Andrea Pavan è salito dal 63° al 23° posto con 138 (71 67, -6) colpi nel secondo giro dell’Open de España (European Tour) in svolgimento sul percorso del Centro Nacional de Golf (par 72), a Madrid in Spagna, dove l’irlandese Paul Dunne è da solo al comando con 131 (66 65, -13). Sono rimasti in gara Nino Bertasio, 39° con 139 (69 70, -5), Matteo Manassero (69 71) e Renato Paratore (70 70), 59.i con 140 (-4), mentre sono usciti Lorenzo Gagli, 75° con 141 (70 71, -3) e out per un colpo, ed Edoardo Molinari, 92° con 142 (72 70, -2).
Il leader ha staccato di tre colpi lo spagnolo Nacho Elvira, l’australiano Brett Rumford e l’inglese Callum Shinkwin (134, -10), e ha perso due posizioni l’iberico Jon Rahm, numero quattro mondiale e grande favorito, quinto con 135 (-9) insieme all’inglese Robert Rock, allo svedese Henric Sturehed e allo scozzese Marc Warren, che affiancava Dunne dopo un giro. Al nono posto con 136 (-8) l’inglese Andrew Johnston, campione in carica, e il danese Thorbjorn Olesen e al 39°, come Bertasio, il thailandese Thongchai Jaidee. Hanno deluso gli spagnoli Rafa Cabrera Bello, stesso score di Gagli, e Gonzalo Fernandez Castaño, 109° con 143 (-1), anche loro fuori torneo.
Paul Dunne, 25enne di Dublino con un titolo nel tour (British Masters, 2017) ha realizzato nove birdie contro due bogey per il 65 (-7). Andrea Pavan (nella foto) ha offerto una prestazione esente da sbavature con cinque birdie senza bogey per il 67 (-5) e Nino Bertasio ha evitato la quarta uscita di fila dopo 36 buche con sette birdie, tre bogey e un doppio bogey (70, -2). Per Matteo Manassero 71 (-1) colpi con un birdie e 17 par, per Renato Paratore 70 con tre birdie e un bogey, per Lorenzo Gagli 71 (-1) con tre birdie e due bogey e per Edoardo Molinari quattro birdie e due bogey per il 70. Il montepremi è di 1.500.000 euro.