Il lombardo Andrea Maestroni con 66 (-5) colpi è in vetta alla classifica del Campionato Nazionale Open in svolgimento sul percorso del Royal Golf La Bagnaia (par 71), a Murlo (SI). Il torneo più longevo nel calendario italiano e il secondo per importanza dopo l’Open d’Italia viaggia con un giorno di ritardo a causa del maltempo e si disputerà sulla distanza di 54 buche anziché sulle 72 programmate, dopo che il turno iniziale si è svolto forzatamente in due frazioni. Maestroni ha un vantaggio di due colpi sul ligure Nicolò Gaggero e sul toscano Alessio Bruschi (68, -3), e di tre su Andrea Romano, Nunzio Lombardi, Mattia Miloro e sul dilettante Federico Maccario, del GC Sanremo (69, -2). Si sono messi in bella evidenza anche altri quattro amateur: Enrico Di Nitto (Parco di Roma) ottavo con 70 (-1) alla pari con Emanuele Canonica, Andrea Signor e con Filippo Bergamaschi, quindi Renato Paratore, anch’egli del Parco di Roma, e Luca Baraldini (Bologna), 12.i con 71 (par) insieme con Gregory Molteni e infine Giorgio De Filippi, 15° con 72 (+1). Tra i pro più attesi hanno perso subito terreno Andrea Perrino, 25° con 74 (+3), Federico Colombo, 33° con 75 (+4), Andrea Rota, 47° con 77 (+6), e Andrea Zanini, 55° con 78 (+7). La manifestazione ha quale major sponsor Continental, azienda leader nella fornitura di automotive e nella produzione dei pneumatici, e quali sponsor Banca Etruria, Regione Toscana, Comet, Consorzio Gallo Nero, Magniflex Materassi, Gasoline, Marbella Pellami, Brema Antica Sartoria, Poggio Narnara Olio Canino DOP, La Bagnaia Resort e Confesercenti. Domani, sabato 23 novembre, avrà luogo il secondo giro al termine del quale il taglio promuoverà al turno conclusivo i primi 40 classificati, i pari merito al 40° posto e i dilettanti che rientreranno nel punteggio di qualifica. Il montepremi è di 50.000 euro dei quali 7.250 euro spetteranno al vincitore. L’ingresso per il pubblico è gratuito. Maestroni, 36 anni e con un successo nell’Alps Tour (International de Marcilly, 2004) e nel Campionato PGAI (2011), ha messo insieme sei birdie birdie e un bogey: “Fortunatamente – ha detto – senza pioggia e senza il vento gelido di ieri si è potuto giocare in condizioni quanto meno accettabili. Al momento dello stop, dopo quattro buche, avevo già segnato un birdie e questo è stato un piccolo vantaggio, poi oggi mi sono espresso sicuramente bene, non ho accusato sbavature e tutto è andato come speravo. Si, vengo da una delusione alla Qualifying School, dove pensavo di prendere almeno una ‘carta’ per il Challenge Tour, ma ho pagato pesantemente un paio d’errori. Pazienza, vuol dire che ricomincerò daccapo”. Canonica ha spiegato il suo momento: “Quest’anno ho fatto appena undici gare e non posso essere al top. Al Campionato PGAI il responso è stato buono, perché perdere nel playoff ci può stare. Oggi non ho effettuato un gran giro, però non ho mantenuto sempre la calma e ciò mi ha permesso di finire sotto par. Il futuro? Nel 2014 sarò ancora impegnato al Golf Club Argentario e quindi giocherò nuovamente a ritmo ridotto, poi si vedrà”. Nel suo score cinque birdie e quattro bogey. Molteni si è disimpegnato in par ed è apparso un po’ contrariato dall’esito: “Stiamo giocando in condizioni climatiche critiche, ma questo conta relativamente ai fini del mio score. Infatti è un campo che mi si addice, dove sono necessari parecchi colpi corti, ma io non sono al meglio e ciò si riflette sul rendimento. Ho fatto un giro senza guizzi, con un birdie, un bogey e sedici par. Sono in buona posizione di classifica, ma non sono soddisfatto perché vorrei essere più competitivo per vincere”. Di altro umore Signor: “Il campo è veramente bello ed è un peccato che non si possa affrontarlo con il sole. Sono abbastanza contento del mio score, perché non gioco molto spesso. In estate ho insegnato al circolo di Campiglio e poi sono divenuto papà e questo mi ha impegnato molto”. Per lui quattro birdie, un bogey e un doppio bogey. Il Campionato Nazionale Open chiude la serie di nove prove in cui si è articolato l’Italian Pro Tour, il circuito delle gare nazionali allestite dal Comitato Organizzatore Open Professionistici di Golf della FIG, di cui è Presidente Alessandro Rogato e Direttore Barbara Zonchello. Per la prima volta un torneo professionistico viene ospitato a La Bagnaia Resort, dove si stanno evidenziando la bontà delle strutture e la qualità del percorso di 18 buche disegnato da Robert Trent Jones Junior. Il tracciato, lungo 6.101 metri (par 71), si snoda in collina, con dislivelli dolci, ampi fairways e greens abbastanza piccoli e ben difesi da numerosi bunkers. Ogni buca annovera almeno cinque differenti tees di partenza in grado di soddisfare sia i neofiti che i giocatori più esperti. Il campo è impreziosito da suggestivi laghi e da una maestosa club house dalla quale è possibile godere un’esclusiva vista su tutte le 18 buche e sulle torri di Siena. Il Resort ha al proprio interno due hotel, il Borgo La Bagnaia, cinque stelle con 70 camere, e il Borgo di Filetta, quattro stelle con 30 camere, ricavato da un borgo del 1200. Il complesso dispone inoltre di un Centro Congressi da 450 posti e di una SPA con acqua termale di oltre 1.500 metri. I risultati