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Masters: Patrick Reed allunga, 21° F. Molinari, 40° Woods

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  08 Aprile 2018 In primo piano
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Patrick Reed ha consolidato la sua posizione in vetta all’82° Masters Tournament e con lo score di 202 (69 66 67, -14) inizierà il giro finale con tre colpi di vantaggio su Rory McIlroy (205, -11) e cinque su Rickie Fowler (207, -9).

Sul percorso dell’Augusta National GC (par 72), ad Augusta in Georgia, Francesco Molinari è salito dal 28° al 21° posto con 216 (72 74 70, par) e Tiger Woods è rimasto al 40° con 220 (73 75 72, +4). Quasi tutti i favoriti della vigilia sono nelle prime posizioni, ma i distacchi sono sensibili e forse la classe non basterà per rientrare in gioco anche a giocatori come Jon Rahm, quarto con 208 (-8), e come Henrik Stenson, quinto con 209 (-7).

Più attardati Bubba Watson, Tommy Fleetwood e Marc Leishman, sesti con 210 (-6), Jordan Spieth e Justin Thomas, numero due mondiale, noni con 211 (-5). Possono solo provare a rientrare tra i primi dieci Dustin Johnson, leader del world ranking, 11° con 212 (-4), Justin Rose, 12° con 213 (-3), e Jason Day, 15° con 215 (-1). Poco probabile che possa farcela Hideki Matsuyama, stesso score di Molinari, e molto deludente Phil Mickelson 50° con 223 (+7). Il montepremi è di 11 milioni di dollari.

Un anticipo di Ryder CupPatrick Reed, 28enne di San Antonio (Texas) con cinque titoli nel PGA Tour senza major, ha segnato ben due eagle insieme a quattro birdie e a tre bogey per il 67 (-5). Nel giro finale giocherà insieme a Rory McIlroy (un eagle e cinque birdie, senza bogey per il 65, -7), che proverà a completare il “grande slam” essendosi già imposto negli altri tre major. Sarà un match dal sapore di Ryder Cup. I due, infatti, si troveranno di fronte esattamente 554 giorni dopo la vibrante sfida nel singolo dell’edizione 2016 (vinse Reed 1 up), un revival e magari anche un anticipo di quanto potrebbe avvenire a settembre in Francia.

Le statistiche – Patrick Reed (nella foto) è stato il quinto giocatore nella storia del torneo a girare in meno di 68 colpi nel terzo giro, dopo aver chiuso in testa il secondo. L’ultimo fu Tiger Woods nel 1997 con 65. Per tutti e quattro gli autori precedenti della prodezza è stata “giacca verde”.

Altre due statistiche possono dare ulteriori stimoli a Reed, numero 24 al mondo: dal 2010 soltanto un giocatore fuori dalla top 20 mondiale (Charl Schwartzel nel 2011) è riuscito a conquistare il titolo. Inoltre il leader dopo 54 buche ha vinto il Masters 44 volte in 81 edizioni. Poche chances, invece, per chi è classificato oltre il decimo posto: l’unico a farcela partendo da una posizione più arretrata è stato Art Wall nel 1959 (era 13°).

Tiger, obiettivo minimoTiger Woods con il 72 (par, tre birdie e tre bogey, di cui due in partenza, nello score) ha evitato di realizzare il terzo giro consecutivo sopra par, cosa che non gli è mai accaduta nei 21 Masters a cui ha partecipato. Malgrado le sue ambizioni di vincere siano naufragate quasi subito, si pone comunque un obiettivo: “Avevo sperato in una settimana migliore – ha detto – ma così non è stato. Ora spero di concludere il torneo in par o magari con un numero rosso. Credo di potercela fare”. Dovrà quanto meno esprimersi con un 68.

F. Molinari in risalitaFrancesco Molinari ha segnato con 70 (-2) il punteggio migliore sui tre giri e ha recuperato otto posizioni. Ha iniziato e concluso con un bogey, ma in mezzo ha messo quattro birdie, di cui uno sull’Amen Corner (il trittico di buche dalla 11 alla 13 su cui spesso si decide il Masters), dove nel secondo turno aveva lasciato tre colpi.

Diretta su Sky – Il Masters Tournament viene teletrasmesso in diretta, in esclusiva e in alta definizione da Sky. Quarta giornata: domenica 8 aprile, dalle ore 20 alle ore 1 (Sky Sport 3 HD). Commento di Silvio Grappasonni, Nicola Pomponi, Massimo Scarpa e di Roberto Zappa.

 

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