la seconda giornata del WGC Dell Match Play. Ha scritto su twitter: “La preparazione procede bene. Non vedo l’ora di iniziare il torneo”. L’azzurro è al sesto Masters in carriera. Ha saltato gli ultimi due e ha ottenuto il miglior piazzamento nel 2012 (19°). Partirà alle ore 9,39 locali in terna con Daniel Berger e con il belga Thomas Pieters. Nel field 94 partecipanti che si contenderanno un montepremi di 10 milioni di dollari.
Il Masters su Sky – Il Masters Tournament va in onda in diretta in esclusiva e in alta definizione su Sky con collegamenti sul canale Sky Sport 2 HD ai seguenti orari: giovedì 6 aprile e venerdì 7, dalle ore 21 alle ore 1,30; sabato 8, dalle ore 21 alle ore 1, domenica 9, dalle ore 20 alle ore 1. Commento di Silvio Grappasonni, Nicola Pomponi, Massimo Scarpa Roberto Zappa e di Donato Di Ponziano.