La neozelandese Lydia Ko numero uno mondiale, si è portata in vetta con 209 colpi (73 66 70, -7) all’US Women’s Open, il terzo major stagionale, completando in 36 buche a rimonta iniziata dal 52° posto. Ha superato la coreana Sung Hyun Park, leader dopo due turni e ora seconda con 210 (-6), agganciata dalla connazionale Eun-Hee Ji, e ha allungato abbastanza la classifica, ma dovrà guardarsi nel giro finale anche da Brittany Lang e dalla coreana Amy Yang, quarte con 211 (-5), da Angela Stanford, sesta con 212 (-4), e da Danielle Kang, settima con 213 (-3).
Le concorrenti più pericolose per la 19enne di origine coreana sono sicuramente Stacy Lewis, la thailandese Ariya Jutanugarn e la giapponese Haru Nomura, ottave con 214 (-2), che però hanno cinque colpi di ritardo non facili di rimontare, pur se possiedono tanta qualità e classe. Avevano altre ambizioni alla vigilia, che non sono riuscite a concretizzare, l’australiana Minjee Lee, 26ª con 217 (+1), Lexi Thompson, numero 4 del Rolex ranking, e la norvegese Suzann Pettersen, 32.e con 218 (+2), l’australiana Karrie Webb, 44ª con 219 (+3), Paula Creamer e la cinese Shanshan Feng, 52.e con 222 (+6). Particolarmente delusa la canadese Brooke M. Henderson, numero due della classifica mondiale, 58ª con 223 (+7), che aveva vinto la scorsa settimana il Cambia Portland Classic, ma soprattutto il KPMG Championship, secondo major dell’anno.
Lydia Ko, che invece si era imposta nel primo (ANA Inspiration), ha ora l’opportunità di portare a tre i major acquisiti in carriera e a 14 le vittorie nel circuito. Dopo il 66 (-6) del secondo turno, si è espressa in 70 (-2) colpi, con tre birdie e un bogey, uno score tra i migliori della giornata su un campo piuttosto difficile. Ha tenuto lo stesso passo Eun-Hee Ji, anche lei con tre birdie e un bogey, mentre Sung Hyun Park ha accusato la pressione e non è andata oltre un 74 (+2) con tre birdie, tre bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 4.500.000 dollari, il più ricco in assoluto nel LPGA Tour e in qualsiasi circuito femminile.