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DP World Tour: Rory McIloy “re d’Europa”, a Dubai vince N. Hojgaard

  19 Novembre 2023 In primo piano
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Il nordirlandese, numero 2 della classifica mondiale, si è assicurato per la quinta volta la Race To Dubai (ordine di merito). Per il danese terzo titolo sul circuito, compreso quello in un Open d’Italia (2021)

Il danese Nicolai Hojgaard ha vinto con 267 (67 66 70 64, -21) colpi il DP World Tour Championship, ultima gara stagionale del DP World Tour che ha sancito ufficialmente il successo del nordirlandese Rory McIlroy nella Race To Dubai (ordine di merito), già scontato alla vigilia perché il suo vantaggio sugli inseguitori era incolmabile. È la seconda vittoria consecutiva del numero due mondiale nella money list e la quinta in carriera con quelle del 2012, 2014 e 2015, che ora vede più vicino il recordman, lo scozzese Colin Montgomerie, otto volte a segno di cui sette consecutive.

Sul percorso del Jumeirah Golf Estates (Earth Course, par 72) a Dubai, nella 15ª edizione del torneo, quinto e ultimo delle Rolex Series, Nicolai Hojgaard, 22enne di Billund e gemello di Rasmus, ha rimontato dal quinto posto con un 64 (-8), miglior score di giornata, mettendo fuori gioco gli avversari con un deciso allungo sulle ultime sei buche, dove ha realizzato cinque birdie di fila, anticipati sulle prime dodici da quattro birdie e da un bogey.

Tra i protagonisti del Team Europe che ha sconfitto quello USA nella Ryder Cup di Roma, la prima disputata in Italia e che ha riscontrato un successo mondiale, il danese ha superato altri due compagni d’avventura al Marco Simone Golf & Country Club, l’inglese Tommy Fleetwood e il norvegese Viktor Hovland, secondi con 269 (-19). Con loro l’inglese Matt Wallace, in vetta dopo il terzo round in cui ha siglato uno spettacolare 60 (-12), nuovo record del campo fatto di 12 birdie dei quali nove di fila sulla seconda parte del tracciato (parziale di 27, -9).

Per il terzo titolo sul circuito (compreso quello nell’Open d’Italia 2021) Hojgaard è stato gratificato con un assegno di 3.000.000 di dollari (2.764.461 euro) su un montepremi di 10.000.000 di dollari e con i 2.000 punti acquisiti è salito dalla decima alla seconda piazza nella Race To Dubai.

In quinta posizione con 271 (-17) il sudafricano Thriston Lawrence, il francese Matthieu Pavon e lo spagnolo Jon Rahm, numero tre del world ranking, campione uscente, unico autore di una tripletta nella storia dell’evento e alla vigilia secondo nell’ordine di merito. In ottava con 272 (-16) il transalpino Victor Perez e solo in 22ª con 278 (-10) Rory McIlroy, affiancato dall’austriaco Sepp Straka. Poco dietro l’inglese Matt Fitzpatrick, 27° con 280 (-8), e il polacco Adrian Meronk, 32° con 281 (-7), il solo ad aver firmato tre titoli in una annata più che soddisfacente dove è stato anche in predicato di entrare nella compagine continentale di Ryder Cup.

McIlroy ha conquistato l’Harry Vardon Trophy, riservato al primo nella Race To Dubai, con 5.295 punti, come detto davanti a Nicolai Hojgaard (p. 3.984) e a Rahm (p. 3.511). In top ten, nell’ordine, Meronk, Ryan Fox, Hovland, Perez, Fleetwood, Thorbjorn Olesen e Min Woo Lee.

Nella foto: Rory McIlroy e Nicolai Hojgaard

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