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Par 3 Contest ad Augusta: Matt Wallace vince e sfida la cabala

Wallace Matt
  11 Aprile 2019 In primo piano
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Il “Par 3 Contest”, la gara sul tracciato di nove buche par tre che fa da prologo al Masters, anche in questa occasione è stata una grande festa che ha convolto i giocatori con le loro famiglie e il pubblico.

Ha vinto il 28enne Matt Wallace, che ha superato al playoff il 61enne Sandy Lyle e che, al termine, è andato controcorrente. Infatti il “Par 3 Contest” ha quasi il sottotitolo di “la gara che nessuno vorrebbe vincere” perché da quando è stata instituita nel 1960 coloro che si sono imposti non sono poi mai riusciti a indossare la ‘giacca verde’ la domenica successiva.

Wallace, però, una volta arrivato al playoff deve aver pensato che, cabala sfavorevole o no, era a un passo da un successo comunque all’Augusta National. “Lo spareggio – ha detto – è stato qualcosa di diverso dal clima di festa che c’era in campo e in quel momento ho pensato solo che volevo vincere”. E così è stato con un birdie alla terza buca supplementare, ma dopo non ha avuto pensieri negativi. “Domenica spero di cambiare la storia” ha affermato. Se anche non sarà così potrebbe essere solo un appuntamento rinviato, perché alcuni dei vincitori del Par 3 Contest il Masters lo hanno comunque conquistato in anni diversi.

Giocatori e famiglie in campo, con Francesco Molinari, accompagnato dalla moglie e dai due figli, e con una piccola star, Azalea Garcia, un anno, figlia di Sergio Garcia che porta il nome della buca 13 dell’Augusta National in ricordo del successo dello spagnolo nel 2017. Perfettamente a suo agio, è divenuta la beniamina indiscussa del pubblico.

Con tanti campioni del presente e del passato, tra i quali Jack Nicklaus e Gary Player, non poteva mancare lo spettacolo, che è arrivato all’apice con le “buche in uno” sempre dietro l’angolo in un torneo del genere. Ne sono state realizzate quattro, che hanno portato il totale della manifestazione a 100. Autori lo stesso Matt Wallace, Mark O’Meara (due major per lui), Shane Lowry e il diciannovenne Devon Bling, che ha eguagliato il record del più giovane giocatore a siglare una “hole in one” nell’evento. Lo scorso anno andò segno dal tee anche il nipote 15enne di Jack Nicklaus, ma non era in gara.

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