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Challenge: Nicolò Ravano (2°) grande prova in Spagna

Nicolò Ravano
  17 Luglio 2016 News
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Con un’ottima prestazione Nicolò Ravano è terminato il secondo posto con 263 colpi (69 59 68 67, -21) nel Fred Olsen Challenge de España (Challenge Tour) disputato al Tecina Golf (par 71) di La Gomera nelle Isole Canarie.

L’azzurro è stato superato dal francese Adrien Saddier (260 – 61 65 71 63, -24), che in una giornata di grazia sottolineata da un 63 (-8) ha rimontato dal sesto posto. Classificati al terzo con 264 (-20) lo spagnolo Carlos Del Moral, il sudafricano Dylan Frittelli, lo svedese Christofer Blomstrand e lo scozzese Ross Kellett, leader dopo tre giri. e al settimo con 265 (-19) l’iberico Juan Sarasti e l’inglese Toby Tree. Più indietro Matteo Delpodio, 38° con 270 (68 68 66 68, -14), e Alessandro Tadini, 65° con 278 (65 70 68 75, -6).

Adrien Saddier, 24enne di Annemasse, ha siglato il primo titolo nel circuito rendendosi irraggiungibile con un eagle e sette birdie, contro un solo bogey. Per lui 27.200 euro su un montepremi di 170.000 euro.

Nicolò Ravano (nella foto) ha ottenuto il suo miglior risultato sul Challenge Tour impreziosito anche da un prestigioso record: infatti ha condotto il secondo turno con uno straordinario score di 59 (-12) divenendo il secondo giocatore nella storia del circuito a infrangere il muro dei 60 colpi dopo il francese Adrien Mork, che aveva conseguito lo stesso risultato nel 2006 durante l’Agadir Moroccan Open.

Ravano è l’italiano che ha firmato il punteggio più basso sul giro. In precedenza aveva siglato un 60 (-11) Baldovino Dassù nel 1971 a Crans Sur Sierre in occasione dell’European Masters e il fiorentino è uno dei pochi giocatori che detiene il primato sulle 18 buche nell’European Tour, dove nessuno vanta un 59. Nell’ultimo turno il 31enne di Genova ha realizzato in 67 (-4) con cinque birdie e un bogey.

Per Delpodio 68 (-3) colpi con un eagle, quattro birdie e tre bogey; per Tadini 75 (+4) quattro birdie, sei bogey e un doppio bogey. Sono usciti al taglio, caduto a 136 (-6), Niccolò Quintarelli (68 72), Francesco Laporta (71 69) e Andrea Rota (71 69), 96.i con 140 (-2), e Michele Ortolani, 113° con 142 (68 74, par).

 

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