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Nel Nabisco Championship grande Giulia Sergas (7ª) titolo alla coreana Inbee Park

  07 Aprile 2013 News
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Giulia Sergas (nella foto) ha offerto una nuova grande prestazione terminando settima con 283 colpi (70 69 76 68, -5) nel Kraft Nabisco Championship, primo major stagionale femminile disputato sul percorso del Mission Hills CC (Dinah Shore Course, par 72) a Rancho Mirage in California e vinto dalla coreana Inbee Park con 273 (70 67 67 69, -15). E’ la terza volta consecutiva che la triestina si classifica tra le “top ten” dopo il quarto posto nella Donnelley Cup e il nono nel Kia Classic. La vittoria della Park ha preso corpo nei due giri centrali, quando con un doppio 67 (-5) ha ottenuto un bel vantaggio sulle inseguitrici, che poi ha conservato con tranquillità nel turno conclusivo. Nella volata per il secondo posto ha avuto la meglio l’altra coreana So Yeon Ryu (277, -11), sulla norvegese Suzann Pettersen e sulla svedese Caroline Hedwall, terze con 279 (-9). Al quinto posto con 282 (-6) l’australiana Karrie Webb e la coreana Haeji Kang, al settimo, insieme alla Sergas,  la scozzese Catriona Matthew, le coreane Jiyai Shin e Hee Young Park, l’inglese Jodi Ewart e la svedese Anna Nordqvist. Mai tra le protagoniste Paula Creamer, 13ª con 284 (-4), Cristie Kerr, 19ª con 285 (-3), Stacy Lewis, numero uno mondiale, 32ª con 287 (-1), la taiwanese Yani Tseng, 48ª con 290 (+2), e la giapponese Ai Miyazato, 55ª con 293 (+5). Si è invece ben comportata la 16enne dilettante neozelandese Lydia Ko, 25ª con 286 (-2), già tre volte vincitrice in tornei professionistici. Inbee Park ha condotto il giro finale in 69 (-3) colpi con sei birdie e tre bogey: “Ho iniziato con un birdie – ha detto la 25enne di Seoul –  imbucando un lungo putt, poi è arrivato subito il secondo e questo mi ha dato il morale giusto e la tranquillità per sopperire anche a qualche errore. Ho vinto due delle prime cinque gare stagionali che ho disputato e a questo punto posso proseguire per il resto dell’anno senza particolari pressioni. Ho una gran fiducia nel mio swing e nel mio putting e così si spiegano in buona parte i successi”. La Park è al secondo major in carriera dopo aver vinto nel 2008 l’US Womens Open che ha inaugurato il suo palmares. Poi ha dovuto attendere quattro anni per tornare al successo nell’Evian Masters del 2012. A fine stagione si è imposta nel Sime Darby Malaysia e a febbraio scorso ha messo il quarto sigillo nell’Honda Thailand. Per lei anche quattro vittorie nel Japan LPGA Tour, tra il 2010 e il 2012. Il titolo le ha fruttato 300.000 dollari su un montepremi di 2.000.000 di dollari e l’ha fatta salire al secondo posto nella classifica mondiale. La Sergas si è espressa in 68 (-4) colpi, suo miglior score del torneo. Ha iniziato con un bogey, poi ha messo a segno sei birdie tra la buca 5 e la buca 13. Dopo una coppia di bogey ha concluso con un birdie. La triestina, sesta nel primo giro e terza nel secondo, è stata oggetto di molta attenzione da parte dei media, dei fotografi e del pubblico nel terzo turno e questo probabilmente l’ha un po’ deconcentrata. Ha girato in 76 (+4) scendendo al 23° posto, ma ciò ha allentato la pressione su di lei con un effetto molto positivo nel finale. Ha guadagnato 44.980 dollari con cui ha consolidato la sua posizione tra le top 15 della money list, superando Cristie Kerr e Angela Stanford, e ha guadagnato 28 punti per la graduatoria della Solheim Cup, dove è in corsa per un posto nella formazione europea. La Sergas è partita per le Isole Hawaii dove sarà a riposo per una settimana e poi parteciperà al Lotte Championship (17-20 aprile, Kapolei), quindi giocherà a Irving (North Texas Shoothout, 25-28 aprile) e a Williamsburg (Kingsmill Championship, 2-5 maggio). Terzo giro – Nel Kraft Nabisco Championship, primo major stagionale in svolgimento sul percorso del Mission Hills CC (Dinah Shore Course, par 72) a Rancho Mirage in California, Giulia Sergas è scivolata dal terzo al 23° posto con 215 colpi (70 69 76, -1), dove ha la compagnia di Stacy Lewis, numero uno mondiale, e della coreana Na Yeon Choi, numero tre. Ha preso decisamente il largo la coreana Inbee Park, nella foto, (204 – 70 67 67, -12), numero quattro del Rolex Ranking, che affronterà la tornata finale con tre colpi di vantaggio sulla sorprendente Lizette Salas (207, -9) e con ben sei su Angela Stanford, Jessica Korda, sulla  thailandese Pornanong Phatlum, sulla francese Karine Icher, sull’australiana Karrie Webb e sulla norvegese Suzann Pettersen (210, -6), le ultime due risalite dalla 21ª posizione. Seguono con 211 (-5) Paula Creamer e la svedese Caroline Hedwall e con 212 (-4) le