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Open Championship: scatto di Adam Scott Francesco Molinari 33°

  21 Luglio 2012 News
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Francesco Molinari ha condotto in 71 (+1) colpi il terzo giro del 141° Open Championship e con il totale di 212 (69 72 71, +2) è salito dal 40° al 33° posto. Sul percorso del Royal Lytham & St. Annes GC (par 70), a Lytham St. Annes in Inghilterra, l’australiano Adam Scott è passato al comando con 199 (64 67 68, -11)  e inizierà il turno conclusivo del terzo major stagionale con un vantaggio di quattro colpi sul nordirlandese Graeme McDowell e su Brandt Snedeker (203, -7) e di cinque su Tiger Woods (204, -6). Al quinto posto con 205 (-5) Zach Johnson e il sudafricano Ernie Els, al settimo con 206 (-4) il danese Thorbjorn Olesen, e all’ottavo con 207 (-3) Bill Haas e il sudafricano Thomas Aiken. Sorprende il decimo posto con 208 (-2) occupato dal 52enne Mark Calcavecchia, che è ora abitualmente nel Champions Tour degli "over 50": è affiancato in graduatoria da Bubba Watson e dal sudafricano Louis Oosthuizen. L’inglese Luke Donald, numero uno mondiale, 14° con 209 (-1), ha perso altro terreno e invece è salito dal 51° al 18° posto con 210 (par) il fijano Vijay Singh, ormai abituato ad andare in ascensore durante i tornei. Sono al 25° con 211 (+1) Steve Stricker, Hunter Mahan e Keegan Bradley, mentre Molinari ha la compagnia dell’irlandese Padraig Harrington. Lunga la lista dei delusi che comprende Rickie Fowler, Jim Furyk, l’inglese Ian Poulter, il sudafricano Branden Grace, l’australiano Geoff Ogilvy e lo spagnolo Miguel Angel Jimenez, 43.i con 213 (+3), l’inglese Lee Westwood, 54° con 214 (+4), che ha fallito una nuova occasione per vincere il primo major, il nordirlandese Rory McIlroy e il sudafricano Retief Goosen, 64.i con 215 (+5). Adam Scott ha offerto un ottimo gioco e ha allungato il passo con tre birdie nelle prime undici buche, poi un bogey alla 13 e il vantaggio sugli avversari lo hanno consigliato a un minimo di prudenza. Tiger Woods ha un’altra bella motivazione per vincere oltre a quella di cogliere il 15° major: infatti se conquista il Claret Jug e se con Luke Donald finisce oltre la terza posizione diventerebbe nuovamente numero uno mondiale. Partito male con due bogey, Tiger ha rimediato con tre birdie in quattro buche, poi è stato sfortunato in un paio di putt lunghi per il birdie ed è tornato in par per il 70 con il terzo bogey alla 15. Snedeker, leader dopo 36 buche nelle quali non aveva segnato bogey a fronte di dieci birdie, è andato quasi subito nel pallone e ne ha infilati ben sei contro un birdie nelle prime 14 buche, poi con due birdie nelle ultime tre per il 73 (+3) ha quanto meno agguantato la seconda piazza. McDowell, dopo una partenza con qualche incertezza (due birdie e due bogey), si è disteso nel finale con tre birdie per il 67 (-3). Molinari ha segnato un birdie alla buca 7 e un doppio bogey alla 15 insieme a 16 par. "I putt non entrano – ha detto il torinese – e faccio fatica a leggere le linee, però non ho giocato male". E in realtà ha sbagliato solamente il secondo alla buca 15 con la palla che è finita ingiocabile in rough. Ha dovuto droppare nell’erba alta, poi approccio e putt con palla che ha sbordato, come gli è accaduto anche in altre quattro occasioni. Il torneo su Sky – La giornata finale dell’Open Championship sarà teletrasmessa quasi integralmente dalla TV satellitare Sky, in diretta e in esclusiva sui canali Sky Sport 2 e Sky Sport 2 HD,  con colleganento dalle ore 12 alle ore 19,45. Al termine andrà in onda Studio Golf. Replica sui canali Sky Sport 3 e Sky Sport 3 HD a partire dalle ore 21,30. Commento di: Alessandra Caramico, Silvio Grappasonni, Nicola Pomponi, Roberto Zappa e di Massimo Scarpa. In studio: Francesca Piantanida.   Leaderboard    

 

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