Francesco Molinari (nella foto) ha concluso al 37° posto con 273 colpi (67 68 69 69, -7) il Sony Open in Hawaii, la gara con cui è iniziata la sua stagione sul PGA Tour. Sul percorso del Waialae CC (par 70), a Honolulu nelle Isole Hawaii. Jimmy Walker si è imposto nel torneo per il secondo anno consecutivo con 257 (66 66 62 63, -23) grazie a due giri finali di altissimo livello in 62 (-8) e in 63 (-7). che gli hanno permesso di lasciare a nove colpi Scott Piercy (266, -14) e a dieci Matt Kuchar, Gary Woodland e Harris English (267, -13). Al sesto posto con 268 (-12) Jerry Kelly, Zac Blair, Max Homa, Shawn Stefani, Justin Thomas, l’inglese Brian Davis e il sudafricano Rory Sabbatini, al 13° con 269 (-11) Webb Simpson, al 17° con 270 (-10) l’australiano Jason Day, al 30° con 272 (-8) l’inglese Paul Casey e il sudafricano Tim Clark, al 44° con 274 (-6) il colombiano Camilo Villegas, al 51° con 275 (-5) l’inglese Luke Donald e al 64° con 278 (-2) Zach Johnson. Walker, 35enne di Oklahoma City, ha collezionato il quarto titolo nel circuito dopo i tre ottenuti lo scorso anno. Ha iniziato la gara al 12° posto, passando al sesto nel secondo turno e prendendo il comando nel terzo con un 62, poi nel quarto ha praticamente mantenuto lo stesso ritmo con un 63 frutto di sette birdie. Walker, secondo la scorsa settimana nel Tournament of Champions superato nello spareggio di Patrick Reed, con il successo ha guadagnato 1.008.000 dollari su un montepremi di 5,6 milioni di dollari ed è salito in vetta alla money list ($ 2.003.607). Inoltre è anche leader della FedEx Cup (957 punti). Molinari ha replicato il 69 (-1) del giro precedente con due birdie e un bogey, recuperando tre posizioni. E’ stato meno preciso con un 64,29% nel “driving accuracy” dove ha tenuto una media generale del 69,64% con cui si è collocato al terzo posto nella statistica del torneo. Scesa anche quella nei “greens in regulation” al 55,56%, ma è stata sicuramente buona quella finale del 75% con la sesta posizione nella statistica. Media putt di 1,81. Ha ricevuto 24.080 dollari di premio. BRUTTA AVVENTURA PER ROBERT ALLENBY – Brutta avventura per l’australiano 43enne Robert Allenby, che ha partecipato al Sony Open in Hawaii. E’ stato ritrovato in un parco, a una decina di chilometri da Honolulu, con il volto pieno di ecchimosi. Poco prima era stato gettato da un’auto da qualcuno che lo aveva derubato. Allenby ha raccontato di essere andato venerdì notte, dopo che la sua gara si era conclusa al taglio, in compagnia di un amico giunto dall’Australia e del suo caddie, all’Amuse Winebar di Waikiki Beach, la nota spiaggia della città. Nel locale sarebbe stato drogato da qualcuno che poi lo ha portato via e che, dopo averlo picchiato e rapinato di contanti, carte di credito e cellulare, lo ha abbandonato in modo brutale nel parco. “Ho ricordi piuttosto confusi – ha detto il giocatore – e a un cento momento ho pensato che non me la sarei cavata. Posso dire solo che sono felice di essere vivo”. Terzo giro – Francesco Molinari, da 30° a 40° con 204 (67 68 69, -6) colpi, ha perso altro terreno nel Sony Open in Hawaii (PGA Tour), in svolgimento sul percorso del Waialae CC (par 70), a Honolulu nelle Isole Hawaii. Jimmy Walker, campione uscente, ha girato in 62 (-8) colpi volando dall’ottavo al primo posto con 194 (66 66 62, -16) e nel giro finale proverà a concedere il bis contando su un margine di due colpi su Matt Kuchar (196, -14) e di tre su Brian Harman e su Troy Merritt (197, -13). Al quinto posto con 198 (-12) Justin Thomas e il sudafricano Tim Clark, al settimo con 199 (-11) Max Homa, all’ottavo con 200 (-10), insieme ad altri nove concorrenti, il colombiano Camilo Villegas e Webb Simpson, leader dopo 36 buche insieme a Kuchar e a Thomas. Continuano a scendere l’inglese Paul Casey, 19° con 201 (-9), e l’australiano Jason Day, 25° con 202 (-8). L’inglese Luke Donald ha lo stesso score di Molinari e sono più indietro Zach Johnson, 49° con 205 (-5), e il giapponese Hideki Matsuyama, 78° con 210 (par). Walker, 35enne di Oklahoma City con tre titoli nel circuito tutti ottenuti lo scorso anno, ha realizzato la rimonta con dieci birdie e due bogey. Molinari per la terza volta consecutiva ha segnato quattro birdie, ma sono aumentati ancora i bogey, passati progressivamente dall’unico del giro iniziale a tre (69, -1), dopo i due del secondo. Rispetto al turno precedente è aumentata dal 64,29% al 71,43% la sua percentuale nel “driving accuracy”, è diminuita dall’88,89% al 72,22% quella nei “greens in regulation” ed è migliorato il suo rapporto con il putter (media 1,69). Il montepremi è di 5,6 milioni di dollari con prima moneta di 1.008.000. Secondo turno – Francesco Molinari, 30° con 135 (67 68, -5) colpi, è rimasto a metà classifica dopo il secondo giro del Sony Open in Hawaii (PGA Tour), in svolgimento sul percorso del Waialae CC (par 70), a Honolulu nelle Isole Hawaii. Ha mantenuto il comando Webb Simpson con 128 (62 66, -12), raggiunto da Matt Kuchar (65 63) e da Justin Thomas (67 71), mentre è scivolato all’ottavo posto con 132 (-8) l’inglese Paul Casey, che lo affiancava dopo un turno. Al quarto con 130 (-10) Troy Merritt e il sudafricano Tim Clark, al sesto con 131 (-9) lo scozzese Russell Knox e l’altro sudafricano Rory Sabbatini e, con lo stesso score di Casey, il campione uscente Jimmy Walker, Robert Streb, Ryan Palmer, J.J. Henry e l’australiano Marc Leishman. Un colpo in più per Chris Kirk, Brian Harman, Kevin Na e per il colombiano Camilo Villegas, 14.i con 133 (-7), e subito dietro l’australiano Jason Day, 20° con 134 (-6). In bassa classifica Zach Johnson e l’inglese Luke Donald, 56.i con 137 (-3), e il giapponese Hideki Matsuyama, 69° con 138 (-2). Sono usciti al taglio, caduto a 138, l’argentino Angel Cabrera (140, par) e il fijano Vijay Singh (141, +1). Justin Thomas, 21enne di Louisville (Kentucky) al primo anno di circuito dove è approdato dal Web.com Tour, ha offerto con 61 (-9) il miglior punteggio di giornata realizzando un eagle e sette birdie. Kuchar ha effettuato l’aggancio con un 63 (-7), dovuto a sette birdie, e Simpson si è espresso cinque birdie e un bogey per un 66 (-4). Molinari, che ha iniziato nelle Hawaii la sua nuova avventura nel tour statunitense, è partito con un birdie dalla buca 10 e a cui ha aggiunto un bogey e un birdie prima della virata. Stesso cammino nel ritorno con altri due birdie e un bogey per il 68 (-2). Rispetto al turno precedente si è abbassata la sia media nel “driving accuracy”, da 78,57% a 64,29%, si è alzata nel “green in regulation”, da 83,33% a 88,89% (media 86,11, la migliore del torneo), ed è rimasta quasi stabile nel putt per giro, da 1,80 a 1,87. Il montepremi è di 5,6 milioni di dollari con prima moneta di 1.008.000. Primo giro – Francesco Molinariha iniziato la sua stagione americana al 23° posto 67 (-3) colpi nel Sony Open in Hawaii (PGA Tour), che si sta disputando sul percorso del Waialae CC (par 70), a Honolulu nelle Isole Hawaii. Con un ottimo giro in 62 (-8) hanno preso il comando Webb Simpson e l’inglese Paul Casey, ma malgrado il loro ritmo alto hanno preso un solo colpo di vantaggio su Robert Streb e sul colombiano Camilo Villegas (63, -1). Al quinto posto con 64 (-6) il sudafricano Rory Sabbatini e al sesto con 65 (-5) Matt Kuchar, J.J. Henry, John Peterson, Jonathan Randolph, l’australiano Jason Day e il sudafricano Tim Clark. Seguono undici concorrenti al 12° con 66 (-4) tra i quali Jimmy Walker, campione uscente, Brian Harman, Chris Kirk e Kevin Na. Hanno tenuto Zach Johnson e l’inglese Luke Donald, 32.i con 68 (-2), mentre hanno perso colpi preziosi e sono a rischio di taglio l’argentino Angel Cabrera, 70° con 70 (par), il fijano Vijay Singh, 94° con 71 (+1), e il giapponese Hideki Matsuyama, 111° con 72 (+2). Simpson e Casey hanno entrambi realizzato birdie su metà delle 18 buche e un bogey. Lo statunitense ha usato per la prima volta sul circuito americano il putter a shaft convenzionale e le cose sono andate molto bene, mentre il primo esperimento in Giappone (55° nel Dunlop Phoenix) non aveva dato grandi esiti. Dopo dieci anni di “anchoring” si sta adeguando in anticipo ai nuovi regolamenti in tema di putter che scatteranno nel 2016. “Per me è stato un grande giorno – ha detto – e ho realizzato uno dei giri più belli della mia carriera”. Nelle buche di rientro (le iniziali del tracciato essendo partito dalla 10ª) ha usato il putter solo dieci volte (sette birdie per un 28, -7). Molinari ha preso il via dalla buca uno trovando un bogey. Immediata e quasi rabbiosa la reazione con quattro birdie sulle successive nove, poi ha chiuso le ultime otto in par. Ha tenuto una media dell’83,33% nei “green in regulation” e del 78,57% nel “driving accuracy”, tra le migliori in assoluto della giornata, ma è stato meno efficace il suo gioco sul green. Il montepremi è di 5,6 milioni di dollari con prima moneta di 1.008.000. Prologo – Inizia l’avventura americana per Francesco Molinari, in campo nel Sony Open in Hawaii (15-18 gennaio) in programma sul percorso del Waialae CC, a Honolulu nelle Isole Hawaii. Al via, tra gli altri, Jimmy Walker, campione uscente e apparso in gran forma nello Hyundai Tournament of Champions (secondo dopo playoff con Patrick Reed), Zach Johnson, Matt Kuchar, Webb Simpson, Russell Henley e Robert Streb, gli inglesi Paul Casey e Luke Donald, il coreano Sang-Moon Bae, il giapponese Hideki Matsuyama, l’australiano Jason Day, l’argentino Angel Cabrera e il fijano Vijay Singh. Naturalmente tutto da scoprire lo stato di forma di Molinari dopo il periodo di riposo invernale, ma saranno numerosi i concorrenti con lo stesso problema. Il montepremi è di 5,6 milioni di dollari con prima moneta di 1.008.000. I risultati