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Terzetto azzurro al World Amateur Team Championship

  29 Agosto 2022 In primo piano
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Si gioca sui due percorsi del Le Golf National (Albatross Course) e del Golf de Saint-Nom-La-Brèteche nei pressi di Parigi in Francia dove si sono già svolti i mondiali femminili a squadre

Pietro Bovari, Filippo Celli e Marco Florioli difendono i colori azzurri nella 32ª edizione del World Amateur Team Championship/Eisenhower Trophy, ossia il Campionato del Mondo a squadre maschile, che si disputa dal 31 agosto al 3 settembre sugli stessi percorsi che hanno ospitato la scorsa settimana il campionato femminile, ossia Le Golf National (Albatross Course), il circolo dove si è svolta nel 2018 la Ryder Cup, a Guyancourt, e il Golf de Saint-Nom-La-Brèteche (par 72), nella città da cui questo club prende il nome, nei pressi di Parigi in Francia.

Nell’evento nato nel 1958, difende il titolo la Danimarca, che si è imposta nel 2018 in Irlanda, con i gemelli Rasmus e Nicolai Hojgaard e con John Axelsen, davanti agli Stati Uniti e alla Spagna, mentre nel 2020 non si è giocato a causa della pandemia. Impresa difficile la replica per i danesi in un contesto in cui, tra le 72 nazioni partecipanti, recitano il ruolo di grandi favoriti proprio gli statunitensi, che hanno già vinto la gara 15 volte e che sono saliti sul podio complessivamente in 26 occasioni, avendo ottenuto anche nove secondi posti e due terzi. A distanza siderale, con soli quattro successi, le altre due plurivittoriose, l’Australia e la Gran Bretagna & Irlanda che si è imposta l’ultima volta nel 1998 e che da tempo schiera le quattro nazioni separatamente. Seguono otto Paesi con una vittoria.

Numerose comunque le compagini che proveranno a rendere la vita difficile agli Stati Uniti tra le quali ricordiamo la stessa Australia, l’Inghilterra, la Spagna, la Svezia, il Sudafrica e le formazioni orientali della Corea, di Taiwan, della Thailandia e del Giappone. Merita attenzione la Francia, sia perché gioca in casa sia perché schiera tre elementi che stanno facendo ottime cose tra i professionisti dell’Alps Tour: Tom Vaillant (due titoli), Julien Sale e Martin Couvra. Gli azzurri hanno le carte in regola per ben figurare con l’esperienza di Pietro Bovari, con Filippo Celli, campione europeo e che ha conseguito la Silver Medal quale miglior dilettante al The Open, e con la freschezza di Marco Florioli.

L’Italia ha ottenuto in Irlanda il quinto posto con Giovanni Manzoni, Stefano Mazzoli e con Lorenzo Scalise, secondo miglior risultato di sempre dopo due quarti posti. Li hanno siglati nel 2004 i fratelli Francesco ed Edoardo Molinari e Matteo Delpodio a Portorico e nel 2008 Nino Bertasio, Andrea Pavan e Federico Colombo in Australia.

Il torneo si disputa sulla distanza di 72 buche, 18 al giorno, con formula stroke play e con i concorrenti che si alterneranno sui due tracciati. Per la classifica conteranno i due migliori score giornalieri su tre.

Accompagnano la compagine italiana Matteo Delpodio, Direttore Tecnico Squadre Nazionali FIG e Capitano, Alberto Binaghi, Commissario Tecnico Squadra Nazionale Dilettanti Maschile, Giovanni Gaudioso, Vice Commissario Tecnico, e Massimo Messina, Preparatore Atletico e Nutrizionista.

Nella foto il team della FIG

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