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US Womens Open: nel major Sergas e Luna a confronto con l’élite mondiale

  04 Luglio 2012 News
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E’ ai nastri di partenza la 66ª edizione dell’US Womens Open (5-8 luglio), terzo major stagionale femminile e il più antico torneo del LPGA Tour nato nel 1946. Giulia Sergas  e Diana Luna (nella foto piccola alla buca 18 durante il giro di prova) si confronteranno con l’élite mondiale sul percorso del Blackwolf Run (Championship Course, par 72) a Kohler nel Wisconsin. Le due azzurre saranno seguite dal responsabile delle squadre nazionali Massimo Scarpa (nella foto grande con la Sergas e la Luna). Nella lunga lista delle possibili candidate al titolo spiccano i nomi della taiwanese Yani Tseng, numero uno mondiale che tuttavia non è al top della condizione, e quelli della statunitense Stacy Lewis, della giapponese Ai Miyazato, della cinese Shanshan Feng e della coreana Na Yeon Choi, che la seguono nel Rolex Ranking. Hanno le carte in regola per prevalere anche Paula Creamer, Cristie Kerr, Brittany Lincicome, la spagnola Azahara Muñoz, la svedese Anna Nordqvist, l’australiana Karrie Webb e le coreane In-Kyung Kim e So Yeon Ryu, quest’ultima campionessa uscente.

 

Sono 43 le giocatrici orientali contro appena 19 europee, di cui 16 giocano sia in America che in Europa, mentre solamente Melissa Reid e Diana Luna (ammessa per la sua posizione nella money list europea) gareggiano esclusivamente nel LET. Unica francese presente l’amateur Shannon Aubet, in un evemto che vedrà alla partenza ben 27 dilettanti. La Luna aveva dichiarato, a inizio anno, di voler partecipare ad alcune gare del circuito statunitense e lo farà per la terza volta dopo essere uscita al taglio nell’Australian Masters e aver ottenuto il 56° posto nel Nabisco Championship, in primo major annuale. Giulia Sergas, all’undicesimo anno nel circuito ed entrata nel field per aver vinto una prova di qualifica, ha scritto nel suo sito: "Ho provato le prime nove buche del percorso: a parte le due par 3 e una delle par 4, le altre presentano tutte dei dog leg, con ostacoli di acqua e bunker, e green in posizione elevata, abbastanza duri e ondulati. La club house somiglia a uno chalet di montagna ed è in clima di festa per il 4 luglio". Da ricordare l’edizione del 1998 che si giocò su questo percorso. Vinse la coreana Se Ri Pak, allora ventiduenne e al secondo dei suoi 25 titoli. Aveva inaugurato il palmares con un major (LPGA Championship) e vi aggiunge il secondo con un po’ di fatica. Infatti sull’ultima buca fu raggiunta dalla dilettante statunitense Jenny Chuasiriporn, che imbucò un putt di dodici metri. Lo spareggio si disputò il giorno dopo e la coreana ne venne a capo solo dopo 20 buche quando, mettendo a segno un putt di cinque metri abbondanti, divenne la più giovane giocatrice a imporsi nell’US Womens Open. 

 

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