Andrea Pavan è sceso dal terzo all’ottavo posto con 134 colpi (65 69, -8), ma si è tenuto in alta classifica e ha intatte le possibilità di competere per il titolo nel KPMG Trophy (Challenge Tour), che si sta svolgendo al Cleydael G&CC (par 71) di Aartselaar in Belgio. Ha rallentato con un 68 (-3), ma ha comunque difeso la leadership con 130 (62 68, -12) il tedesco Alexander Knappe, respingendo l’attacco dell’inglese Gary King, secondo con 131 (-11).
Sono rimasti in gara altri tre italiani, Filippo Bergamaschi, 30° con 137 (69 68, -5), Lorenzo Gagli, 43° con 138 (67 71, -4), e Leonardo Motta, 54° con 139 (70 69, -3).
I due battistrada sono seguiti con 132 (-10) dal belga Thomas Detry e dal cileno Nico Geyger e con 133 (-9) dallo svedese Alexander Bjork, dallo scozzese Peter Whiteford e dall’inglese Paul Maddy, cinque giocatori molto agguerriti. Pavan ha la compagnia di altri otto concorrenti tra i quali il nordirlandese Cormac Sharvin, lo spagnolo Juan Sarasti, il gallese Oliver Farr e l’inglese William Harrold.
Alexander Knappe (nella foto di golfsupport.nl/Frank Vuylsteke),, 27enne di Brilon e vincitore la scorsa settimana dello Swiss Challenge, ha realizzato un eagle e tre birdie con un infortunio alla buca 12 in cui ha perso due colpi. Andrea Pavan ha attaccato, come dicono i sei birdie, ma ha anche avuto qualche pausa come testimoniano i quattro bogey (69, -2). Filippo Bergamaschi ha girato in 68 (-3) colpi con cinque birdie e due bogey, Lorenzo Gagli, che ha perso 29 posizioni, in 71 (par) con due birdie e due bogey e Leonardo Motta ha siglato un parziale di 69 con quattro birdie e due bogey.
Non hanno superato il taglio, caduto a 139 (-3): Niccolò Quintarelli (70 70) e Andrea Perrino (71 69), 70.i con 140 (-2), Matteo Delpodio (74 69) e Andrea Rota (72 71), 107.i con 143 (+1), e Alessandro Tadini, 138° con 147 (69 78, +5). Il montepremi è di 170.000 euro del quali 27.200 destinati al vincitore.