Inizia domani la visita degli ispettori della Ryder Cup per la candidatura italiana a ospitare a Roma l’edizione 2022. Dopo aver esaminato le candidature della Germania e della Spagna, è il turno di Roma. Il Bid Management Team, guidato dal direttore della Ryder Cup Richard Hills, arriverà a metà mattinata al Marco Simone Golf & Country Club per visionare il percorso. Un sopralluogo necessario per la valutazione delle caratteristiche tecniche e degli aspetti logistici. Saranno presenti, tra gli altri, il presidente di Coni Servizi e della Federazione Italiana Golf Franco Chimenti e la presidente del Marco Simone Golf & Country Club Laura Biagiotti. Dopo la tappa romana gli ispettori proseguiranno alla volta dell’Austria. A seguire, il Portogallo. Che cos’è la Ryder Cup La Ryder Cup, nata nel 1927, vede rinnovarsi ogni due anni la sfida Europa e Stati Uniti: la competizione viene assegnata alternativamente ogni due anni a una città europea o americana. Il 2022 sarà la volta dell’Europa e Roma spera di avere la meglio su Germania, Austria, Portogallo e Spagna. La diffusione capillare del golf nel mondo (61 milioni di praticanti in oltre 120 nazioni), sommata alla presenza in campo dei più forti golfisti continentali, fanno della Ryder Cup un appuntamento irrinunciabile. In termini di esposizione mediatica, questa competizione è il terzo evento sportivo dopo i Campionati Mondiali di calcio e le Olimpiadi: circa 300.000 spettatori provenienti da 96 diverse nazioni; 192 Paesi collegati attraverso un network di 53 emittenti televisive (più di 500 milioni di case raggiunte per ciascun giorno di gara).