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Stage 1 QS Asian Tour: Matteo Delpodio (3°), e Alessandro Tadini (12°) approdano in finale

  09 Gennaio 2016 News
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Con un’ottima prestazione Matteo Delpodio (nella foto), terzo con 267 colpi (66 67 68 66, -17), e Alessandro Tadini, 12° con 275 (68 69 71 67, -9), hanno superato lo Stage 1 dell’Asian Tour Qualifying School, sul percorso dell’Imperial Lakeview Golf Club (Course A e B, par 71), a Hua Hin in Thailandia, e sono approdati al Final Stage. La gara avrà luogo dal 13 al 16 gennaio allo Springfield Royal CC e all’Imperial Lakeview GC, a Hua Hin: al termine i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto riceveranno una ‘carta’ piena per l’Asian Tour 2016. Gli altri che completeranno il torneo avranno la ‘carta’ per l’Asian Development Tour, l’equivalente orientale del Challenge Tour, che nella stagione scorsa ha proposto 28 eventi e che concede punti per il World Ranking.
E’ rimasto fuori Aron Zemmer, 37° con 284 (74 67 69 74, par), mentre hanno mancato il taglio gli altri due italiani in campo, Giorgio De Filippi, 82° con 149 (77 72, +7) e fuori per un colpo, e Andrea Rota, 101° con 154 (73 81, +12).
Si è imposto meritatamente con 259 colpi (62 65 64 68, -25), dopo una corsa di testa, il thailandese Suradit Yongcharoenchai, che ha preceduto il giapponese Shunya Takeyasu (262, -22) il quale è stato al suo inseguimento sin dalle prime battute. Delpodio è stato affiancato dallo statunitense Johannes Veerman e il tedesco Sebastian Heisele ha occupato la quinta piazza con 268 (-16).
Yongcharoenchai ha rallentato nel turno conclusivo, e non aveva più ragione di forzare, ed è giunto al traguardo con un parziale di 69 (-3) dovuto a sei birdie e a tre bogey. Per Delpodio 66 (-5) colpi con sei birdie e un bogey, per Tadini 67 (-4) con cinque birdie e un bogey e per Zemmer 74 (+3) con quattro birdie e sette bogey. Hanno ottenuto il pass 23 concorrenti.
Si è giocato anche su altri tre campi – dove non c’erano azzurri – dei quali due erano anch’essi a Hua Hin. All’Imperial Lakeview Golf Club (Course C e D, par 71) si è imposto l’australiano Junseok Lee con 265 colpi (66 66 66 67, -19) davanti allo spagnolo David Borda (273, -11). Promossi i primi 24.
Allo Springfield Royal Country Club (Course C e B, par 71) primo posto molto affollato con quattro giocatori che hanno segnato 280 (-4) colpi: il guatemalteco José Rolz (75 72 69 64), lo statunitense John Catlin (66 72 73 69), l’australiano Gavin Fairfax (68 73 68 71) e il coreano B. G. Chae (72 63 72 73). Ventiquattro i promossi.
Infine al Windsor Park Golf Club (Course A e C, par 72) di Bangkok ha dominato lo zimbabwese Scott Vincent (263 – 65 66 66 66, -25) che ha lasciato a nove lunghezze il thailandese Annop Tangkamolprasert (272, -16) e a dieci il dilettante indiano Aman Raj e l’americano Dino A. Giacomazzi (273, -15).  Ventuno gli ammessi alla finale.
Partecipano alla Qualifying School complessivamente 646 concorrenti provenienti da 40 nazioni. Di costoro, 491 hanno preso parte allo Stage 1 e i 92 che hanno lo superato si aggiungeranno ai 155 che hanno avuto accesso di diritto al Final Stage.
TERZO GIRO – Matteo Delpodio, quinto con 201 colpi (66 67 68, -12), Alessandro Tadini, 19° con 208 (68 69 71, -5), e Aron Zemmer, 27° con 210 (74 67 69. -3) sono in piena corsa per accedere alla finale a un giro dal termine dello Stage 1 dell’Asian Tour Qualifying School, che si sta disputando sul percorso dell’Imperial Lakeview Golf Club (Course A e B, par 71), a Hua Hin in Thailandia. I primi 21 classificati e i pari merito al 21° posto accederanno al Final Stage che avrà luogo dal 13 al 16 gennaio allo Springfield Royal CC e all’Imperial Lakeview GC, a Hua Hin: al termine i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto riceveranno una ‘carta’ piena per l’Asian Tour 2016. Gli altri che completeranno il torneo avranno la ‘carta’ per l’Asian Development Tour, l’equivalente orientale del Challenge Tour, che nella stagione scorsa ha proposto 28 eventi e che concede punti per il World Ranking.
Ha proseguito la sua corsa di testa a ritmo molto elevato il thailandese Suradit Yongcharoenchai (191 – 62 65 64, -22), che ha portato il suo vantaggio a sette colpi sul giapponese Shunya Takeyasu (198, -15), al suo inseguimento sin dalle prime battute. In terza posizione con 200 (-13)  il tedesco Sebastian Heisele e lo statunitense Johannes Veerman e in sesta con 203 (-10) i coreani Younggyu Park e Jonghyun Park.
