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US Open: Mickelson e Horschel in vetta, 53° Matteo Manassero è out Francesco Molinari

  15 Giugno 2013 News
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Phil Michelson (139 – 67 72, -1), nella foto, e Billy Horschel (72 67) sono i leader, e anche i due soli giocatori che si sono espressi sotto par, nel 113° US Open, il secondo major stagionale che si sta disputando sul difficile percorso del Merion Golf Club (par 70), ad Ardmore in Pennsylvania. La classifica è provvisoria, poiché anche il secondo giro è stato sospeso a causa dei ritardi che si sono accumulati nel primo, ma al termine sarà sicuramente fuori dalla gara Francesco Molinari, che l’ha chiusa al 113° posto con 152 colpi (78 74, +12), mentre Matteo Manassero, 53° con “+7”, è nell’ultimo posto utile per evitare il taglio ma, fermato alla buca 14, ha ancora quattro buche per migliorarsi. Horschel, 27enne di Grant e salito alla ribalta quest’anno con il primo successo in carriera conquistato nello Zurich Classic, e Michelson, 43enne di San Diego che di successi ne ha assommati ben 41, precedono di un colpo Steve Stricker e gli inglesi Luke Donald e Justin Rose, in club house con 140, ma potrebbero essere superati da due concorrenti anche loro in par: l’inglese Ian Poulter, stoppato alla buca 14, e il taiwanese Cheng Tsung Pan, uscito dal campo alla 9ª. Hanno le stesse possibilità di portarsi al comando anche Charley Hoffman (13ª), Jerry Kelly (12ª) e Michael Kim (11ª) ottavi con “+1” insieme al belga Nicolas Colsaerts e all’australiano John Senden che hanno già terminato con 141. Il vistoso rallentamento di Mickelson ha ridato speranze a Tiger Woods e al nordirlandese Rory McIlroy, che hanno giocato insieme a che stanno facendo corsa parallela, appaiati al 17° posto con 143 (+3) e gli stessi parziali (73 70). Entrambi non hanno brillato, ma sono ancora a un passo dalla vetta insieme al sudafricano Ernie Els, che in un clima di incertezza potrebbe dire la sua. Poco dietro l’irlandese Padraig Harrington, 23° con “+4” alla 15ª, e l’inglese Paul Casey, 33° con “+5” alla 14ª. Difficile che possa riconfermare il titolo Webb Simpson, 43° con 146, affiancato sul “+6” dallo spagnolo Sergio Garcia (15ª) . Sono alla pari con Manassero, ma hanno concluso il turno con 147 (+7), Matt Kuchar, Bubba Watson, l’inglese Lee Westwood e l’australiano Adam Scott. Oltre a Molinari andranno probabilmente fuori anche il tedesco Martin Kaymer e Dustin Johnson, 66.i con 148 (+8), e sicuramente Zach Johnson, 105° con 151 (+11), e Keegan Bradley, 113° come l’azzurro. Mickelson è partito con un bogey in avvio, ha poi mancato qualche putt importante e ha segnato altri due bogey prima di mantenere la leadership con un birdie alla 18ª (72, +2). Horschel è andato molto spedito risalendo dalla 52ª piazza con un 67 (-3) frutto di quattro birdie e di un bogey. Altri e bassi sia per Woods che per McIlroy, che comunque hanno viaggiato nel 70 del par, il primo con tre birdie e tre bogey, il secondo con quattro birdie e altrettanti bogey. Manassero ha perso due colpi in uscita (bogey alla 5ª e all’8ª) e per il resto ha mantenuto lo stretto par, costretto più a difendersi che ad attaccare. Molinari ha visto quasi subito naufragare le speranze di rimonta con due bogey in cinque buche, che sono diventati tre al giro di boa. Nel rientro un birdie e altri due bogey hanno fatto 74 (+4). Tiger Woods ha subito un infortunio al braccio sinistro nell’eseguire un colpo: “Ho sentito dolore – ha detto – ma poi è diminuito. Comunque il braccio lo muovo abbastanza bene e credo che sarò in buona condizione per l’inizio del terzo giro. Potevo ottenere uno score sotto par, ma non ho imbucato alcuni putt importanti. Questa mattina, quando ho giocato io, i green erano velocissimi e creavano difficoltà di lettura”. Mickelson ha giudicato così il suo giro: “Malgrado il punteggio di due colpi sopra par mi sono espresso  bene. Sono stati alcuni putt mancati a fare la differenza, ma ho eseguito un gran numero di buoni colpi e lo score non ha corrisposto alla qualità del gioco. A volte capita. E’ bello comunque essere in corsa per il titolo a due giri dalla fine e ho piena fiducia”. Il montepremi è di otto milioni di dollari dei quali 1.440.000 gratificheranno il vincitore. Il torneo su Sky – L’US Open viene teletrasmesso in diretta e in esclusiva dalla TV satellitare Sky sui canali Sky Sport 2 e 2HD con i seguenti orari: sabato 15 giugno e domenica 16, dalle ore 19 alle ore 1,30. Le dirette sono precedute alle ore 18,30 da Studio Golf. Lunedì 17 giugno andrà in onda uno “Speciale” sull’evento dalle ore 20,45 alle ore 22,45 (Sky Sport 2 e 2 HD). Repliche: terza giornata, domenica 16, dalle ore 7,30 e dalle ore 15 (Sky Sport 2 e 2 HD); quarta giornata, lunedì 17 dalle ore 7,30 (Sky Sport 2 e 2 HD) e dalle ore 10,30 (Sky Sport 3 e 3 HD).   I risultati

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