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Ryder Cup 2022, per l’Italia grande occasione di rilancio

  10 Giugno 2019 In primo piano
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Ormai non ci sono più dubbi: l’edizione italiana della Ryder Cup 2022 è pronta ad offrire un contributo importante per il Paese in termini di occupazione, crescita del turismo e dell’economia. Secondo un rapporto del centro di ricerca sull’industria sportiva della Sheffield Hallam University, l’edizione francese della Ryder Cup 2018 ha generato ricavi che ammontano a 235,7 milioni di euro. Un aumento netto e significativo rispetto all’ultima edizione europea tenutasi nel 2014 a Gleneagles che ha generato alla Scozia ricavi per 106 milioni.

Oltre 270.000 gli spettatori – provenienti da 90 paesi diversi – presenti al Le Golf National di Guyancourt.

I numeri riportati dall’ateneo britannico tengono conto anche delle spese organizzative sostenute dalla Federazione francese di golf (FFG) e dalle autorità in materia d’infrastrutture. Oltre 100 impianti sono stati costruiti o ammodernati per ospitare la competizione.

Dati importanti derivati non solo dalla capacità organizzativa ma anche attrattiva di una città come Parigi. Assolutamente di buon auspicio per l’Italia in vista della Ryder Cup 2022 che si giocherà al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma). L’evento, terza manifestazione più seguita al mondo dopo Olimpiadi e Mondiali di calcio, rappresenta certamente uno spot per la Città Eterna e potrebbe trasformarsi in un volano dal grande impatto economico per tutta la Nazione.

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