Nel World Wide Technology Championship at Mayakoba lo statunitense è tornato al successo dopo oltre cinque anni lasciando a quattro colpi Brian Harman
Russell Henley è tornato al successo dopo cinque anni e sette mesi dominando nel World Wide Technology Championship at Mayakoba che ha concluso con 261 (63 63 65 70, -23) colpi, quattro di vantaggio su Brian Harman (265, -19). Sul percorso de El Camaleón Golf Course at Mayakoba (par 71), a Playa del Carmen sulla Riviera Maya in Messico, Francesco Molinari, tornato alle gare dopo un mese di pausa, si è classificato 68° con 286 (64 70 77 75, +2) dopo una ottima partenza con terza posizione e un netto calo sulle seconde 36 buche.
Henley, 33enne di Macon (Georgia), alla 249ª presenza sul PGA Tour, ha conquistato il quarto titolo in carriera (il terzo lo aveva ottenuto a inizio aprile del 2017 nello Houston Open) per un palmarès che comprende anche tre successi sul Web.com Tour (oggi Korn Ferry Tour). Preso il comando nel secondo turno, Henley non ha lasciato spazi agli avversari e nel giro finale si è limitato a controllare la situazione con un 70 (-1, tre birdie, due bogey) dall’alto dei sei colpi di margine che aveva dopo 54 buche. Per il titolo ha ricevuto un assegno di 1.476.000 dollari su un montepremi di 8.200.000 dollari e, gradevoli effetti collaterali, è salito dal 59° al 33° posto nel World Ranking e dal 155° al sesto nella graduatoria della FedEx Cup.
Hanno concluso al terzo posto con 266 (-18) Joel Dahmen, Troy Merritt, Will Gordon, l’irlandese Seamus Power, nuovo leader della FedEx Cup, e Scottie Scheffler, numero due mondiale. Quest’ultimo si è reso autore di una gran rimonta, purtroppo per lui tardiva, con un 62 (-9, un eagle, sette birdie), miglior score di giornata. Infatti è risalito dal 35° posto, ma per tornare numero uno e superare Rory McIlroy aveva bisogno di un successo e di un secondo posto in solitudine.
Solo decimo con 268 (-16) il norvegese Viktor Hovland. Vincitore delle due edizioni precedenti dell’evento puntava al tris per emulare Steve Stricker, l’ultimo a essersi imposto per tre anni di fila in un torneo del PGA Tour, il John Deere Classic (che ha fatto suo nel 2009, 2010 e 2011).
Tre “hole in one” – Il torneo è stato caratterizzato dalla realizzazione di tre “hole in one”. Nel secondo round Brian Harman è andato a segno direttamente dal tee alla buca 4, par 3 di 133 yards. Le altre due nel terzo ad opera di Seamus Power alla 8 (par 3, yards 151) e di Greyson Sigg (42° con 274, -10) alla buca 10 (par 3, yards 200).
Nella foto: Francesco Molinari