Marco Crespi ha vinto con 196 (64 67 65, -14) colpi il Memorial Giorgio Bordoni presented by Aon disputato sul percorso de La Pinetina Gof Club (par 70). Nel torneo dell’Alps Tour, inserito anche nel calendario dell’Italian Pro Tour, il circuito delle gare nazionali e internazionali che si svolgono in Italia, il 39enne monzese ha concluso alla pari con l’olandese Lars Van Meijel (196 – 68 61 67) e con l’inglese James Sharp (196 – 62 65 69) e poi li ha superati con un par alla seconda buca di spareggio. Dopo gli esaltati successi di Edoardo Molinari (Trophée Hassan II) e di Renato Paratore (Nordea Masters) sull’European Tour è arrivata anche un’affermazione sul terzo circuito continentale, a cui va aggiunta quella di Leonardo Sbarigia nel Mediterranean Tour, in una stagione che sta dando al golf azzurro belle soddisfazioni anche con i dilettanti.
Al quarto posto con 198 (-12) il francese Anthony Renard e al quinto con 199 (65 68 66, -11) Andrea Saracino, autore di una bella prestazione a cui si sono unite quelle di Andrea Rota e di Gregory Molteni, 11.i con 201 (-9), e di Andrea Cavallaro e di Lorenzo Magini, 16.i con 202 (-8). In classifica altri dieci giocatori italiani: Marco Archetti, 23° con 204 (-6), Stefano Pitoni, campione uscente, e Leonardo Motta, 31.i con 205 (-5), Davide Ghisalberti, 33° con 206 (-4), Cesare Turchi, Alessandro Grammatica e il dilettante Filippo Celli, che merita sicuramente elogi, 38.i con 207 (-3), Federico Elli, 47° con 209 (-1), Carlo Casalegno, 50° con 210 (par) e Leonardo Sbarigia, 53° con 216 (+6).
Buca in uno – Lo scozzese Daniel Young ha realizzato una “hole in one” centrando direttamente dal tee la buca 2, par 3 di 131 metri, utilizzando un ferro 9. Non c’erano premi, ma è rimasta la prodezza.
La gara – Crespi ha iniziato il giro finale del Memorial Giorgio Bordoni presented by Aon con quattro colpi di ritardo da Sharp e con due da Van Meijel, ma alla 12ª buca ha concluso l’inseguimento recuperando principalmente con l’ausilio di due eagle. E’ poi rimasto da solo avanti, ma ha perso il colpo di vantaggio con un bogey alla 17ª ed è stato playoff. Alla prima buca supplementare è uscito Sharp, che ha sbagliato un putt per il par di circa due metri, e alla seconda Van Meijel ha spedito la palla fuori pista con il driver, poi ha superato il green e non ha potuto evitare il bogey. Crespi con il secondo par ha conquistato il quinto successo nell’Alps Tour e ha ricevuto i 5.800 euro di prima moneta su un montepremi di 40.000 euro. Il monzese è anche l’unico giocatore italiano ad aver vinto in tutti e tre i circuiti continentali. Infatti ha siglato un torneo nell’European Tour (NH Collection Open, 2014) e due nel Challenge Tour. Suoi anche due successi nel Campionato PGAI.
“E’ stata una vittoria un po’ sofferta – ha detto – soprattutto perché per due volte ho preso tre putt e in una giornata simile, quando si devono recuperare quattro colpi, sono errori che si possono pagar cari. Per fortuna anche i miei avversari non sono stati perfetti e inoltre io ho pescato il jolly alla buca 12 mettendo a segno la palla con il pitch per l’eagle. E vero, altre mie vittorie sono nate da rimonte, ma succede quando mi trovo particolarmente a mio agio sul campo come in questa occasione. Da tempo sto giocando bene e sto risolvendo i problemi con il putter che mi hanno assillato per due anni. Il playoff? L’ho affrontato molto tranquillo, convinto che la mia maggiore esperienza potesse avere il suo peso. Con la bandiera praticamente impossibile da prendere occorreva puntare al par e attendere l’errore degli altri. Così è stato”.
Il percorso – Il tracciato comasco ha ricevuto elogi da tutti i concorrenti per la perfetta preparazione e per il gioco che ha permesso di esprimere. Il campo si estende su settanta ettari di verde immersi nel Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate con i suoi boschi di pini silvestre, betulle, querce e castagni. Si snoda su un terreno molto ondulato che propone differenti situazioni di gioco. Sotto l’aspetto paesaggistico offre incantevoli scorci panoramici con vista sul Monte Rosa, sulle Prealpi lombarde e, nelle giornate più limpide, sugli Appennini.