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Challenge: Lima dopo sette anni, Tadini 2°, Pavan 7°

Alessandro Tadini
  19 Giugno 2016 In primo piano
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Con un’ottima rimonta nel giro finale, propiziata da un 67 (-4), a corollario di una prestazione di livello, Alessandro Tadini ha ottenuto un gratificante secondo posto con 277 colpi (68 71 71 67, -7), alla pari con il belga Thomas Detry, nel Najeti Open (Challenge Tour) disputato sul percorso dell’Aa Saint-Omer GC (par 71), a Lumbres in Francia. Il titolo è stato appannaggio del portoghese José-Filipe Lima con 275 (66 70 71 68, -9), tornato al successo dopo sette anni.

Al quarto posto con 278 (-6) l’olandese Daan Huzing e lo scozzese Duncan Stewart, leader dopo tre turni, al sesto con 279 (-5) il francese Victor Riu e tra i nove concorrenti al settimo con 280 (-4) il neozelandese Ryan Fox, il tedesco Bernd Ritthammer, il transalpino Matthieu Pavon e Andrea Pavan (67 66 75 72), anch’egli tra i protagonisti della gara e in vetta dopo 36 buche.

Ha recuperato quindici posizioni Lorenzo Gagli, 29° con 284 (68 74 72 70, par), ed è terminato 65° con 290 (+6) Andrea Rota (72 72 71 75).

La falsa partenza di Duncan Stewart, con due bogey in sette buche, ha cambiato subito lo scenario nella corsa il titolo. Lo scozzese, dopo un birdie, ha accusato altri due bogey (74, +3) e ha alzato bandiera bianca. Sia pure con un’andatura altalenante si è fatto avanti José-Filipe Lima e il 68 (-3), con sei birdie e tre bogey, gli ha consentito di cogliere il terzo titolo nel Challenge Tour, che gli ha fruttato 32.000 euro (montepremi 200.000 euro), ma nel suo scarno palmares c’è anche un successo nell’European Tour datato 2004 proprio in questo torneo, quando si chiamava Aa St Omer Open. Nato a Versailles nel 1981, Lima ha svolto attività da dilettante e la prima parte della carriera professionistica difendendo i colori francesi, poi ha scelto la nazionalità portoghese dei genitori.

Alessandro Tadini (nella foto) ha iniziato la sua volata dal 15° posto e ha guadagnato quattro colpi sul campo nelle prime nove buche (quattro birdie), quindi ha fissato il 67 con due birdie e due bogey. E’ arrivato in club house prima degli altri ed è rimasto in attesa e, anche se non poteva far più nulla per guadagnare colpi, è comunque salito ugualmente di classifica, perché qualche avversario ha steccato in vista del traguardo. In particolare Thomas Detry, con un bogey alla 17ª buca, lo aveva lasciato da solo alle spalle di Lima, ma lo ha riagganciato con un birdie sull’ultimo green per un 72 (+1 con due birdie e tre bogey).

Anche per Andrea Pavan 72 colpi con due birdie e tre bogey, mentre Lorenzo Gagli ha messo insieme tre birdie e due bogey per il 70 (-1) e Andrea Rota di colpi ne ha assommati 75 (+4) con un birdie, tre bogey e un doppio bogey. Non hanno superato il taglio, caduto a 144 (+2), Matteo Delpodio, 121° con 149 (73 76, +7) e Andrea Maestroni, 139° con 153 (74 79, +11).

 

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