Una bella storia, forse più simile a un sogno, quella di Sophia Popov. Una settimana fa ha giocato nel Symetra Tour, il secondo circuito femminile statunitense dove è scesa avendo perso la ‘carta’ per il circuito maggiore, giungendo seconda nel Founders Tribute , poi il volo attraverso l’oceano per partecipare al major, l’AIG Women’s Open, e l’incredibile successo.
Sul percorso del Royal Troon Golf Club (par 71), a Troon in Scozia dove si è svolto il primo dei quattro major stagionali femminili (cancellato il quinto, l’Evian Championship) organizzato da LPGA Tour e Ladies European Tour, Sophia Popov, doppia nazionalità tedesca e statunitense, 28 anni il prossimo ottobre, studi compiuti alla University of Southern California a Los Angeles, ha preso il comando nel terzo giro e ha concluso con 277 (70 72 67 68, -7) colpi la sua corsa, resa vincente da un 68 (-3), nato con un bogey iniziale probabilmente da intensa pressione e concluso con un bogey di felicità dopo i cinque birdie segnati sulle altre 16 buche. Poi il momento delle lacrime per sfogare la gioia e liberarsi della grande tensione. E ora l’avventura a tempo pieno sul LPGA Tour per la prima tedesca a vincere un major, sulle orme di Bernhard Langer e Martin Kaymer a segno nei maschili.
Ha provato a opporsi la thailandese Jasmine Suwannapura, ma è stato solo secondo posto con 279 (-5) e nulla ha potuto l’australiana Minjee Lee, numero otto mondiale, terza con 281 (-3). Tardivo il risveglio della coreana Inbee Park, autrice di un 66 (-5), miglior score di giornata che le è valso il quarto posto con 283 (-1) e al quinto Austin Ernst con 284 (+1). Non sono mai state in partita Nelly Korda, numero due del Rolex Ranking, 14ª con 288 (par), la giapponese Haru Nomura, 22ª con 290 (+6), Danielle Kang, numero due al mondo, 32ª con 292 (+8), e la nipponica Nasa Hataoka, numero 5, 64ª con 298 (+14), alla prima gara dopo il lockdown.