L’Europa è in vantaggio per 3-1 dopo la prima serie di doppi foursome che hanno aperto la 13ª edizione della Solheim Cup, la sfida tra le selezioni delle proettes statunitensi e di quelle europee iniziata sul percorso del Colorado Golf Club, a Parker in Colorado. Non ha giocato in questo frangente Giulia Sergas (nella foto), chiamata nella formazione continentale dalla capitana Liselotte Neumann, svedese, che le ha concesso una wild card. La triestina farà coppia con Anna Nordqvist nei fourball successivi. Hanno ottenuto i punti europei le svedesi Anna Nordqvist/Caroline Hedwall (4/2 su Stacy Lewis/Lizette Salas), la norvegese Suzann Pettersen e la spagnola Beatriz Recari (2/1 su Brittany Lang/Angela Stanford), e l’altra iberica Azahara Muñoz e la francese Karine Icher (2/1 su Cristie Kerr/Paula Creamer), mentre Morgan Pressel/Jessica Korda hanno colto il punto americano (3/2 sulla scozzese Catriona Matthew e sull’inglese Jodi Ewart Shadoff). Stacy Lewis, numero due mondiale, e Lizette Salas, sono andate subito in vantaggio, ma è stata pronta la reazione della Nordqvist e della Hedwall che hanno immediatamente pareggiato e poi hanno reagito al nuovo vantaggio americano vincendo cinque buche e chiudendo il conto alla 14ª. Avvio con alterne fortune tra Rercari/Pettersen e Stanford/Lang che sono passate in parità al giro di boa dopo che ciascuna coppia aveva fatto sue tre buche. Nel rientro le europee hanno prevalso conquistando due buche con un par e con un eagle. Solo nel finale Kerr/Creamer hanno avuto una decisa eazione contro Muñoz/Icher, ma ormai il match era stato compromesso dal 4 down dopo tredici buche. Korda/Pressel, subito in vantaggio, hanno costretto la Matthew e la Ewart Shadoff a una vana rincorsa. Le continentali sono riuscite a pareggiare alla quarta buca, ma dalla settima le americane hanno ripreso vantaggio che hanno progressivamente aumentato. Giulia Sergas, come detto, farà coppia nei fourball che concluderanno la prima giornata con la Nordqvist contro Brittany Lang/Brittany Lincicome. Gli altri incontri: Suzann Pettersen/Carlota Ciganda (Europa)-Stacy Lewis/Lexi Thompson; Caroline Hedwall/Caroline Masson (Europa)-Gerina Piller/Angela Stanford; Catriona Matthew/Charley Hull (Europa)-Cristie Kerr-Michelle Wie. E’ stata molto colpita dalla cerimonia d’apertura Giulia Sergas: “Sono stati momenti emozionantissimi. Siamo state accolte con tantissimi applausi e c’era anche una bandiera italiana che sventolava tra il pubblico. Hanno parlato le capitane con parole molto apprezzate dai presenti. Conosco bene Meg Mallon, la capitana statunitense, e mi è rimasta impressa una sua frase: ognuna di queste giocatrici, ha detto, è qui anche grazie al supporto e sostegno di qualcuno a lei molto caro. Io ho pensato a diverse persone, ma soprattutto ai miei genitori che non mi hanno potuta seguire, ma che so essere molto orgogliosi. Io tenevo in mano una bandiera europea e la sventolavo in continuazione in una atmosfera elettrizzante. Ad assistere c’erano tanti personaggi storici del golf e l’orgoglio di far parte di un piccolo pezzettino di storia mi ha riempito il cuore. L’interesse mediatico è incredibile, penso di aver rilasciato più interviste in due giorni che in tutta la mia vita. Le americane sono molto emotive e il loro livello di stress è decisamente più alto in quanto viene loro ricordato in ogni occasione che gli Stati Uniti non hanno mai perso in casa” I risultati