Il torinese Emanuele Canonica (70 67), nella foto, e il toscano Alessio Bruschi (68 69) sono al comando con 137 (-5) colpi a un giro dal termine del 74° Campionato Nazionale Open, il torneo più longevo nel calendario italiano e il secondo per importanza dopo l’Open d’Italia, che si sta svolgendo sul percorso del Royal Golf La Bagnaia (par 71), a Murlo (SI). La coppia di testa precede di due colpi il ligure Nicolò Gaggero (139, -3) e di tre Gregory Molteni, Andrea Signor, Andrea Maestroni, che era in vetta dopo un turno, e il dilettante del Parco di Roma Enrico Di Nitto (140, -2). Gli amateur sono la lieta sorpresa dell’evento, perché ve ne sono ben sette, dei dieci che hanno iniziato la gara, tra i primi 18 in graduatoria. Sono a portata di titolo Giorgio De Filippi (Parco di Roma) e Federico Maccario (Sanremo), ottavi con 141 (-1) alla pari con Filippo Bergamaschi, e sono poco più dietro Michele Cea (Parco di Roma) e Paolo Ferraris (Royal Park I Roveri), 11.i con 142 (par) insieme con Mattia Miloro, quindi Renato Paratore (Parco di Roma) e Luca Baraldini (Bologna), 14.i con 143 (+1). E’ rimasto in gara anche Takayuki Matsui (Royal Park I Roveri), 41° con 149 (+7). La manifestazione ha quale major sponsor Continental, azienda leader nella fornitura di automotive e nella produzione dei pneumatici, e quali sponsor Banca Etruria, Regione Toscana, Comet, Consorzio Gallo Nero, Magniflex Materassi, Gasoline, Marbella Pellami, Brema Antica Sartoria, Poggio Narnara Olio Canino DOP, La Bagnaia Resort e Confesercenti. Il taglio, caduto a 151 (+9) ha lasciato in gara 49 concorrenti, tra i quali otto amateur. I 41 professionisti si contenderanno il montepremi è di 50.000 euro dei quali 7.250 euro spetteranno al vincitore. L’ingresso per il pubblico è gratuito. “Sono contento per il giro – ha detto Bruschi, 35enne nato a Firenze, cresciuto golfisticamente al Golf Club Le Pavoniere e vincitore la scorsa settimana del Campionato della PGA Italiana – ma soprattutto per il gioco, perché sono circa quattro mesi che mi sostiene e premia il gran lavoro che ho fatto. Sono andato molto bene sulle prime nove con tre birdie, poi nel rientro il putter non mi ha assistito e alla fine ho preso anche tre putt sull’ultima buca per il bogey, ma lo score è sicuramente soddisfacente. Sono molto tranquillo per domani. Il percorso ha retto bene alla gran quantità di acqua e i green sono perfetti, per cui mi sono trovato a mio agio. Si, non è mai facile tornare in campo dopo un successo, perché ci si sente un po’scarichi mentalmente, però la voglia di vincere non l’ho certo persa”. Il Campionato Nazionale Open chiude la serie di nove prove in cui si è articolato l’Italian Pro Tour, il circuito delle gare nazionali allestite dal Comitato Organizzatore Open Professionistici di Golf della FIG, di cui è Presidente Alessandro Rogato e Direttore Barbara Zonchello. Per la prima volta un torneo professionistico viene ospitato a La Bagnaia Resort, dove si stanno evidenziando la bontà delle strutture e la qualità del percorso di 18 buche disegnato da Robert Trent Jones Junior. Il tracciato, lungo 6.101 metri (par 71), si snoda in collina, con dislivelli dolci, ampi fairways e green abbastanza piccoli e ben difesi da numerosi bunkers. Ogni buca annovera almeno cinque differenti tee di partenza in grado di soddisfare sia i neofiti che i giocatori più esperti. Il campo è impreziosito da suggestivi laghi e da una maestosa club house dalla quale è possibile godere un’esclusiva vista su tutte le 18 buche e sulle torri di Siena. Il Resort ha al proprio interno due hotel, il Borgo La Bagnaia, cinque stelle con 70 camere, e il Borgo di Filetta, quattro stelle con 30 camere, ricavato da un borgo del 1200. Il complesso dispone inoltre di un Centro Congressi da 450 posti e di una SPA con acqua termale di oltre 1.500 metri. I risultati