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Ryder Cup Wisconsin, accoppiamenti stellari nei primi incontri “foursomes”

  24 Settembre 2021 In primo piano
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Le coppie che si affronteranno nei quattro incontri “foursomes” che daranno il via alla Ryder Cup del Wisconsin sono state annunciate dai rispettivi capitani delle due squadre (Steve Stricker per gli Usa, Padraig Harrington per il Vecchio Continente) durante la cerimonia di apertura della 43esima edizione a Kohler. Al Whistling Straits Golf Course, ad accendere subito la super sfida tra Stati Uniti ed Europa sarà il match che vedrà da una parte una coppia affiatata e collaudata come quella composta da Justin Thomas e Jordan Spieth, dall’altra quella tutta spagnola rappresentata da Jon Rahm (numero 1 mondiale) e Sergio Garcia (recordman per punti realizzati, 25,5, nella storia dell’evento). Con i due iberici sulle orme di Severiano Ballesteros e Josè Maria Olazabal.

Il secondo incontro vedrà invece Dustin Johnson e Collin Morikawa sfidare Paul Casey e Viktor Hovland. Poi toccherà a Brooks Koepka e Daniel Berger duellare con gli inglesi Lee Westwood e Matthew Fitzpatrick. Chiuderà i match di “foursomes” del venerdì mattina (nel pomeriggio sono in programma altrettanti “fourballs”) la contesa tra il duo composto da Patrick Cantlay/Xander Schauffele e quello caratterizzato da Rory McIlroy/Ian Poulter.

L’Europa insegue un nuovo capolavoro – Sei inglesi (Lee Westwood, Ian Poulter, Paul Casey, Tommy Fleetwood, Tyrrell Hatton e Matthew Fitzpatrick), due spagnoli (Jon Rahm e Sergio Garcia), un nordirlandese (Rory McIlroy), un irlandese (Shane Lowry), un norvegese (Viktor Hovland) e un austriaco (Bernd Wiesberger). Predominanza britannica nella squadra di Harrington con Westwood (al suo fianco avrà come caddie il figlio Sam) che si appresta a giocare la sua undicesima Ryder Cup eguagliando così il primato (per quel che riguarda l’Europa) di Nick Faldo. Per Garcia sarà invece la decima apparizione con lo spagnolo che nel 2018 è diventato il nuovo recordman per punti realizzati (25,5) superando proprio Faldo che è però ancora in testa per numero di incontri vinti (23 contro i 22 dell’iberico). Tra i veterani anche Poulter (alla settima presenza), “Mr.Ryder Cup”. E ancora: McIlroy, per lui sarà la sesta volta contro le cinque di Casey. Seconda esperienza per Rahm, Fleetwood (che nel 2018 a Parigi ha trascinato, insieme a Francesco Molinari, l’Europa al successo), Hatton e Fitzpatrick. Mentre sono al debutto Lowry (tra le tre wild card di Harrington insieme a Garcia e Poulter), Hovland e Wiesberger, con questi ultimi due rispettivamente primo norvegese e primo austriaco a giocare la Ryder Cup. Luke Donald, Robert Karlsson, Martin Kaymer, Graeme McDowell e Henrik Stenson. Questi, invece, i cinque assistenti di Harrington.

Il dream team degli Stati Uniti con otto tra i migliori dieci giocatori al mondo – Una corazzata. Non potrebbe definirsi in altra maniera la compagine statunitense che dovrà riscattare la pesante sconfitta (17,5-10,5 il risultato finale) subita in Francia tre anni fa. Stricker potrà contare su otto tra i migliori dieci giocatori al mondo: Dustin Johnson (numero 2), Collin Morikawa (terzo), Patrick Cantlay (quarto), Xander Schauffele (quinto), Justin Thomas (sesto), Bryson DeChambeau (settimo), Tony Finau (nono) e Brooks Koepka (decimo). E ancora; su Harris English (undicesimo), Jordan Spieth (tredicesimo), Daniel Berger (sedicesimo) e Scottie Scheffler (ventunesimo). Un roster di assoluto livello che per tornare a imporsi in casa, come successo nel 2016, dovrà però mostrare non solo il talento in campo ma anche unione e amalgama. Per la prima volta dal 1993 in gara non ci sarà Phil Mickelson che, con 12 apparizioni, vanta il primato di presenze in Ryder Cup. Ma “Lefty” sarà, insieme a Fred Couples, Jim Furyk, Zach Johnson e Davis Love III, tra i cinque vicecapitani degli Usa. Il più esperto in campo per gli Stati Uniti sarà dunque Johnson che giocherà la sua quinta Ryder Cup. Poi ecco Spieth (alla quarta presenza), Koepka (alla terza), DeChambeau, Thomas e Finau, tutti alla seconda. Prima volta per Morikawa, Cantlay (vincitore quest’anno della FedEx Cup e nominato “player of the year” sul PGA Tour), Schauffele (medaglia d’oro ai Giochi di Tokyo), English, Berger e Scheffler. E se Harrington ha voluto e potuto scegliere tre giocatori, Stricker ha avuto a disposizione sei wild card assegnate a Schauffele, Spieth, Berger, English, Finau e Scheffler.

