Francesco Molinari, al rientro dopo sette mesi, poco oltre metà classifica
La potenza e la classe di Bryson DeChambeau subito in evidenza nel primo giro condotto in 62 (-9) colpi per la leadership nello Shriners Hospitals for Children Open, torneo nel quale è tornato in campo Francesco Molinari, 106° con 70 (-1), dopo una pausa di sette mesi.
Sul percorso del TPC Summerlin (par 71), a Las Vegas in Nevada, DeChambeau, 27enne di Modesto (California) alla 112ª presenza sul circuito, rientrato un mese dopo aver vinto l’US Open, ha praticamente dato continuità a quella splendida prestazione che l’aveva portato al settimo titolo sul circuito (per lui anche 27 top ten): grandi colpi dal tee, con drive più lungo della giornata di 361 yards alla buca 7, e ottima tecnica per eguagliare il suo score più basso con nove birdie e porsi nella condizione di emulare Ernie Els che nel 2003 vinse le prime due gare disputate in stagione.
In un campo che ha concesso parecchio e dove nel 1991 Chip Beck realizzò un fantastico 59 (-13, all’epoca il tracciato era par 72) DeChambeau (nella foto) ha lasciato a un colpo Patrick Cantlay, Austin Cook, Harold Varner III, Scott Harrington e Nate Lashley (63, -8) e a due un gruppetto che comprende l’argentino Emiliano Grillo e Bronson Burgoon (64, -7), entrato nel field al posto di Tony Finau fermato dalla positività al Covid-19. Sono al 21° posto con 66 (-5) lo spagnolo Sergio Garcia, tornato al successo domenica scorsa nel Sanderson Farms, e il campione in carica Kevin Na, che dovrà aumentare il ritmo se vorrà imitare Jim Furyk, unico ad essersi imposto nell’evento per due volte di fila (1998-1999). Subito dietro Rickie Fowler e il coreano SungJae Im, 32.i con 67 (-4), e piuttosto altalenanti Webb Simpson, Matthew Wolff, l’australiano Jason Day, il giapponese Hideki Matsuyama e il cileno Joaquin Niemann, 59.i con 68 (-3), e Collin Morikawa, 86° con 69 (-2).
Francesco Molinari, fermo prima per il lockdown e poi per una scelta di vita con il trasferimento da Londra a Los Angeles, ha iniziato dalla buca 10 guadagnando un colpo sul campo al giro di boa con due birdie e un bogey per poi mantenerlo nel rientro con un birdie e un bogey. Il montepremi è di 7.000.000 di dollari.
“Buca in uno” di Henrik Norlander – Lo svedese Henrik Norlander ha segnato la sua prima “hole in one” nel circuito centrando direttamente dal tee la buca 5, par 3 di 197 yards, utilizzando un ferro 7. Uniti all’ace quattro birdie e due bogey per il 67 (-4) e la stessa posizione di Fowler e Im.