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PGA Tour: titolo a Fowler, bella prova di F. Molinari

Rickie Fowler
  27 Febbraio 2017 In primo piano
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Rickie Fowler ha dominato nell’Honda Classic cogliendo con 268 colpi (66 66 65 71, -12) il quarto titolo nel PGA Tour al PGA National (Champion Course, par 70) di Palm Beach Gardens in Florida dove Francesco Molinari ha offerto ancora una bella e tonica prova. L’azzurro, in crescendo di forma, è terminato 14° con 276 (68 69 67 72, -4) ottimo viatico per l’impegnativo WGC Mexico Championship (2-5 marzo) in cui si confronterà con l’élite mondiale.

Fowler ha staccato di quattro colpi Morgan Hoffmann e Gary Woodland (272, -8) e di cinque un gruppo al quarto posto con 273 (-7) comprendente il tedesco Martin Kaymer e l’inglese Tyrrell Hatton. All’11° con 275 (-5) l’indiano Anirban Lahiri e l’inglese Paul Casey e, insieme a Molinari, l’australiano Adam Scott, campione uscente, lo spagnolo Sergio Garcia e il nordirlandese Graeme McDowell.

Gara senza guizzi del sudafricano Louis Oosthuizen, 21° con 277 (-3), di Zach Johnson e dell’inglese Luke Donald, 27.i con 278 (-2), dell’iberico Rafael Cabera Bello, 37° con 279 (-1) e dell’inglese Ian Poulter, 43° con 280 (par).

Hanno deluso, uscendo al taglio, caduto a 140 (par), Justin Thomas, il sudafricano Ernie Els e l’inglese Danny Willett (141, +1), che tra un mese difenderà il titolo nel Masters, il belga Thomas Pieters (142, +2), secondo nel precedente Genesis Open, e l’irlandese Padraig Harrington (145, +5).

Rickie Fowler (nella foto), 28enne di Murrieta (California), nel giro finale non è stato brillante come in precedenza e dopo essere andato due colpi sopra par in sette buche (un birdie, un bogey e  un doppio bogey) ha proseguito con prudenza e con un occhio al leaderboard. Ha recuperato un colpo nel prosieguo con quattro birdie e tre bogey (71, +1) e con il titolo è tornato tra i top ten del World ranking (nono). Per lui anche  un assegno di 1.152.000 dollari, su un montepremi di 6.400.000 dollari.

Francesco Molinari si è subito lasciato alle spalle il taglio subito nel Genesis Open tenendo un buon passo fino al salire all’ottavo posto nel terzo turno. In quello conclusivo per 16 buche (cinque birdie, tre bogey) ha marciato sui ritmi precedenti, ma ha pagato pesantemente due buche sbagliate (doppio bogey alla 14ª e alla 15ª) e con il 72 (+2) è uscito dei primi dieci. Resta comunque la prestazione molto apprezzabile sotto l’aspetto tecnico e agonistico.

 

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