All’Ocean Course del Kiawah Island Golf Resort, a Kiawah Island nel South Carolina, va in scena la 94ª edizione dell’US PGA Championship (9-12 agosto), quarto e ultimo major dell’anno. In campo Francesco Molinari e Matteo Manassero (nella foto), quest’ultimo alla seconda partecipazione stagionale in un major dopo quella nell’US Open (46°). Come sempre sono presenti tutti i migliori giocatori al mondo, parecchi dei quali non sono al top della condizione e questo lascia aperte le porte a ogni possibile soluzione. Del resto l’esito del WGC Bridgestone Invitational della scorsa settimana è abbastanza indicativo: i protagonisti sono stati Keegan Bradley, che ha vinto, e Jim Furyk, che gli ha regalato il titolo sull’ultima buca, giocatori che in precedenza non avevano certo fatto miracoli. L’inglese Luke Donald, numero uno mondiale e sempre a caccia del primo titolo in una gara del grande slam, e il nordirlandese Rory McIlroy, numero tre, hanno concluso tra i top ten, ma sono stati piuttosto alterni mancando nei momenti in cui occorreva dare una svolta per attaccare i primi. Tiger Woods, numero 2, ha stentato nei primi due giri, poi ha aumentato il ritmo, ma quando ormai era finito oltre metà classifica e quindi non aveva più tensioni particolari. E’ terminato ottavo come Donald, dopo una serie interminabile di problemi con il putter in una stagione in cui da un torneo all’altro ha sempre qualche bastone che viene meno alle attese.
Phil Mickelson si è imposto a inizio stagione poi si è smarrito; l’australiano Adam Scott stava finalmente decollando nell’Open Championship, ma è precipitato clamorosamente sulle ultime quattro buche ed ora ha bisogno di tempo per ritrovarsi, ammesso che riesca a smaltire quel tipo di delusione che, a volte, stronca. Gli altri big hanno i loro problemi soprattutto con la continuità: così il nordirlandese Graeme McDowell, lo spagnolo Sergio Garcia, l’inglese Justin Rose, i sudafricani Charl Schwartzel e Louis Oosthuizen, il tedesco Martin Kaymer e l’inglese Lee Westwood, anch’egli alla ricerca del primo titolo major, vivono alla giornata attendendo che passi l’autobus giusto. Non sono meno alterni Bubba Watson, Webb Simpson, vincitori del Masters e dell’US Open, Dustin Johnson, Hunter Mahan e Steve Stricker (peraltro brillante nel WGC), ma poiché si gioca negli States hanno sicuramente qualche piccolo vantaggio in più e poi è nelle loro caratteristiche uscire fuori quando meno te lo aspetti. E’ questa è una buona occasione. Ha il morale a mille, invece, Keegan Bradley, che si presenta a difendere il titolo con il biglietto da visita del successo nel WGC Bridgestone Invitational. E’ sempre difficile ripetersi a una settimana di distanza, ma le motivazioni e le condizioni di forma sicuramente migliori rispetto agli avversari sono a suo favore. Non vanno dimenticati in questa panoramica Jim Furyk e il sudafricano Ernie Els, rigenerato dall’Open Championship vinto parte per suoi meriti, parte per i demeriti di Scott. Appaiono destinati solo a "l’importante è partecipare" l’irlandese Padraig Harrington, escluso la scorsa settimana da WGC, il fijano Viay Singh e l’argentino Angel Cabrera, che hanno ormai consumato la parte migliore della carriera. Lascia l’impressione di essere un po’ stanco Francesco Molinari, ma è comunque in grado di puntare in alto a patto che riesca a non perdere colpi preziosi nel primo giro. Manassero ha una bella opportunità per recuperare posizioni soprattutto nel world ranking e sicuramente darà fondo a tutta la sua grinta e alla sua classe per sfruttarla. L’Ocean Course ha ospitato la Ryder Cup nel 1991, anno in cui fu anche inaugurato. Opera di Pete e Alice Dye è stato disegnato in modo da dare ai giocatori una splendida vista sull’Oceano Atlantico, ma esponendoli anche ai forti venti della zona. Ha subito per tre volte modifiche da parte di Pete Dye nel 1997, nel 2002 e nel 2003. Nell’ultimo intervento è stata cambiata l’erba dei green con un tipo, appositamente studiato per l’ambiente marino in cui si snoda, e sono stati aggiunti alcuni bunker lungo i fairway di cinque buche. Viene indicato come uno dei migliori campi al mondo da tutte le riviste specializzate e, in particolare, nel 2010 Golf Digest l’ha inserito tra i "100 Greatest Golf Courses in America". Nello stesso anno, lo ha anche dichiarato quale tracciato più difficile degli Stati Uniti. Il percorso, par 72, misura 7.676 yards. A Kiawah Island si sono giocate anche due edizioni della World Cup (1997 e 2003) e una del Senior PGA Championship (2007). Nel 2000 vi fu girato il film "La leggenda di Bagger Vance". Nel primo giro Matteo Manassero partirà dalla buca 10 alle ore 7,20 locali insieme a Charles Howell III e a Mark Brown, mentre Francesco Molinari salirà sul tee della buca 1 alle ore 12,50 con Kyle Stanley e John Rollins. Alle ore 8,30 via dalla buca 10 per Tiger Woods, Martin Kaymer e per Keegan Bradley. Il montepremi è di 8.000.000 di dollari con prima moneta di 1.445.000 dollari. Il torneo su Sky – Il PGA Championship sarà teletrasmesso in diretta e in esclusiva dalla TV satellitare Sky sui canali Sky Sport Extra e Sky Sport Extra HD con i seguenti orari: giovedì 9 agosto e venerdì 10, dalle ore 20 alle ore 1; sabato 11 agosto e domenica 12, dalle ore 20,30 alle ore 1. Repliche: prima giornata, venerdì 10 dalle 9 (Sky Sport 1 e HD); seconda giornata, sabato 11 dalle ore 8,45 (Sky Sport 1 e HD); terza giornata, domenica 12 dalle ore 9 e dalle ore 15 (Sky Sport 1 e HD); quarta giornata, lunedì 13 dalle ore 9,30 (Sky Sport 3 e HD). Telecronaca di Alessandra Caramico e di Silvio Grappasonni