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LPGA: Sei Young Kim continua la corsa di testa

Kim Sei Young
  24 Novembre 2019 News
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La coreana Sei Young Kim ha continuato la sua corsa di testa, rimanendo al vertice con 200 (65 67 68, -16) colpi nel CME Group Tour Championship, ultimo evento stagionale del LPGA Tour e anche atto finale della Race to the CME Globe, la versione al femminile, ma con montepremi ben più ridotto, della FedEx Cup maschile.

Quest’anno il regolamento della Race è stato cambiato: non più reset dei punti conquistati in stagione con assegnazione di altri prestabili, ma tutte le 60 concorrenti ammesse sono ripartite da zero, ossia con pari possibilità di assicurarsi il trofeo vincendo la gara. La prima moneta di 1.500.000 dollari, la più alta in assoluto per un evento femminile, è l’insieme di 500.000 dollari per il titolo e di un milione di dollari per il CME Globe, su un montepremi totale di cinque milioni di dollari.

Sul percorso del Tiburón Golf Club (par 72), a Naples in Florida, la leader (nella foto), 26enne di Seoul nove volte a segno nel circuito e cinque nel LPGA Korean Tour, pur avendo marciato con quattro birdie senza bogey per il 68 (-4) ha faticato a contenere il ritorno di Nelly Korda, seconda con 201 (-15), che dopo essere partita con un doppio bogey ha infilato otto birdie per il 66 (-6). La volata verso il jackpot potrebbe anche ridursi a un duello tra le due, poiché la tedesca Caroline Masson, terza con 204 (-12), ha quattro colpi di ritardo, ne accusa cinque l’inglese Charley Hull, quarta con 205 (-11), e sono a sei (206, -10) Jessica Korda, sorella di Nelly, la coreana Jin Young Ko numero uno mondiale che non è al top per un infortunio non pienamente smaltito e che comunque ha rimontato dalla 23ª piazza, l’australiana Su Oh e la canadese Brooke M. Henderson.

Sarà difficile che possano ripetersi Lexi Thompson, vincitrice della gara lo scorso anno, nona con 207 (-9) e la thailandese Ariya Jutanugarn, campionessa uscente della Race, 16ª con 208 (-8) insieme alla coreana Jeongeun Lee6. Deludenti la cinese Shanshan Feng, 33ª con 214 (-2), e la coreana Sung Hyun Park, numero due del Rolex ranking, 60ª ed ultima con 223 (+7).

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