Classifica corta e qualche favorita già in ritardo dopo il primo giro del KPMG Women’s PGA Championship, il terzo dei quattro major stagionali (cancellato il quinto, l’Evian Championship, per la pandemia) in svolgimento sul percorso piuttosto difficile dell’Aronimink Golf Club (par 70), a Newtown Square in Pennsylvania. Hanno girato in 67 (-3) colpi Brittany Lincicome (quattro birdie, un bogey) e la malese Kelly Tan (cinque birdie, due bogey) ponendosi in vetta, seguite a un colpo da Danielle Kang, numero tre mondiale, Cydney Clanton, dalla neozelandese Lydia Ko, dalla svedese Linnea Strom, dalla spagnola Carlota Ciganda e dalla messicana Gaby Lopez (68, -2).
Disavanzi rimediabili per le altre favorite, oltre alla Kang, tutte tra le top ten della graduatoria mondiale. Rendono tre colpi alle due leader Lexi Thompson e la coreana Inbee Park, 13.e con 70 (par), e ne debbono recuperare quattro Nelly Korda, numero due del Rolex ranking, la canadese Brooke M. Henderson e le coreane Sung Hyun Park e Sei Young Kim, 26.e con 71 (+1). Poco indietro la giapponese Nasa Hataoka, 40ª con 72 (+2), e l’australiana Minjee Lee, 55ª con 73 (+2). E’ iniziata male e rischia di finire con un taglio la difesa del titolo di Hannah Green, 125ª con 79 (+9), 23eenne di Perth, terza giocatrice australiana ad aver conquistato un major dopo due miti del golf quali Jan Stephenson (16 successi con tre major sul tour americano) e Karrie Webb (41 vittorie con sette major).
Il montepremi è di 4.300.000 dollari ($ 645.000 alla vincitrice), una cifra inferiore solo ai 4,5 milioni di dollari del primo major disputato ad agosto, l’AIG Womens Open, e ai 5,5 milioni del quarto, l’US Womens Open in programma dal 10 al 13 dicembre a Houston in Texas. (Nella foto: Brittany Lincicome)