Terzo impegno stagionale nel LPGA Tour per Giulia Molinaro che prende parte alla Bank of Hope Founders Cup (16-19 marzo) sul percorso del Wildfire Golf Club al JW Marriott di Phoenix in Arizona.
Field di alto livello con le migliori giocatrici del circuito e, in particolare, con nove delle prime dieci del Rolex ranking. Ancora di fronte la neozelandese Lydia Ko, numero uno, e la thailandese Ariya Jutanugarn, numero due, che sta riducendo il divario. Assente la cinese Shanshan Feng, numero tre, ci saranno le altre sette che completano la top ten e, in particolare, saranno da seguire le coreane Amy Yang, numero otto, Sei Young Kim, numero dieci e campionessa uscente, e Inbee Park, risalita in nona posizione grazie alla vittoria nell’evento precedente (HSBC Womens Championship), e tornata in gran forma dopo un 2016 molto sofferto a causa di un infortunio. Dopo un inizio d’anno con molte pause per il riacutizzarsi del problema, ha trovato modo di vincere ad agosto le Olimpiadi, ma dopo quel successo si è formata per il resto della stagione onde guarire perfettamente.
Tra le altre possibili protagoniste Lexi Thompson, Stacy Lewis, Paula Creamer, Brittany Lincicome, la canadese Brooke M. Henderson, che però appare in calo dopo essere stata a un passo dal vertice mondiale, la giapponese Haru Nomura e la norvegese Suzann Pettersen. Un 57° posto e un taglio nelle prime due uscite per Giulia Molinaro (nella foto), che è ben determinata a cambiare passo. Il montepremi è di 1.500.000 dollari.