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Open La Pinetina Memorial Giorgio Bordoni: titolo all’iberico Borja Virto Federico Maccario secondo

  05 Settembre 2014 News
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Lo spagnolo Borja Virto ha vinto con 198 colpi (65 64 69, -12) l’Open La Pinetina Memorial Giorgio Bordoni, disputato sull’impegnativo tracciato del Golf Club La Pinetina (par 70) ad Appiano Gentile (CO). Con il torneo dell’Alps Tour, inserito anche nel calendario dell’Italia Pro Tour, si è voluta onorare la memoria di Giorgio Bordoni, scomparso un anno fa all’età di 48 anni. Apprezzatissimo coach, è stato artefice di importanti successi delle nazionali azzurre dal 1997 al 2005 come Responsabile Tecnico sia della squadra maschile sia di quella femminile.   Protagonisti della gara anche i giocatori italiani con sei presenze nelle prime dodici posizioni e con un’ottima prova offerta dal neopro ventenne Federico Maccario (nella foto grande), secondo con 199 (66 67 66, -11), alla pari con l’iberico Carlos Balmaseda e con l’inglese Tom Shadbolt. Subito dietro, al quinto posto con 200 (-10) Gregory Molteni (63 69 68), leader nel primo giro, e Nino Bertasio (68 68 64), che nel finale ha sfiorato l’impresa risalendo dalla 15ª piazza con un 64 (-6), miglior score di giornata. Al settimo con 201 (67 68 66, -9) Stefano Pitoni, alla pari con il francese Dominique Nouailhac, e al nono con 202 (-8) Alessio Bruschi (66 69 67) e Giorgio De Filippi (67 69 66), affiancati dall’inglese Josh Loughrey e dall’iberico Alfonso Gutierrez. L’Open La Pinetina Memorial Giorgio Bordoni ha avuto il supporto del major sponsor Aon Benfield e degli sponsor Luciano Soprani, Cargonord e Novacaritas. L’Italian Pro Tour ha l’ausilio di Sky, media partner, di Jaguar Land Rover, official "automotive", di Mulligan, sponsor, di Europ Assistance, Frosecchi, Martin Argenti e di John Deere, fornitori ufficiali, e della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica onlus, charity partner. A metà classifica Alessandro Grammatica, 14° con 204 (-6), Marco Bernardini, 17° con 205 (-5), Federico Elli, Luca Galliano, che ha passaporto svizzero, e il bravo dilettante azzurro Gianmaria Rean Trinchero, 22.i con 207 (-3), Andrea Perrino, 28° con 208 (-2), Andrea Romano e Andrea Bolognesi, 31.i con 209 (-1), Leonardo Motta e l’altro amateur Stefano Mazzoli, anch’egli meritevole di lode, 35.i con 210 (par). In bassa Marco Archetti, 37° con 211 (+1), Lorenzo Magini, 40° con 212 (+2),  Mattia Miloro e Francesco Testa, 45.i con 214 (+4). Virto, 23enne di Gorraiz che ha studiato all’Università dello Iowa negli Stati Uniti, ha firmato il secondo titolo stagionale e in carriera dopo essersi imposto nell’Alps de Las Castillas. “Sono molto contento per il risultato – ha raccontato – e per essermi portato al terzo posto della money list, che ora mi consentirà di giocare le altre quattro gare, che ho in programma per quest’anno, con la sicurezza di aver conquistato la ‘carta’ per il Challenge Tour, No, il salto di categoria non mi preoccupa, anzi mi sento assolutamente pronto per la nuova avventura”. Ha iniziato male il giro conclusivo con due bogey in cinque buche, poi ha rimediato con tre birdie, l’ultimo decisivo alla 16 (69, -1) che, oltre al titolo, gli ha assicurato anche 5.800 euro di prima moneta su un montepremi di 40.000 euro. Maccario ha avuto un cammino altalenante, ma comunque positivo con sei birdie e tre bogey al passaggio sulla buca 16. Alla 17 ha realizzato il settimo birdie per il 66 (-4) e alla 18 non è riuscito a marcare l’ottavo per andare al playoff. Si è comunque confermato, con quattro top ten, uno dei giovani più interessanti del circuito. Bertasio ha infilato sette birdie a fronte di un bogey per una rimonta obiettivamente molto difficile. Non ha vinto, ma ha consolidato la sua posizione di leader nell’ordine di merito. “Oggi ho trovato il ritmo giusto sui green – ha detto –  dove ieri avevo faticato