L’inglese Jason Palmer ha vinto con 201 colpi (73 65 66, -15) il Friuli Venezia Giulia Open Grado, torneo in calendario nel circuito continentale Alps Tour e nell’Italian Pro Tour, che si è disputato sull’impegnativo percorso del Golf Club Grado, e dove ha offerto una bella prestazione il comasco Gregory Molteni, quinto con 205 (69 70 66, -11). Main sponsor dell’evento, al quale hanno preso parte 108 giocatori provenienti da 12 nazioni, è stata la Regione Friuli Venezia Giulia, che crede molto nel golf come ulteriore mezzo per incrementare il turismo in un territorio già molto frequentato per quanto ha da regalare sotto l’aspetto culturale, storico e artistico, in un invidiabile contesto naturale. E’ il secondo titolo nell’Alps Tour per il 29enne Palmer, già a segno nel 2010 (Uniqa FinanceLife Open) e vincitore nel 2006 da dilettante degli Internazionali d’Italia, che in un concitato finale, ricco di colpi di scena, ha avuto ragione per due colpi del connazionale Ben Evans, del francese Raphael Marguery, leader nei primi due turni, e dell’austriaco Lukas Nemecz (203, -13), al quale non è bastata una “buca in uno” alla 4ª (par 3, metri 115), ottenuta usando un wedge. Molteni ha concluso alla pari con l’irlandese Brendan McCarroll,. rinvenuto con un 63 (-9) miglior score di giornata, e con l’inglese Laurie Canter. Hanno disputato un buon torneo Alessio Bruschi (70 72 68) e Andrea Zani (73 69 68), 16.i con 210 (-6), e sono andati a premio anche Giacomo Tonelli, 27° con 212 (-4), Lorenzo Guanti, Joon Kim e Aron Zemmer, 31.i con 213 (-3), Mattia Miloro e Leonardo Motta, 41.i con 216 (par), e Pietro Ricci, 43° con 217 (+1). Il vincitore ha ricevuto un assegno di 5.800 euro su un montepremi di 40.000 euro Con la Regione Friuli Venezia Giulia, hanno collaborato alla riuscita dell’avvenimento gli sponsor Banca Mediolanum, Golf Club Grado e LOGOS (Libera Organizzazione Golfisti Seniores) insieme a Castelvecchio, Morgante, Marina Fiorita, Masut da Rive, San Pellegrino e ADS Glen. Testimonial della settimana golfistica di Grado Costantino Rocca (uscito al taglio) la cui presenza ha costituito un valore aggiunto alla manifestazione. Nemecz con la sua prodezza, oltre a non riuscire a imporsi nella gara, non si è nemmeno ad assicurato la settimana di soggiorno in hotel in Florida che la Opisas, società internazionale specializzata nella vendita e negli investimenti immobiliari all’estero, aveva messo in palio per la “hole in one”. Infatti l’austriaco per assicurarsela avrebbe dovuto realizzare l’ace alla buca 18 (par 3, metri 171). A poche buche dalla fine Molteni era in vetta sul “meno 12” con Palmer, Nemecz ed Evans, poi il vincitore ha cambiato decisamente passo e ha fatto il vuoto con due birdie nelle ultime tre buche. In totale 70 (-2) colpi con quattro birdie e due bogey. Per Palmer è stato un momento speciale: “Dedico questo successo a mio padre, che è scomparso nello scorso gennaio”. Poi ha proseguito: “Ho eseguito un ottimo recupero alla buca 16 e il birdie mi ha fatto capire che potevo farcela. Così ho insistito ed è venuto anche quello decisivo alla 17”. “Ci ho provato fino alla fine – ha detto Gregory Molteni, che la settimana scorsa era giunto secondo nell’Umbria Open e che si è espresso con un 66 (-6, con sette birdie e un bogey) – e capita quando attacchi di trovare la buca sfortunata. E’ successo alla 16 dove ho mandato la palla in acqua e così è venuto un altro piazzamento. Ottimo sicuramente, ma a questo punto ci vorrebbe una vittoria. Il tipo di campo non era favorevole alle mie caratteristiche, ma alla fine le sensazioni sono state buone per tutta la gara, così come il gioco. Bisogna comunque guardare il lato positivo delle cose: questo è un quinto posto che fa indubbiamente morale, anche perché segue la bella prova della settimana scorsa a Perugia. Se continuo a rimanere in altra classifica, prima o poi la giornata giusta arriva”. Ha tratto buoni auspici Alessio Bruschi: ““Il gioco sta tornando. Oggi sono partito male con un bogey, poi sono però arrivati quattro birdie di fila e alla fine il 68 mi ha fatto recuperare posizioni. Sono abbastanza soddisfatto di questa prova e mi auguro di migliorare ancora nel resto della stagione che farò tutta sull’Alps Tour. Ci sto mettendo il massimo impegno, poi alla fine vedremo cosa accadrà”. Pienamente soddisfatto il presidente del club Ivan Marzola: “E’ stato un grande successo tecnico e organizzativo. Abbiamo ammirato ottimi atleti e il torneo è stato in bilico fino all’ultimo. Abbiamo portato per la prima volta il golf internazionale sul nostro campo dando la possibilità a tutti gli appassionati del comprensorio di godere di un eccellente spettacolo. Significativo il supporto della Regione nell’ottica di promuovere il golf friulano in Europa e in special modo nelle nazioni limitrofe. Come circolo, speriamo di ripetere l’esperienza nel prossimo anno”. Il torneo è stato anticipato dalla Pro Am CNR Radio FM che è stata vinta con il punteggio di “meno 20” dalla squadra del professionista spagnolo Diego Suazo, con i dilettanti Alessandro Zanon, Andrea Strubelj e Alberto Kostoris. Al secondo posto con “meno 19” il team di Alessandro Grammatica con Loris Marchioro, Giampiero Becherucci e Paolo Carraro e al terzo con “meno 16” la compagine di Marco Cidonio con Sannio Antoniolli, Alessandro Protto e Massimo Iesu. Si è giocato sulla distanza di 18 buche, con formula “Par is your friend”, e per la classifica sono stati conteggiati solo birdie e eagle realizzati. Le notizie relative ai tornei dell’Italian Pro Tour, agli sponsor e ai circoli ospitanti, insieme a contributi multimediali sulle gare, vengono pubblicate sul sito ufficiale del circuito all’indirizzo: www.italianprotour.com I risultati Nella foto di Claudio Scaccini, la premiazione. Da sinistra, Costantino Rocca, Jason Palmer, Ivan Marzola