Yongcharoenchai ha messo insieme un eagle, sette birdie e due bogey per il 64 (-7), Delpodio è scalato di due posizioni con un 68 (-3) dovuto a cinque birdie e a due bogey. Tadini ha disceso la classifica di sei gradini, ma è rimasto in zona qualifica con tre birdie e tre bogey per il 72 del par. Zemmer, da 31° a 27°, ha proseguito la sua rimonta con un parziale di 69 (-2, con tre birdie e un bogey). Sono usciti al taglio, che ha lasciato in gara 81 concorrenti, Giorgio De Filippi, 82° con 149 (77 72, +7) e fuori per un colpo, e Andrea Rota, 101° con 154 (73 81, +12).
Si gioca anche su altri tre campi – dove non competono azzurri – dei quali due sono anch’essi a Hua Hin. All’Imperial Lakeview Golf Club (Course C e D, par 71) l’australiano Junseok Lee (198 – 66 66 66, -15) conduce davanti a due spagnoli, Jordi Garcia (201, -12) e David Borda (203, -10). Ridotti a 81 i concorrenti dei quali 22 e i pari merito al 22° posto avranno il pass per la finale. Allo Springfield Royal Country Club (Course C e B, par 71) nuovi leader con 207 (-6) colpi sono il thailandese Ekthumrong Luanganuruk  (67 73 67) e il coreano B.C. Chae (72 63 72). Passeranno i primi 22 in graduatoria  i pari merito in 22ª posizione tra gli 85 che hanno evitato il taglio.
Infine al Windsor Park Golf Club (Course A e C, par 72) di Bangkok lo zimbabwese Scott Vincent (197 – 65 66 66, -19) ha allungato il passo e precede di quattro colpi il thailandese Annop Tangkamolprasert (201, -15). Saranno 19 e i pari merito al 19° posto a staccare il biglietto per Hua Hin tra gli 81 rimasti in gara.
Partecipano alla Qualifying School complessivamente 646 concorrenti provenienti da 40 nazioni. I promossi tra i 491 che hanno preso il via nello Stage 1 si aggiungeranno ai 155 che già hanno avuto accesso di diritto al Final Stage.
SECONDO GIRO – Matteo Delpodio è salito dalla quinta alla terza posizione con 133 colpi (66 67, -9) nel secondo turno dello Stage 1 dell’Asian Tour Qualifying School. Sul percorso dell’Imperial Lakeview Golf Club (Course A e B, par 71), a Hua Hin in Thailandia, sono rimasti in corsa Alessandro Tadini, da 10° a 13° con 137 (68 69. -5), e Aron Zemmer, che ha fatto un gran salto dal 73° a 31° posto con 141 (74 67, -1). Sono usciti al taglio che ha lasciato in gara 81 concorrenti, Giorgio De Filippi, 82° con 149 (77 72, +7) e fuori per un colpo, e Andrea Rota, 101° con 154 (73 81, +12). Invariate le prime due posizioni in classifica con il thailandese Suradit Yongcharoenchai, leader con 127 colpi (62 65, -15), e con il giapponese Shunya Takeyasu (131, -11), che lo insegue e che ha visto il ritardo dilatarsi da uno a quattro colpi. Delpodio è affiancato dallo statunitense Johannes Veerman e dal thailandese Kevin Techakanokboon.
Yongcharoenchai si è mantenuto su alti livelli con sette birdie e un bogey per il 65 (-6). Delpodio ha girato in 67 (-4) con sette birdie e tre bogey, Tadini in 69 (-2) con tre birdie e un bogey e Zemmer ha operato la rimonta con sei birdie e due bogey per il 67. Per De Filippi 72 (+1) colpi con due birdie e tre bogey e per Rota 81 (+10) con due birdie, un bogey, quattro doppi bogey e un triplo bogey.
I primi 21 classificati
e i pari merito al 21° posto accederanno al Final Stage che avrà luogo dal 13 al 16 gennaio allo Springfield Royal CC e all’Imperial Lakeview GC, a Hua Hin: al termine i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto riceveranno una ‘carta’ piena per l’Asian Tour 2016. Gli altri che completeranno il torneo avranno la ‘carta’ per l’Asian Development Tour, l’equivalente orientale del Challenge Tour, che nella stagione scorsa ha proposto 28 eventi e che concede punti per il World Ranking. Partecipano alla Qualifying School complessivamente 646 concorrenti provenienti da 40 nazioni. I promossi tra i 491 che hanno preso il via nello Stage 1 si aggiungeranno ai 155 che già hanno avuto accesso di diritto al Final Stage.
