Amy Olson ha preso subito il largo con uno score di 67 (-4) colpi nell’AIG Women’s Open, nuova denominazione del British Open, primo dei quattro major stagionali femminili (cancellato il quinto, l’Evian Championship) organizzato da LPGA Tour e Ladies European Tour sul percorso del Royal Troon Golf Club (par 71), a Troon in Scozia, dove non vi sono giocatrici italiane.
Amy Olson (nella foto), da nubile Anderson, 28enne di Oxbow (North Dakota), ha realizzato cinque birdie e un bogey prendendo tre colpi di vantaggio su Marina Alex e sulla tedesca Sophia Popov (70, -1). Tra le dieci concorrenti in quarta posizione con 71 (par) la sudafricana Lee-Anne Pace, la svedese Anna Nordqvist, la scozzese Catriona Matthew, capitana europea alla prossima Solheim Cup, la messicana Gaby Lopez e la thailandese Jasmine Suwannapura.
Distacchi già sensibili, ma recuperabili, per Nelly Korda e per la neozelandese Lydia Ko, 14ª con 72 (+1), per la thailandese Ariya Jutanugarn, 23ª con 73 (+2), e per la giapponese Nasa Hataoka e l’australiana Minjee Lee, 33.e con 74 (+3),
Rischiano il taglio Danielle Kang, numero due mondiale, Stacy Lewis, vincitrice la scorsa settimana dello Scottish Open, e la giapponese Hinako Shibuno, che difende il titolo, 71.e con 76 (+5), la canadese Brooke M. Henderson, al debutto dopo il lungo stop, 88ª con 77 (+6), e Lexi Thompson, 107ª con 78 (+7).
Il montepremi è di 4.500.000 dollari, il terzo più alto in assoluto dopo quelli dell’US Women’s Open ($ 5.500.000), ultimo major dell’anno (10-13 dicembre), e del CME Group Tour Championship ($ 5.000.000) che chiuderà il LPGA Tour (17-20 dicembre).