Matteo Manassero (nella foto) ha offerto una bella prestazione classificandosi ottavo con 282 colpi (69 70 71 72, -2) nel Valspar Championship (PGA Tour). disputato sul percorso dell’Innisbrook Resort – Copperhead (par 71) a Palm Harbor in Florida e vinto con 277 (72 71 64 70, -7) dall’australiano John Senden. Il veronese, alla quarta gara consecutiva negli Stati Uniti, con questo risultato è rientrato tra i “Top 50” del World Ranging risalendo dal 51° al 48° posto, mentre è uscito Francesco Molinari (da 50° a 53°) questa settimana a riposo. Senden, 42enne di Brisbane, ha conquistato il primo titolo nel circuito superando di un colpo Kevin Na (278, -6), e di due Scott Langley (279, -5), giovandosi in parte la collaborazione di Robert Garrigus, leader dopo tre giri e finito dopo un deludente 75 (+4) al quarto posto con 280 (-4) alla pari con Will MacKenzie e con l’inglese Luke Donald. In settima posizione con 281 (-3) George McNeill, e in ottava, insieme a Manassero, anche Gary Woodland, Matt Every, l’inglese Justin Rose e i canadesi Graham DeLaet e David Hearn. Appena dietro Jason Dufner, 14° con 283 (-1), e Jim Furyk, 20° con 284 (par), a metà classifica Matt Kuchar e Kevin Streelman, campione uscente, 38.i con 287 (+3), e il sudafricano Retief Goosen, 40° con 288 (+4), in bassa il belga Nicolas Colsaerts e l’irlandese Padraig Harrington, 65.i con 291 (+7). Non hanno superato il taglio dopo due giri il sudafricano Ernie Els (146, +4), out per un colpo, Webb Simpson, l’inglese Paul Casey e l’altro sudafricano Louis Oosthuizen (147, +5), il fijano Vijay Singh (148 (+6) e l’argentino Angel Cabrera (149, +7). Senden, che nei primi anni di carriera ha giocato nel Challenge Tour con due successi prima di conquistarsi un posto nel PGA Tour, nel terzo giro si è portato dal 35° al terzo posto grazie a un 64 (-7), a due colpi da Garrigus. Ha iniziato il turno conclusivo con due birdie, poi si è dovuto confrontare con la pressione e ha infilato tre bogey, ma nel finale è riuscito a salvare la leadership con due birdie nelle ultime tre buche. In totale 70 (-1) colpi con cinque birdie e quattro bogey. Ha mancato ancora l’appuntamento con il successo Kevin Na, 31enne nato a Seoul in Corea, ma statunitense a tutti gli effetti, che ha perso l’autobus con la sequenza bogey-bogey-doppio bogey a metà tracciato e tre birdie non sono stati sufficienti per rimontare (72, +1). Manassero è partito con un birdie, rimasto l’unico di giornata, poi nel rientro ha fissato il 72 con due bogey in fila. A Senden il titolo ha fruttato un assegno di 1.026.000 dollari su un montepremi di 5.700.000 dollari. Terzo giro – Matteo Manassero è sceso dal terzo all’ottavo posto con 210 colpi (60 70 71, -3), ma nel giro finale del Valspar Championship potrà dire anche la sua, insieme a Jason Kokrak e all’inglese Luke Donad che l’affiancano, nella lotta per il titolo. Nel torneo del PGA Tour, che termina sul percorso dell’Innisbrook Resort – Copperhead (par 71) a Palm Harbor in Florida, ha mantenuto la leadership con 205 (69 66 70, -1) Robert Garrigus, 37enne di Nampa (Idaho) con un solo titolo nel circuito (Children’s Miracle Network Classic, 2010) e con discreti guadagni per una vita da metà classifica, il quale con due bogey nel finale, dopo tre birdie in avvio per un 70 (-1), ha visto ridursi da tre colpi a uno solo il vantaggio su Kevin Na (206, -7). Gran rimonta dell’australiano John Senden, da 35° a terzo con un 207 (-6) grazie a un 64 (-7) miglior score del turno ottenuto anche dal sudafricano Retief Goosen volato dal 64° al quinto posto con 209 (-6) dove ha la compagnia di Charley Hoffman e di Scott Langley. Il trio è preceduto dall’inglese Justin Rose, quarto con 208 (-5), sicuramente uno degli avversari più pericolosi per Garrigus e per quanti proveranno a conquistare il successo. Sono fuori gioco Jim Furyk, 11° con 211 (-2), Matt Kuchar, Jason Dufner e Kevin Streelman, campione uscente, 24.i con 213 (par). In coda l’irlandese Padraig Harrington, 65° con 217 (+4), e il belga Nicolas Colsaerts, 70° con 218 (+5). Non hanno superato il taglio dopo due giri il sudafricano Ernie Els (146, +4), out per un colpo, Webb Simpson, l’inglese Paul Casey e l’altro sudafricano Louis Oosthuizen (147, +5), il fijano Vijay Singh (148 (+6) e l’argentino Angel Cabrera (149, +7). Manassero, che sta conducendo una gara molto attenta, dopo sei par ha trovato un bogey alla buca 7. Ha recuperato con due birdie alla 11 e alla 14, ma è tornato in par (71) con un altro bogey sull’ultimo green. Il montepremi è di 5.700.000 dollari con prima moneta di 1.026.000 dollari. Secondo giro – Matteo Manassero, terzo con 139 colpi (69 70, -3), ha mantenuto un buon ritmo e ha guadagnato due posizioni nel Valspar Championship, torneo del PGA Tour che si sta effettuando sul percorso dell’Innisbrook Resort – Copperhead (par 71), a Palm Harbor in Florida. E’ salito in cima alla classifica con 135 (69 66, -7) Robert Garrigus, 37enne di Nampa (Idaho) con un solo titolo nel circuito ma gran regolarista, che ha preso tre colpi di vantaggio su Kevin Na (138, -4). Manassero è affiancato da Pat Perez, Matt Every e dall’inglese Justin Rose. Al quinto posto con 140 (-2) Jim Furyk, Scott Langley, John Merrick, Luke Guthrie e l’australiano Greg Chalmers, al 22° con 142 (par) Kevin Streelman, campione uscente, e il belga Nicolas Colsaerts. Non stanno brillando alcuni tra i giocatori più attesi quali l’inglese Luke Donald, 35° con 143 (+1), Matt Kuchar, 46° con 144 (+2), Jason Dufner, l’irlandese Padraig Harrington e il sudafricano Retief Goosen, 64.i con 145 (+3), ultimo punteggio utile per rimanere in gara. Hanno fatto di peggio, uscendo al taglio, il sudafricano Ernie Els (146, +4), Webb Simpson, l’inglese Paul Casey e l’altro sudafricano Louis Oosthuizen (147, +5), il fijano Vijay Singh (148 (+6) e l’argentino Angel Cabrera (149, +7). Robert Garrigus ha girato in 66 (-5) colpi, miglior score di giornata, con sei birdie e un bogey, Kevin Na, 31enne di Seoul (Corea) ma statunitense a tutti gli effetti, ha ottenuto un 68 (-3) con tre birdie e quindici par. Matteo Manassero ha firmato un 70 (-1) con quattro birdie, un bogey e un doppio bogey. Al termine del turno ha commentato “Sono veramente contento. Ho espresso un gioco solido, ho messo a segno buoni colpi, magari avrei potuto far meglio sui green, ma è stata una giornata molto positiva che mi ha dato una posizione di classifica ottimale. Non vedo l’ora che inizi il week-end. A conti fatti ho sbagliato solo un paio di tiri: un tee shot fuori traiettoria mi è costato una palla in acqua e non ho imbucato un putt per niente complicato per il bogey. Su questo campo occorre molta precisione ed è la caratteristica che mi piace di più. I green sono parecchio veloci e di difficile lettura: pertanto può capitare di effettuare un putt corto. Ho commesso quattro o cinque errori in questi primi due giri per tali motivi, ma sono convinto che sia capitato un po’ a tutti. Sono al quarto torneo consecutivo negli Stati Uniti e sto facendo una bella esperienza. Lo ritengo un privilegio poter disputare queste gare. Vincere? Sarebbe qualcosa di incredibile”. Il montepremi è di 5.700.000 dollari con prima moneta di 1.026.000 dollari. Primo giro – Matteo Manassero ha effettuato un ottimo giro in 69 (-2) colpi nel Valspar Championship (PGA Tour) e occupa il quinto posto, in compagnia di altri sei concorrenti, a un solo colpo dal quartetto di testa con 68 (-3) formato da Matt Every, Pat Perez, dall’australiano Greg Chalmers e dal neozelandese Danny Lee. Sul percorso dell’Innisbrook Resort – Copperhead (par 71), a Palm Harbor in Florida, il veronese è affiancato da Robert Garrigus, Michael Putnam, James Hahn, Bill Haas, Tommy Gainey e dal belga Nicola Colsaerts. Hanno girato nel 71 del par Jim Furyk e gli inglesi Justin Rose e Luke Donald (26.i) e sono andati sopra Jason Dufner, Webb Simpson, l’inglese Paul Casey, i sudafricani Ernie Els e Retief Goosen e l’argentino Angel Cabrera, 45.i con 72 (+1), Kevin Streelman, campione uscente, Matt Kuchar, il sudafricano Louis Oosthuizen e il fijano Vijay Singh, 70.i con 73 (+2), e l’irlandese Padraig Harrington, 115° con 75 (+4). Every, Perez e Chalmers hanno marciato di pari passo con cinque birdie e due bogey, mentre è andato fuori dal coro Danny Lee con quattro birdie e un bogey. Manassero è partito molto forte con due birdie nelle prime quattro buche, poi nel rientro il suo gioco è divenuto altalenante, ma è riuscito a mantenere i due colpi sotto par con tre birdie e tre bogey. E’ risultato molto preciso dal tee con una percentuale di quasi l’85% di fairway presi e la distanza media dei suoi drive è stata di 262 yards.. Il montepremi è di 5.700.000 dollari con prima moneta di 1.026.000 dollari. Prologo – Ancora un impegno nel PGA Tour per Matteo Manassero (nella foto), che prende parte al Valspar Championship (13-16 marzo), in programma all’Innisbrook Resort – Copperhead, a Palm Harbor in Florida. Nel field Jason Dufner, Matt Kuchar, Webb Simpson, Brandt Snedeker, Jim Furyk, Ricky Barnes, Kevin Streelman, che difende il titolo, e Chesson Hadley, vincitore la scorsa settimana del Puerto Rico Open, gli inglesi Justin Rose, Paul Casey e Luke Donald, i sudafricani Louis Oosthuizen, Ernie Els e Retief Goosen, l’irlandese Padraig Harrington, il belga Nicolas Cosaerts, il neozelandese Danny Lee, secondo a Portorico, l’argentino Angel Cabrera e il fjano Vijay Singh. Quanto a Manassero cerca la miglior forma in vista del primo major stagionale – il Masters (Augusta, Georgia, 10-13 aprile) dove vi sarà anche Francesco Molinari – dopo una serie di prestazioni altalenanti con le ultime due che lo hanno visto al 12° posto nell’Honda Classic e al 60° nel WGC Cadillac Championship. Il montepremi è di 5.700.000 dollari con prima moneta di 1.026.000 dollari. I risultati