Tony Finau che lancia la sfida e sale in vetta con 197 (69 65 62, -16) colpi, rimontando dal 12° posto con un gran 62 (-9), Webb Simpson, secondo con 198 (-15), che l’accetta ricorrendo anche agli effetti speciali con una “hole in one”. E ancora un tutto esaurito nel Waste Management Phoenix Open, “best tournament” del PGA Tour per il 2018 e 2019, previsto per la quarta giornata in cui si ricorderà ancora una volta Kobe Bryant e con la bandiera della buca 16 che avrà stampati i numeri 8 e 24, usati dal grande campione appena scomparso.
Sul percorso del TPC Scottsdale (par 71), a Scottsdale in Arizona, Finau (nella foto), 30enne di Salt Lake City (Utah), un solo titolo sul circuito (Puerto Rico Open 2016) e una presenza in Ryder Cup (2018), ha eguagliato lo score personale più basso in carriera con un eagle e sette birdie, prodezza che però non gli ha permesso di allungare la classifica. Infatti avrà parecchi avversari nella corsa al titolo, oltre a Simpson, a iniziare da Hudson Swafford e da J.B. Holmes, terzi con 199 (-14), per proseguire con Xander Schauffele, Adam Long e Scott Piercy, quinti con 200 (-13), e con Mark Hubbard e con il coreano Byeong-Hun An, ottavi con 201 (-12).
Lo spagnolo Jon Rahm, numero tre mondiale, 11° con 203, (-10), dovrà rinviare quasi sicuramente ad altra occasione il tentativo di detronizzare Brooks Koepka, numero uno, che sta disputando il Saudi International (European Tour). Infatti l’iberico per riuscire nell’intento dovrebbe vincere e sperare in una débâcle dello statunitense in Arabia Saudita, con almeno uno dei due eventi improbabile. Sparsi lungo la classifica Justin Thomas, 21° con 205 (-8), il giapponese Hideki Matsuyama, 28° con 206 (-7), che ha recuperato 27 posizioni con un 65 (-6), Rickie Fowler, 40° con 208 (-5), il quale ha mancato la difesa del titolo, e Bryson DeChambeau, 45° con 209 (-4). Da segnalare i tre eagle su un solo giro di Collin Morikawa, 16° con 204 (-9), che non venivano registrati al TPC Scottsdale dal 1987. Score di 68 (-3) con un birdie e quattro bogey in aggiunta. Il montepremi è di 7.300.000 dollari.
Seconda “hole in one” nel torneo – Come detto Webb Simpson ha messo a segno la palla direttamente dal tee alla buca 12 (par 3, yards 196) utilizzando un ferro 7. E’ la terza “buca in uno” della sua carriera sul tour che ha avuto un buon peso sul suo score di 64 (-7), unendosi a sette birdie e a due bogey. L’altra “hole in one” del torneo l’ha siglata Scott Piercy nel secondo turno (buca 7, par 3, yards 197, ferro 6).
Diretta su GOLFTV – Il Waste Management Phoenix Open viene trasmesso in diretta e in esclusiva su GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it). Quarta giornata: domenica 2 febbraio, dalle ore 19 alle ore 24. Commento di Maurizio Trezzi e di Giovanni Magni.