Jacopo Vecchi Fossa ha vinto con 199 (69 66 64, -17) colpi il 46° PGAI Championship, ossia il campionato dell’associazione dei professionisti, sul percorso La Rocca (par 72) del Golf del Ducato, presentato in ottime condizioni, nel quadro del PGAI WEEK, manifestazione con eventi collaterali e in cui tante persone hanno potuto provare i primi colpi di golf seguiti dai maestri PGAI.
Vecchi Fossa, 29enne di Reggio Emilia, ha iniziato il round conclusivo al terzo posto con due colpi di ritardo dal leader Luca Galliano e ha subito tenuto un ritmo molto alto che si è tradotto in un 64 (-8, due eagle, quattro birdie), miglior score di giornata con cui ha lasciato a due lunghezze Gregorio De Leo (201, -15), campione in carica, e a quattro lo stesso Galliano (203, -13). In quarta posizione con 206 (-10) Cristiano Terragni e Manfredi Manica, in sesta con 207 (-9) Luca Cianchetti, e in settima con 208 (-8) Lorenzo Gagli, Riccardo Bregoli ed Emanuele Canonica, che il giorno precedente si è imposto nel Campionato Seniores.
Il vincitore, che ha ricevuto un assegno di 6.000 euro su un montepremi di 40.000 euro, è al secondo titolo dopo quello conquistato nel 2019: “Finalmente – ha dichiarato – ho trovato delle buone sensazioni soprattutto con i ferri al green, il putter ha funzionato e, in particolare, ho imbucato un approccio per l’eagle alla buca 7”. Ha poi aggiunto Giorgio Grillo, suo coach da lunga data: “Jacopo deve solo credere di più in se stesso quando si alza l’asticella”. Tra le proette la migliore è stata Federica Piovano, che è terminata 21ª con 215 (70 73 72, -1).
A Canonica il titolo Seniores – Nei primi due giri si è assegnato il titolo del Campionato Seniores, giunto alla 34ª edizione e, come detto, vinto con 139 (70 69, -5) colpi da Emanuele Canonica che ha superato di misura Michele Reale (140, -4). Al terzo posto con 145 (+1) Alessandro Carrara, Mauro Bianco e Massimo Florioli, che difendeva il titolo, al sesto con 146 (+2) Alessandro Tadini e al settimo con 147 (+3) Massimo Scarpa.
Canonica, 52enne di Moncalieri, tanti anni sull’European Tour (oggi DP World Tour) con un titolo (Johnnie Walker Championship, 2005) ha spiegato la sua gara: “Ho giocato bene, mancando solo un green. Sono contento in vista del Senior Italian Open tra due settimane al San Domenico Golf. In quella gara due anni fa, quando ho iniziato il mio cammino sul Legends Tour, sono arrivato terzo, il mio miglior risultato sul circuito: ero stato in testa quasi sempre e con tantissimo vento”.
Poi un quinto posto nello stesso evento all’Argentario nel 2022. Segno distintivo del pro torinese, la potenza del drive (il più lungo del tour europeo per tre anni di fila, dal 1998 al 2000). “Se mi fossi espresso vent’anni fa come ora avrei raccontato un’altra storia. Ho avuto occasioni che non ho sfruttato, ma non cambierei nulla. Si invecchia, si matura, si sta più tranquilli in campo; oggi sono più padrone del gioco, quello corto è molto migliorato e il drive negli ultimi cinque anni è diventato il colpo migliore che ho in sacca. Lo sbaglio raramente”. I Seniores hanno giocato i primi due giri insieme ai partecipanti al PGA Championship con l’opzione di poter partecipare a entrambe le gare, come hanno fatto tra gli altri Canonica e Reale, che hanno disputato insieme il turno conclusivo.
Nella foto: Jacopo Vecchi Fossa (foto @RickyPravettoni)