fbpx

Pilsner Urquell Pro Tour: nel DoubleTree Acaya Open vince Kofstad, 16° Crespi

  21 Luglio 2012 News
Condividi su:

Espen Kofstad (nella foto) ha vinto con 271 colpi (72 69 65 65), nove sotto par, il DoubleTree by Hilton Acaya Open, torneo in calendario nel Challenge Tour e nel Pilsner Urquell Pro Tour, il circuito delle gare nazionali, che si è disputato sull’impegnativo percorso del DoubleTree by Hilton Acaya Golf Club (par 70), a Vernole (LE). Il 25enne norvegese, professionista dallo scorso anno, ha colto il primo titolo nel circuito superando nel finale altri due giocatori nordici, il danese Joachim B. Hansen (272, -8) e il finlandese Roope Kakko (274, -6), con il quale condivideva la leadership dopo tre giri. Il migliore degli italiani, al quale è andato il Trofeo CartaSi, è stato Marco Crespi, che ha occupato il 16° posto con il 280 del par (80 64 68 68) dopo una paziente rimonta iniziata dalla 132ª posizione a seguito di un 80 (+10) di partenza. Hanno finito in crescendo Matteo Delpodio, 28° con 282 (+2), e il 16enne Domenico Geminiani, 31° con 283 (+3), mentre ha ceduto Alessandro Tadini, da 16° a 34° con 284 (+4) e sono rimasti in retrovia Alessio Bruschi, 46° con 287 (+7), Benedetto Pastore, 50° con 288 (+8), e il dilettante Filippo Zucchetti, 54° con 289 (+9), azzurro 20enne di Arona tesserato per il GC Castelconturbia, che ha avuto il gran merito di superare il taglio.

 