parecchio imbucando poco o nulla, esprimendomi però sicuramente meglio da tee a green. Alla 17 ho visto sul leaderboard il mio nome affiancato a quello di Virto, che però era dietro di me di qualche buca. Alla 18 ho provato senza fortuna a segnare un altro birdie, ma il putt di circa sei metri non era affatto abbordabile. No, non sono uno che tende a far moneta, io provo sempre a vincere. Sul rendimento ha influito il mese di stop. La settimana scorsa ho accusato difficoltà all’Open d’Italia, questa volta ho avuto una partenza un po’ lenta, poi il rendimento è cresciuto e spero che nel prossimo impegno possa tornare ai ritmi precedenti.”   Il percorso –  Il tracciato comasco, che si estende su settanta ettari di verde immersi nel Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate con i suoi boschi di pini silvestre, betulle, querce e castagni, è stato molto apprezzato dai partecipanti per le sue indubbie qualità tecniche e per la sua collocazione. Infatti il campo si snoda su un terreno molto ondulato e occorre affrontarlo con strategie accorte per le varie soluzione di gioco che propone, ma stando attenti a non distrarsi davanti agli incantevoli scorci panoramici con vista sul Monte Rosa, sulle Prealpi lombarde e, nelle giornate più limpide, sugli Appennini.   Prossimi appuntamenti – L’Italian Pro Tour, il circuito delle gare nazionali allestito dal Comitato Organizzatore Open Professionistici di Golf della FIG, di cui è Presidente Alessandro Rogato e Direttore Barbara Zonchello, ha ancora in agenda interessanti avvenimenti. Dal 2 al 5 ottobre il percorso capitolino dell’Olgiata Golf Club ospiterà l’EMC Golf Challenge, gara del Challenge Tour. Seguirà al Miglianico Golf & Country Club (17-19 ottobre) l’Abruzzo Open, quinto evento italiano dell’Alps Tour, e infine la conclusione con il Campionato Nazionale Open, in programma al San Domenico Golf dal 27 al 30 novembre.   Le novità – L’Italian Pro Tour quest’anno ha introdotto alcune novità allo scopo di offrire un servizio sempre più completo che supporti al meglio lo svolgimento delle gare. Sul sito www.italianprotour.com è possibile consultare una sezione con previsioni meteorologiche a cura di Golfmeteo. Le informazioni meteo rilevate vengono comunicate da una sequenza di immagini in alta risoluzione trasmesse attraverso un totem interattivo posizionato all’interno del Golf Club. Il totem IMAGO22" hardware all-in-one, studiato e realizzato per funzionare 24 ore/7 giorni grazie all’utilizzo di componenti industriali di qualità, è perfettamente integrato nei sistemi di comunicazione del servizio Golfmeteo. Inoltre, durante tutti i tornei è presente uno staff di fisioterapisti di Physio Team per le esigenze di cura e rigenerazione fisica degli atleti. Da quest’anno, poi, l’Italian pro Tour si è legato al progetto solidale per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica Onlus (www.fibrosicisticaricerca.it) come charity partner. Tale progetto ha già raccolto 40.000 euro, come ufficializzato da Matteo Marzotto, cofondatore della (FFC), durante il 71°Open d’Italia presented by Damiani.   La Pro Am d’apertura – Il torneo è stato anticipiato dalla Pro Am La Pinetina Memorial Giorgio Bordoni che è stata vinta con “meno 21” dalla squadra del pro Alberto Campanile, con i dilettanti Luca Portelli, Franco Piras e Alberto Avanzo davanti al team di Andrea Romano con Alfredo Savaresi, Edoardo Musso e Valter Montefiori, stesso score. Hanno voluto onorare Bordoni, con la loro partecipazione, Edoardo Molinari, Marco Crespi e Andrea Pavan, reduci dal 71° Open d’Italia presented by Damiani, così come Giuseppe Calì, che da “over 50” ha partecipato al Senior Tour vincendo due tornei. Al via 37 squadre che hanno giocato sulla distanza di 18 buche con formula “Net aggregate team score in relation to par”, ossia per la classifica si sono conteggiati solo birdie ed eagle realizzati.   I risultati

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