Ultimi allenamenti per le formazioni europea e statunitense di Solheim Cup prima della cerimonia d’apertura e poi dell’inizio delle gare che si protrarranno da venerdì 16 a domenica 18 agosto. Il torneo, giunto alla 13ª edizione, si svolgerà con la consueta formula: quattro foursome e quattro fourballs nelle prime due giornate e dodici singoli nella terza per un totale di 28 punti a disposizione. Il bilancio delle prime 12 è favorevole alle statunitensi per 8-4 con dominio totale nelle gare interne, sempre vinte, mentre le continentali, che difendono il titolo, si sono imposte in ‘casa’ nel 1992, nel 2000, nel 2003 e l’ultima nel 2011 (15-13) al Killeen Castle Golf Club, in Irlanda, sotto la direzione dell’inglese Alison Nicholas. Nella compagine europea, guidata dalla svedese Liselotte Neumann che avrà per vice capitane le due connazionali Annika Sorenstam e Carin Koch, vi sarà Giulia Sergas (nella foto), seconda italiana a far parte della selezione dopo Diana Luna, in campo nel 2009 al Rich Harvest Farms, in Illinois, dove si imposero le americane (16-12). La triestina ha detto: “E’ la mia prima esperienza, ma ho capito subito che sarà una settimana piena di impegni, campo a parte, tra interviste, foto shooting e i vari gala dinner, L’atmosfera di questo torneo non ha eguali. Già ieri, primo giorno di pratica, sono iniziati i cori e gli spettatori sono entrati in clima persino con l’abbigliamento: sono vestiti o di giallo e azzurro oppure di rosso e blu. Abbiamo fatto le foto ufficiali insieme alle nostre avversarie, che sono molto chiassose e che cercano di farsi notare in tutti i modi. Anche con i dettagli, ad esempio dipingendosi le unghie delle mani con i colori nazionali. Noi siamo seguite in tutto e per tutto da un team che comprende fisioterapisti, organizzatori, stilisti, parrucchieri, aiutanti e chi più ne ha più ne metta. Siamo veramente in tanti”. Per quanto riguarda le varie coppie la Neumann ha provato per il foursome la Sergas insieme ad Anna Nordqvist. La compagine continentale è composta dalla norvegese Suzann Pettersen, numero tre mondiale, dalle spagnole Carlota Ciganda, Beatriz Recari e Azahara Muñoz, dalla scozzese Catriona Matthew, dalle svedesi Anna Nordqvist e Caroline Hedwall (wild card), dalle inglesi Jodi Ewart-Shadoff (wild card) e Charley Hull (wild card), dalla tedesca Caroline Masson e dalla francese Karine Icher, oltre che dalla Sergas (wild card). Sei le debuttanti: Ciganda, Masson, Recari, Ewart-Shadoff, Sergas e Hull. Il team statunitense, affidato a Meg Mallon e con vice capitane Dottie Pepper e Laura Diaz, è formato da Stacy Lewis, numero due del Rolex Rnking, Paula Creamer, Cristie Kerr, Angela Stanford, Brittany Lincicome, Lexi Thompson, Jessica Korda, Brittany Lang, Lizette Salas, Morgan Pressel, Gerina Piller e Michelle Wie, le ultime due gratificate di una wild card. Quattro le esordienti: la Thompson. che con i suoi 18 anni diventerà la più giovane giocatrice tra le statunitensi ad aver preso parte alla manifestazione, la Korda, che appena nel 2009 ha vinto la Junior Solheim Cup con la compagine USA, la Salas e la Piller. Il percorso, aperto nel 2007, è stato disegnato da Bill Coore e da Ben Crenshaw, rispettando il contesto naturale in collina all’ombra del Pikes Peak, una delle più note e amate montagne degli Stati Uniti. I due autori vi hanno inserito tutte le caratteristiche adatte per testare le capacità dei giocatori più forti e perché potesse ospitare tornei di grande peso internazionale. E’ un campo che offre varie strategie di gioco e che premia e punisce nella giusta misura. E’ stato considerato tra migliori campi privati dalle riviste T&L Golf, Sports Illustrated e Golf Magazine. Nel 2010 vi si è svolto il Senior PGA Championship, un major per “over 50” vinto da Tom Lehman.