La manifestazione è stata sponsorizzata da Puglia Promozione, in una regione che crede molto nel golf come veicolo di peso per l’incremento del turismo, dalla Camera di Commercio di Lecce, dalla Provincia di Lecce, da Confindustria, da Ecomet e da Cevitel. Sponsor tecnici: Wicity, Semar Viaggi, Magistra Vini, Eurospin, S&G, Interfutta Fatano e Vision Ottica di Cillo Claudio. Dietro il trio di testa si sono classificati tre inglesi: Matthew Southgate, quarto con 275 (-5), Lloyd Kennedy, quinto con 276 (-4), e Chris Paisley, sesto con 277 (-3) alla pari con lo spagnolo Eduardo de la Riva e con i francesi Christophe Bazillier e Anthony Snobeck. Nella corsa verso il titolo ha avuto subito qualche incertezza Kakko che ha lasciato spazio a Kofstad e ad Hansen. Il primo con la sequenza eagle-birdie ha raggiunto l’avversario alla buca 17, che poi gli ha ceduto il titolo con un bogey alla 18. Nel 65 (-5) del vincitore due eagle, quattro birdie e tre bogey. Per lui un assegno di 25.600 euro su un montepremi di 160.000 euro. Anche per Hansen 65 colpi con un eagle, quattro birdie e un unico bogey che gli è costato la vittoria. Il DoubleTree by Hilton Acaya Open è stata la quinta tappa del Pilsner Urquell Pro Tour, il circuito di dieci gare nazionali allestito dal Comitato Organizzatore Tornei dei Professionisti della FIG, presieduto da Alessandro Rogato. Oltre che dal brand che fa capo al gruppo Birra Peroni, il Pro Tour è sponsorizzato dal Major sponsor CartaSi, dal Fornitore ufficiale Under Armour, dai Partner ufficiali Surgal Clinic e Webgolf. Media partner: Sky Sport HD; Commercial advisor: RCS Sport. Francesco Montinari, Amministratore Delegato Acaya Spa, ha rimarcato il bilancio ampiamente positivo: "E’ stata una bellissima manifestazione a cui ha partecipato tutto il territorio nell’ospitare questi giocatori che hanno offerto una bella dimostrazione di tecnica sportiva. Una grande soddisfazione, perché la nostra zona ha potuto esprimersi e offrirsi nella sua interezza per un interessante evento, ma anche per un piacevolissimo momento sociale. L’Open in queste tre edizioni ha permesso un costante incremento della conoscenza e della notorietà della nostra struttura e di tutto il Salento. Ci tengo a sottolineare quest’aspetto. Inoltre quest’anno debbo ringraziare anche gli Enti di Promozione territoriale per esserci stati a fianco. Evidentemente si sono resi conto dell’importanza di queste gare per accentrare l’attenzione sul golf e sul territorio. Il golf, come disciplina sportiva continua a crescere a livello locale con nuovi giocatori, molti dei quali si propongono di iniziare proprio a seguito di tali tornei spettacolari. Nel contempo la risonanza dell’evento, grazie all’opera di media e tv italiani e stranieri, invoglia numerosi golfisti-turisti a venirci a trovare. La quarta edizione della gara? La volontà di riproporla c’è tutta". Sicuramente note liete per Marco Crespi: "Dopo il primo giro con 80 colpi non mi aspettavo certo di finire in questa posizione di classifica. Mi sono espresso bene negli altri tre e sono abbastanza soddisfatto. Come è nato l’80? Con quella bufera di vento ho perso un po’ la pazienza e qualche colpo di troppo nelle ultime buche. Comunque ora comincio ad avere un gioco più continuo e ciò mi conforta molto ". Nel 68 (-2) di chiusura un eagle, tre birdie e tre bogey. Un po’ deluso Matteo Delpodio, testimonial dell’Acaya Golf Club: "Il risultato mi lascia amareggiato, perché sto giocando bene dall’inizio dell’anno, ma quando si tratta di raccogliere i frutti in classifica accade sempre qualcosa che cambia le situazioni. Da un lato mi rendo conto che continuando su questa strada prima o poi il la grande performance deve arrivare, ma nel contempo qualche soddisfazione mi farebbe piacere. Non è stimolante finire quasi sempre a metà classifica. Fortunatamente il morale rimane alto, però siamo già a luglio ed è il momento che la tendenza cambi". Per lui 69 (-1) colpi con un eagle, tre birdie e quattro bogey. Buona la prova di Domenico Geminiani, che dopo aver evitato il taglio di misura è poi risalito fino a metà graduatoria, mostrando evidenti miglioramenti nel processo di crescita. Ultimo giro in 68 con un eagle, due birdie e due bogey. Sono usciti al taglio dopo 36 buche gli altri italiani in campo: Andrea Maestroni e Nino Bertasio, che era nono dopo un giro, 71.i con 146 (+6), Federico Elli, 82° con 147 (+7), Andrea Perrino, 93° con 149 (+9), Gregory Molteni, 102° con 150 (+10), Matteo Peroni, Nunzio Lombardi, il dilettante pugliese Francesco Laporta e l’altro amateur Andrea Bolognesi, 108.i con 151 (+11), Marco Cidonio e Nicolò Ravano, 116.i con 152 (+12), Corrado De Stefani (am), 132° con 155 (+15), Filippo Bergamaschi (am) e Andrea Rota, 138.i con 157 (+17), Lorenzo Scotto (am) 144° con 158 (+18), Ulderico Albanesi, 148° con 161 (+21), Cristian Lanza, 149° con 162 (+22), e Luca Beneduce, 152° con 167 (+27). Il DoubleTree by Hilton Acaya Open è stato anticipato dalla CartaSi Pro Am vinta con lo score di "-25"  dalla squadra Alessandro Tadini, con i dilettanti Maria Giusti, Raffaele Cavalcanti e Rosanna Pinna. Al secondo posto con "-21" la formazione dello spagnolo Adrian Otaegui, con Marina Dispoto, Cesare Pindinelli e Marco Rollo, al terzo con "-19" il team del tedesco Maximilian Kieffer, con Fernando Renis, Marta Maci e Giacomo Gloria Il percorso del DoubleTree by Hilton Acaya Golf Club si snoda in un contesto naturale di rara bellezza, nel verde della macchia mediterranea. Opera del noto studio americano Hurdzan – Fry, in ogni buca offre differenti difficoltà sollecitando continuamente il giocatore a esprimere le sue doti migliori. Alcune delle 18 buche sono costeggiate da incantevoli laghetti e ruscelli sistemati strategicamente. Spettacolare la cascata che taglia in due le buche 10 e 18. Il campo fa parte del DoubleTree by Hilton Acaya Golf Resort. Situato nel cuore del Salento, il Resort si trova al centro di uno scenario suggestivo e unico al mondo, immerso nel verde della macchia mediterranea, affiancato dall’Oasi Naturale WWF delle Cesine da una parte e dal mare Adriatico dall’altra. Dispone di 97 camere di cui 9 suite dotate di ogni comfort. Tutte le notizie relative ai tornei del Pilsner Urquell Pro Tour, agli sponsor e ai circoli ospitanti vengono pubblicate sul sito ufficiale del circuito all’indirizzo: www.italianprotour.com

 

Il sito stesso è integrato con il Social Network Facebook dove è presente una pagina ufficiale (http://www.facebook.com/golfitalianprotour)   I risultati

 

La Federazione sui Social

 Instagram

[instagram-feed]

 Youtube