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Italian Pro Tour: alla squadra di Etchart l’Is Molas Pro Am scatta l’Is Molas Sardinia Open

  08 Ottobre 2013 News
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La squadra del professionista spagnolo Borja Etchart, con i dilettanti Pier Andrea Columbano, Nicola Palomba e Paolo Saba ha vinto con lo score di “meno 16” l’Is Molas Pro Am, che ha fatto da prologo all’Is Molas Sardinia Open (9-11 ottobre), torneo in calendario nell’Alps Tour e nell’Italian Pro Tour, il circuito delle gare italiane. Sul percorso del Circolo Golf Is Molas, inserito nell’elegante Resort a Pula (CA), si è classificato al secondo posto con “meno 15” il team del francese Julien Foret, con Michele Murdeu, Gian Paolo Lanzi e Paolo Argiolas, quindi al terzo con “meno 14” la formazione dell’inglese Tom Sherreard, con Tommaso Sanna, Massimo Melis ed Eraclio Loi, al quarto con “meno 13” quella dell’altro inglese Steven Brown, con Roberta Ruscazio, Massimo Ruscazio e Mauro Simone Angius e al quinto la squadra di Alberto Campanile, con Luigi Magni, Renato Coffano e Maddalena Coffano, stesso “meno 13”, ma punteggio peggiore sulle ultime nove buche.  Si è giocato con formula “Net aggregate team score in relation to par” and “use your Pro”: per la classifica sono stati conteggiati solo birdie ed eagle. Dopo il divertente e interessante prologo, via all’Is Molas Sardinia Open al quale prendono parte 97 concorrenti, compresi cinque dilettanti, in rappresentanza di dieci nazioni. Il torneo si svolge sulla distanza di 54 buche, 18 al giorno. Dopo 36 saranno ammessi all’ultimo giro i primi 40 in graduatoria, i pari merito al 40° posto e i dilettanti che rientreranno nel punteggio di qualifica. Il montepremi è di 40.000 euro dei quali 5.800 andranno al vincitore. Nella prima giornata il gioco inizierà alle ore 8, con ultima partenza alle ore 13,48: la conclusione è prevista attorno alle ore 19. Ingresso libero per il pubblico. Il field è di ottima caratura per la partecipazione di ben 19 giocatori dei primi 20 dell’ordine di merito, con l’unica defezione dell’iberico Pol Bech (numero 14). Del resto il torneo riveste importanza fondamentale perché è il penultimo nel calendario dell’Alps Tour, che si concluderà con il Masters 13 (17-20 ottobre), e quindi sarà particolarmente sentito sia da coloro che occupano i primi cinque posti nell’ordine di merito, che vorranno difendere la posizione foriera del passaggio al Challenge Tour 2014, sia da chi è subito dietro e che ha l’intento di recuperare. Con la graduatoria attuale è sicuro di avere la ‘carta’ per il circuito superiore 2014 solo il leader, l’inglese Jason Palmer, autentico dominatore con tre successi nell’anno, di cui due in Italia (Friuli VG Open Grado e Cervino Open), mentre non lo sono gli altri quattro che lo seguono in classifica: il connazionale Steven Brown (vincitore dell’Asiago Open), il francese Edouard España, lo spagnolo Jesus Legarrea e l’austriaco Lukas Nemecz. Naturalmente sono nell’ampio novero dei favoriti insieme all’austriaco Uli Weinhandl, agli inglesi Andrew Cooley e Ben Evans, agli spagnoli Juan Antonio Bragulat e Borja Etchart, ai transalpini Julien Foret, Thomas Linard, Sebastien Gros e Raphael Marguery, al norvegese Jason Kelly, allo sloveno Matjaz Gojcic e al gallese Rhys Enoch. Discorso a parte per l’iberico Carlos Del Moral, che abitualmente frequenta European Tour e Challenge Tour (con due titoli), la cui presenza è un valore aggiunto per la manifestazione Tra i giocatori italiani hanno ottime chances Gregory Molteni (nella foto), il migliore nella money list (17°), Alessio Bruschi, Andrea Maestroni e Andrea Zanini, che metteranno sul piatto della bilancia anche la loro notevole esperienza, ma sono attesi anche Nino Bertasio, Mattia Miloro, Lorenzo Scotto, Andrea Signor, Joon Kim e Aron Zemmer. In campo i dilettanti Jacopo Vecchi Fossa, Giorgio De Filippi, Enrico Di Nitto, l’austriaco Sebastian Wittmann e l’iberico Javier Gallegos. Gregory Molteni affronta un passaggio importante della sua stagione: “In questo torneo mi gioco tutto, ossia le mie chances di salire nel Challenge Tour. Per la verità c’è anche il Masters 13, ma per disputarlo avrò bisogno di un invito che al momento non ho ancora. Dopo l’Asiago Open pensavo di finire meglio l’anno, ma alla Qualifying School le cose non sono andate bene. Ho avuto dei problemi con il driver e io non sono un giocatore di recupero: vado bene quando gioco la palla dal fairway, mentre se finisce in rough ho delle difficoltà. Si, il prossimo anno ho la possibilità di giocare nell’Alps Tour, ma è normale che ambisca a salire. Mi auguro che il driver mi assista”. Nel contesto dell’Is Molas Golf Resort, Massimiliano Fuksas, un maestro dell’architettura contemporanea, sta realizzando il suo originale progetto nel rispetto dei modi costruttivi della bioarchitettura, con l’utilizzo di materiali di origine naturale, prodotti localmente. Sono già in fase di realizzazione le Ville, le “sculture abitate” di Fuksas, tutte diverse per spazio e forme, parte integrante di un unicum progettuale che vedrà la realizzazione di due hotel a cinque stelle, una importante Spa, un beach club  ed un attrezzato “sport & kids center”. Una nuova club house, con le sue ampie terrazze sarà il palcoscenico per lo spettacolo configurato dalla mano di Gary Player: parliamo del nuovo “percorso signature” da campionato, par 72, – The Black Course – che sposa il famoso Old Course, già sede di Open d’Italia e di trofei internazionali.
L’Is Molas Open, come detto, fa parte dell’Italian Pro Tour, ossia il circuito delle gare nazionali allestite dal Comitato Organizzatore Open Professionistici di Golf della FIG di cui è di cui è Presidente Alessandro Rogato e Direttore Barbara Zonchello. Gli avvenimenti si dipanano durate tutta la stagione: hanno avuto il loro clou con l’Open d’Italia (CG Torino, 19-22 settembre) e si concluderanno con il Campionato Nazionale Open (Royal La Bagnaia, 21-24 novembre) Tutte le notizie relative ai tornei dell’Italian Pro Tour, agli sponsor e ai circoli ospitanti vengono pubblicate sul sito ufficiale del circuito all’indirizzo: www.italianprotour.com

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