Trionfo Italiano in Marocco: Edoardo Molinari è tornato al successo (273 – 71 74 70 68, -9) nel Trophée Hassan II, al Royal Golf Dar Es Salam (par 73) di Rabat in Marocco, e Renato Paratore (288 – 73 74 66 75, -4) ha ottenuto un ottimo ottavo posto, rimanendo in corsa per il titolo fino alle battute finali.
Molinari, 36enne torinese, ha colto il terzo titolo nel circuito, dopo i due nel 2010 (Scottish Open e Johnnie Walker Championship) superando con un par alla prima buca di spareggio l’irlandese Paul Dunne (283 – 73 69 69 72), leader dopo tre giri e con il quale aveva chiuso alla pari la gara dopo averlo agganciato con la sequenza birdie-eagle sulle ultime due buche, mai registrata in tale evento.
“E’ stata una vittoria alla Edoardo Molinari – ha detto Franco Chimenti, Presidente CONI Servizi e Federazione Italiana Golf – nel senso che lui ci ha abituati a queste imprese. Un giocatore che segna due eagle nelle ultime buche è un fenomeno e dispiace solo di averlo perso per tanto tempo a causa di infortuni. Ma ora è tornato quasi di prepotenza e ci darà sicuramente altre soddisfazioni. Inoltre il successo di Edoardo, arrivato appena dopo l’ufficializzazione che la Ryder Cup 2022 si farà, è un stato un segnale incredibile, sottolineato e festeggiato anche dallo stesso Presidente del CONI Giovanni Malagò”.
E’ rimasto fuori dal playoff per un colpo l’inglese Paul Waring, terzo con 284 (-8) colpi, e sono terminati al quarto posto con 286 (-6) il francese Victor Dubuisson e il danese Lasse Jensen. E’ terminato 48° con 294 (72 74 72 76, +2) Matteo Manassero e non ha superato il taglio Nino Bertasio 72° con 149 (72 77, +3) e fuori per un colpo.
Edoardo Molinari ha ricevuto per il titolo un assegno di 416.660 euro, su un montepremi di 2.500.000 euro e avrà l’esenzione per due anni sull’European Tour, ossia giocherà senza preoccuparsi della posizione nella money list. Ha realizzato 68 (-5) colpi iniziando lentamente con due birdie e due bogey e poi mettendo a segno due eagle e due birdie, contro un bogey, nelle ultime otto buche con un gioco di altissimo livello. Tra i suoi successi la World Cup nel 2009 (insieme al fratello Francesco) e quella con il team europeo, di cui faceva parte anche Francesco, nella Ryder Cup 2010. Renato Paratore si è espresso con un 75 (+2) con un birdie e tre bogey, gli ultimi due nel finale.