Vittoria annunciata di Patrick Reed, nella foto, (260 – 63 63 63 71, -28) nell’Humana Challenge dove è rimasto in vetta sin dalle battute iniziali. Nel torneo svoltosi sui tre percorsi del PGA West (tutti par 72), a La Quinta in California, il 24enne di San Antonio in Texas, professionista dal 2011, ha ottenuto il secondo titolo nel PGA Tour, in appena 31 gare disputate, superando di due colpi Ryan Palmer (262, -26), e di tre Zach Johnson e Justin Leonard (263, -25). Al quinto posto con 264 (-24) Brian Stuard, al sesto con 265 (-23) Bill Haas e Brendon Todd e mai in corsa per il successo Keegan Bradley, 18° con 269 (-19), Webb Simpson, 23° con 270 (-18), il colombiano Camilo Villegas, 33° con 272 (-16), e Brandt Snedeker, 58° con 275 (-13). Sono usciti al taglio, effettuato dopo il terzo turno e caduto a 207 (-9), il belga Nicolas Colsaerts, 94° con 209 (-7), e il sudafricano Retief Goosen, 136° con 214 (-2). Reed ha infilato tre 63 (-9) consecutivi e con il parziale di 189 colpi ha stabilito con “meno 27” il nuovo record del PGA Tour relativo al par dopo 54 buche, superando il precedente di “-25” realizzato da Steve Stricker nel John Deere Classic del 2010 (score di 188 colpi su par 71). Con un vantaggio di sette colpi sul secondo classificato non ha corso rischi nel turno finale ed è giunto al titolo con un 71 (-1) frutto di cinque birdie e quattro bogey. Per avendo un disavanzo notevole Palmer e Johnson ci hanno provato sino in fondo, il primo con un 63 (-9) con un eagle e sette birdie e il secondo con un 62 (-10) dovuto a dieci birdie. A Reed è andato un assegno di 1.026.000 dollari su un montepremi di 5.700.000 dollari. Terzo giro – Patrick Reed, con il terzo 63 (-9) consecutivo per uno score di 189 colpi (-27), ha fatto letteralmente il vuoto nell’Humana Challenge, torneo del PGA Tour che si sta svolgendo sui tre percorsi del PGA West (tutti par 72) di La Quinta in California. Il 24enne di San Antonio in Texas, professionista dal 2011, proverà nel giro finale a cogliere il secondo titolo nel circuito dall’alto dei sette colpi di margine che vanta nei riguardi di Charley Hoffman e di Brendon Todd (196, -20). Al quarto posto con 197 (-19) James Driscoll, al quinto con 198 (-18) Bill Haas e Justin Leonard, al settimo con 199 (-17) Ryan Palmer, Brian Stuard, Will MacKenzie, Ben Crane e l’australiano Matt Jones. Al 12° con 200 (-16) Keegan Bradley, al 15° con 201 (-15) Zach Johnson, al 34° con 204 (-12) il colombiano Camilo Villegas, al 45° con 205 (-13) Brandt Snedeker, al 54° con 206 (-10) Scott Simpson. Sono usciti al taglio, effettuato dopo il terzo turno e caduto a 207 (-9), il belga Nicolas Colsaerts, 94° con 209 (-7), e il sudafricano Retief Goosen, 136° con 214 (-2). Reed ha stabilito il nuovo record del PGA Tour relativo al par dopo 54 buche, superando il precedente di “-25” realizzato da Steve Stricker nel John Deere Classic del 2010 (score di 188 colpi su par 71). Nel terzo giro ha ripercorso lo stesso cammino del secondo con un eagle, otto birdie e un bogey, mentre nel primo aveva segnato nove birdie. In totale due eagle, 25 birdie e due bogey. Il montepremi è di 5.700.000 dollari dei quali 1.026.000 dollari saranno appannaggio del vincitore. Secondo giro – Patrick Reed ha bissato il 63 (-9) iniziale e ha mantenuto la leadership con 126 (-18) colpi dopo il secondo giro dell’Humana Challenge, torneo del PGA Tour che si sta svolgendo al PGA West di La Quinta in California. Con la seconda prodezza consecutiva il 24enne di San Antonio in Texas, professionista dal 2011 e con un titolo nel circuito, ha portato a due colpi il vantaggio sul più immediato inseguitore, Brendon Todd (128, -16), e ha anche fatto allungare la classifica. Alle sua spalle con 129 (-15) Ryan Palmer, con 130 (-14) Charley Hoffman, con 131 (-13) Bill Haas e James Driscoll e con 132 (-12) Charlie Beljan. Ha perso un po’ di terreno Zach Johnson, ottavo con 133 (-11), uno dei più autorevoli candidati al titolo, e sono più indietro Keegan Bradley, 22° con 135 (-9), Brandt Snedeker e il colombiano Camilo Villegas, 34.i con 136 (-8). In retrovia il belga Nicolas Colsaerts e Webb Simpson, 74.i con 139 (-5), e il sudafricano Retief Goosen, 116° con 142 (-2). Reed, che ha segnato un eagle, otto birdie e l’unico bogey in 36 buche, ha ottenuto il miglior score per il secondo giro di fila, ma questa volta è stato imitato anche da Todd e Driscoll. Il montepremi è di 5.700.000 dollari dei quali 1.026.000 dollari saranno appannaggio del vincitore. Primo giro – Patrick Reed ha iniziato a ritmo sostenuto e guida la classifica con 63 (-9) colpi nell’Humana Challenge, torneo del PGA Tour che si sta svolgendo al PGA West, di La Quinta in California. Su un tracciato che ha consesso molto Reed, 24enne di San Antonio in Texas, professionista dal 2011 e con un titolo nel circuito, è seguito con 64 (-8) da Justin Hicks, Ryan Palmer, Daniel Summerhays e da Charley Hoffman. E’ a sesto posto con 65 (-7) Zach Johnson, uno dei più autorevoli candidati alla vittoria, che è affiancato da Matt Every, Hudson Swafford, Bill Haas, Brendon Todd, dal coreano Charlie Wi e dallo scozzese Russell Knox. A metà classifica Webb Simpson e Keegan Bradley, 48.i con 69 (-3), e oltre la linea del taglio il colombiano Camilo Villegas, 80° con 70 (-2), Brandt Snedeker e il belga Nicolas Colsaerts, 113.i con 72 (par), e il sudafricano Retief Goosen, 129° con 73 (+1). Il montepremi è di 5.700.000 dollari dei quali 1.026.000 dollari saranno appannaggio del vincitore. Prologo – Buona parte dei big diserteranno l’Humana Challenge (16-19 gennaio), torneo con il quale il PGA Tour si trasferisce al PGA West di La Quinta in California. Il livello tecnico, comunque, sarà garantito sia dalla qualità media dei giocatori del circuito sia dalla partecipazione di elementi quali Zach Johnson, Webb Simpson, Brandt Snedeker (nella foto), Keegan Bradley, John Daly, David Toms, Bo Van Pelt, il sudafricano Retief Goosen, il colombiano Camilo Villegas, il belga Nicolas Colsaerts e Brendon de Jonge dello Zimbabwe. Il montepremi è di 5.700.000 dollari dei quali 1.026.000 dollari saranno appannaggio del vincitore. I risultati