Lo statunitense Sam Bennett ha battuto in finale per 1 up il connazionale Ben Carr e ha vinto la 122ª edizione dell’U.S. Amateur, un major per dilettanti nato nel 1895, iniziato con la qualificazione su 36 buche medal svoltasi sui due percorsi del The Ridgewood Country Club (par 71) e dell’Arcola Country Club (par 70), a Paramus nel New Jersey, e proseguito con gli incontri a eliminazione diretta sul primo tracciato. In semifinale sono usciti altri due americani, Dylan Menante, eliminato dal vincitore (1 up), e Derek Hitchner, battuto da Carr (3/2).
Ha preso parte all’evento Pietro Bovari che si è fermato al primo turno di match play, sconfitto per 1 up dallo statunitense Josh Gliege. L’azzurro è partito molto forte con un 3 up dopo sette buche conducendo la gara fino alla 15, dove è passato con un 2 up. Poi il buio improvviso e inatteso con le ultime tre buche perse con la sequenza bogey-par-bogey contro il par-birdie-par dell’avversario dell’Hidaho.
Bovari, 21enne milanese da molti anni in azzurro, ha avuto accesso ai match play operando una bella rimonta nel secondo round di qualifica, dopo aver iniziato al 102° posto con un 74 (+4, tre birdie, sette bogey all’Arcola). Ha segnato un parziale di 69 colpi (-2, sei birdie, due bogey, un doppio bogey al The Ridgewood) e ha occupato la 27ª posizione con 143 (+2) sul tabellone dei 64 ammessi ai match play. La qualifica è terminata con quattro concorrenti in vetta con 138 (-3) e poi nell’ordine sul tabellone: gli statunitensi Luke Gutschewski e Michael Thorbjornsen, lo svedese Hugo Townsend e il brasiliano Fred Biondi.
Nella foto: Pietro Bovari