Ora l’America, poi l’Italia– Dopo gli Stati Uniti toccherà all’Italia ospitare la Ryder Cup. Al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma), dal 29 settembre al primo ottobre 2023, si disputerà la 44esima edizione della Ryder Cup, per la prima volta in Italia. Sarà la terza volta – dopo la prima nel 1997 a Valderrama in Spagna e la seconda nel 2018 a Parigi in Francia – che la Ryder Cup si disputerà nell’Europa continentale.

Dal Wisconsin a Roma, una finestra sulla Ryder Cup italiana negli USA – Sport e turismo uniti nel segno del golf per accrescere l’appeal internazionale del nostro Paese. Pochi giorni e il testimone della Ryder Cup passerà ufficialmente dagli Stati Uniti all’Italia come Host Nation della 44esima edizione della sfida Europa-USA. Per gli spettatori presenti al Whistling Straits Golf Course, la Federazione Italiana Golf – insieme a Ryder Cup Europe, ENIT e Marco Simone Golf & Country Club – ha dato vita ad un Info Point interattivo dove gli appassionati di golf possono fornire i propri contatti per ricevere tutti gli aggiornamenti ufficiali sulla Ryder Cup. Una finestra sull’Italia, con un focus sull’esperienza sul green nei circoli italiani circondati dalle bellezze del territorio. Spazio anche al divertimento con un simulatore di gioco (che riproduce il percorso del Marco Simone) e con un quiz golfistico.  Il viaggio verso Roma fa tappa in Wisconsin.

La formula – Il torneo si gioca con formula match play. Nelle prime due giornate (venerdì 24 e sabato 25 settembre) si disputano due sessioni di quattro incontri di doppio, foursomes al mattino e fourballs nel pomeriggio. Mentre per domenica 26 è in programma il gran finale con dodici singoli. Si assegna un punto per ogni match vinto e mezzo per la parità. In palio ce ne sono 28 e, in caso di pareggio, la Ryder Cup rimarrà al Vecchio Continente in qualità di detentore del titolo. Attualmente il bilancio è di 27 successi degli Usa contro i 15 dei continentali. Entrambe le squadre in due occasioni hanno ottenuto il trofeo dopo un pareggio, gli Usa nel 1969 (quando la sfida li vedeva contrapposti ancora al Regno Unito) e l’Europa nel 1989. Ma nelle ultime dodici edizioni l’Europa s’è imposta nove volte contro le tre degli Usa.

La manifestazione in diretta su GOLFTV, Discovery Plus ed Eurosport 2 – La manifestazione, nella prima come nella seconda giornata (venerdì 24 e sabato 25), andrà live, dalle ore 14:00 all’1:00, su GOLFTV, Discovery Plus ed Eurosport 2. Domenica 26 il collegamento su GOLFTV e Discovery Plus è in programma dalle ore 18:00 alle 24:15, mentre su Eurosport 2 dalle 19:35 alle 24:15. Commento tecnico di  Silvio Grappasonni, Nicola Pomponi, Alessandro Bellicini, Matteo Delpodio. Venerdì 24 al commento interverrà anche Costantino Rocca, primo italiano a disputare la Ryder Cup con il Team Europe nel 1993 e vincitore delle edizioni del 1995 e del 1997.

Nella foto (credit Getty Images), Paul Casey e Viktor Hovland

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