Si gioca anche su altri tre campi dove non competono azzurri. Due sono anch’essi a Hua Hin. All’Imperial Lakeview Golf Club (Course C e D, par 71) l’australiano Junseok Lee (132 – 66 66, -10) ha distaccato di due colpi lo spagnolo David Borda (144, -8). Ridotti a 81 i concorrenti dei quali 22 e i pari merito al 22° posto avranno il pass per la finale. Allo Springfield Royal Country Club (Course C e B, par 71) sempre in vetta il giapponese Masashi Sakikawa (134 – 65 69, -8), tallonato dal coreano B.C. Chae (135, -7). Passeranno i primi 22 in graduatoria  i pari merito in 22ª posizione tra gli 85 che hanno evitato il taglio. Infine al Windsor Park Golf Club (Course A e C, par 72) di Bangkok lo zimbabwese Scott Vincent (131 – 65 66, -13) ha lasciato a due colpi l’australiano Cory Crawford (133, -11). Saranno 19 e i pari merito al 19° posto a staccare il biglietto per Hua Hin tra gli 81 rimasti in gara.
PRIMO GIRO – Matteo Delpodio è al quinto posto con 66 (-5) colpi e Alessandro Tadini al decimo con 68 (-3) dopo il primo giro dello Stage 1 dell’Asian Tour Qualifying School. Sul percorso dell’Imperial Lakeview Golf Club (Course A e B, par 71), a Hua Hin in Thailandia, sono impegnati altri tre italiani: Andrea Rota, 64° con 73 (+2), Aron Zemmer, 73° con 74 (+3), e Giorgio De Filippi, 94° con 77 (+6). E’ in vetta con un ottimo 62 (-9) il thailandese Suradit Yongcharoenchai, ma ha tenuto un gran ritmo anche il giapponese Shunya Takeyasu, secondo con 63 (-8). In terza posizione con 65 (-6) il coreano Younggyu Park e l’australiano Darren Tan, mentre Delpodio ha la compagnia del thailandese Kevin Techakanokboon, del coreano Jonghyun Park e del nipponico Keisuke Ozaki.
Yongcharoenchai ha realizzato un eagle, otto birdie e un bogey, Delpodio sei birdie e un bogey, Tadini un eagle, quattro birdie e tre bogey. Rota tre birdie, due bogey e un doppio bogey, Zemmer tre bogey e De Filippi due birdie e otto bogey.
Si gioca anche su altri tre campi dove non competono azzurri. Due sono anch’essi a Hua Hin. All’Imperial Lakeview Golf Club (Course C e D, par 71) guidano la graduatoria con 66 (-5) l’australiano Junseok Lee e lo spagnolo David Borda e allo Springfield Royal Country Club (Course C e B, par 71) comanda con 65 (-6) il giapponese Masashi Sakikawa. Infine al Windsor Park Golf Club (Course A e C, par 72) di Bangkok è al vertice con 65 (-7) la coppia composta dallo zimbabwese Scott Vincent e dall’australiano Cory Crawford.
Partecipano alla Qualifying School complessivamente 646 concorrenti provenienti da 40 nazioni. Di costoro 491 stanno affrontando lo Stage 1 e i promossi, il cui numero sarà annunciato in corso d’opera, si aggiungeranno ai 155 che già hanno avuto accesso di diritto al Final Stage.
L’atto conclusivo si disputerà dal 13 al 16 gennaio allo Springfield Royal CC e all’Imperial Lakeview GC: al termine i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto riceveranno una “carta” piena per l’Asian Tour 2016. Gli altri che completeranno il torneo avranno la ‘carta’ per l’Asian Development Tour, l’equivalente orientale del Challenge Tour, che nella stagione scorsa ha proposto 28 eventi e che concede punti per il World Ranking.
PROLOGO – Cinque giocatori italiani, Alessandro Tadini, Matteo Delpodio, Giorgio De Filippi, Aron Zemmer e Andrea Rota, prendono parte allo Stage 1 dell’Asian Tour Qualifying School (6-9 gennaio) in programma su quattro tracciati diversi in Thailandia: al Windsor Park Golf Club di Bangkok,  e allo Springfield Royal Country Club (Course C and B) e all’Imperial Lakeview Golf Club (Course A e B e Course C e D) di Hua Hin. Gli italiani saranno impegnati sui tracciati A e B dell’Imperial Lakeview GC.
Partecipano alla Qualifying School complessivamente 646 concorrenti provenienti da 40 nazioni. Di costoro 491 affronteranno lo Stage 1 e i promossi, il cui numero sarà annunciato in corso d’opera, si aggiungeranno ai 155 che già hanno avuto accesso di diritto al Final Stage.
L’atto conclusivo si disputerà dal 13 al 16 gennaio allo Springfield Royal CC e all’Imperial Lakeview GC: al termine i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto riceveranno una “carta” piena per l’Asian Tour 2016. Gli altri che completeranno il torneo avranno la ‘carta’ per l’Asian Development Tour, l’equivalente orientale del Challenge Tour, che nella stagione scorsa ha proposto 28 eventi e che concede punti per il World Ranking.

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