coreane Jiyai Shin e So Yeon Riu. Al 17° posto con 214 (-2) Cristie Kerr, al 30° con 216 (par) la taiwanese Yani Tseng, numero due al mondo, al 39° con 217 (+1) la giapponese Ai Miyazato e la sedicenne dilettante neozelandese Lydia Ko, già tre volte vincitrice in tornei professionistici e che si sta ben disimpegnando tra le migliori proettes attuali. Inbee Park, 25enne di Seoul, sembra aver ipotecato il secondo major in carriera dopo aver vinto nel 2008 l’US Womens Open che ha inaugurato il suo palmares. Poi ha dovuto attendere quattro anni per tornare al successo nell’Evian Masters del 2012. A fine stagione si è imposta nel Sime Darby Malaysia e a febbraio scorso ha messo il quarto sigillo nell’Honda Thailand. Per lei anche quattro titoli nel Japan LPGA Tour, tra il 2010 e il 2012. Ha girato in 67 colpi (-5 con cinque birdie), bissando lo score del secondo turno che le aveva permesso di prendere la leadership. “Io credo – ha detto la coreana – di aver giocato molto bene negli ultimi anni, ma con qualche problema sui green che mi hanno fatto raccogliere meno di quanto sperassi. Quest’anno, invece, riesco a leggere bene le pendenze, colpisco meglio, la palla rotola nel modo giusto e imbuco di più, cosa che sta facendo la differenza con il passato. La pressione? Certo che la sento come tutte le altre giocatrici, ma riesco a non farla vedere con l’espressione del volto”. La Park si è trovata al comando per altre quattro volte in carriera prima dell’ultimo giro, da sola o in compagnia (tutte le 2012): ha vinto l’Evian Masters ed è giunta seconda nel Financial Manulife, nel Sunrise Taiwan e nel Lorena Ochoa Invitational. La Sergas ha improvvisamente perso la brillantezza che le aveva permesso di iniziare il torneo al sesto posto, per poi salire al terzo. E’ partita molto male con due bogey ai quali ne è seguito un terzo alla buca 8. Ha avuto il merito di evitare un tracollo, che al quel punto poteva anche capitare, e ha cercato di limitare i danni. Proprio sulla buca conclusiva è arrivato il quarto bogey per il 76 (+4), ma considerata la classifica che dal terzo posto è abbastanza corta ha comunque la possibilità di potersi riaffacciare tra le top ten. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari. Secondo giro – Giulia Sergas è salita dal sesto al terzo posto con 139 colpi (70 69, -5), grazie a un parziale di 69 (-3), nel Kraft Nabisco Championship, il primo major stagionale in svolgimento sul percorso del Mission Hills CC (Dinah Shore Course, par 72) a Rancho Mirage in California. E’ passata a condurre con 137 (70 67, -7) la coreana Inbee Park, seguita a un colpo da Lizette Salas (138, -6), mentre la triestina è affiancata dalla svedese Caroline Hedwall. In quinta posizione con 140 (-4) l’inglese Jodi Ewart, la thailandese Pornanong Phatlum e la coreana Hee Young Park, in ottava con 141 (-3) la svedese Anna Nordqvist e le coreane Se Ri Pak, Haeji Kang e Jiyai Shin e tra le nove concorrenti in 12ª con 142 (-2) Paula Creamer, Michelle Wie, Cristie Kerr e la giapponese Ai Miyazato. Sono al 21° posto con 143 (-1) l’australiana Karrie Webb, la norvegese Suzann Pettersen e la coreana Na Yeon Choi, le ultime due in vetta dopo un turno insieme alla Ewart, è al 28° con 144 (par) Stacy Lewis, leader mondiale, e sono parecchio indietro la sedicenne dilettante neozelandese Lydia Ko, 42ª con 146 (+2) e già tre volte vincitrice in tornei professionistici, e la taiwanese Yani Tseng, 52ª con 147 (+3). Fuori al taglio la coreana Sun Young Yoo, campionessa uscente, 98ª con 153 (+9). Inbee Park si è espressa con un 67 (-5) dovuto a sei birdie e a un bogey. La Sergas, partita dalla 10, ha infilato quattro birdie sulle prime undici buche, poi ha trovato un bogey e tre dal termine. “Il mio gioco – ha detto la triestina – è solido, ma soprattutto mi sento bene fisicamente, emotivamente e mentalmente e quando queste tre cose coincidono tutto gira a dovere. La mia posizione in classifica? Non mi ispira niente di speciale se non quella di giocare senza pensare a cose particolari. Certo, il fine settimana richiama a una bella sfida e ho intenzione di affrontarla nel modo migliore, ma con il principio che ogni giorno è un nuovo giorno. Ho preparato la stagione in maniera diversa: ho sciato per due mesi lasciando completamente da parte il golf. Ora tengo lontani dalla mente stress e aspettative e cerco di dare gli spazi giusti tra gare e riposo”. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.

Primo giro – Ottima partenza di Giulia Sergas, sesta con 70 (-2) colpi nel Kraft Nabisco Championship, il primo major stagionale iniziato sul percorso del Mission Hills CC (Dinah Shore Course) a Rancho Mirage in California. La triestina è a due colpi dal terzetto di testa con 68 (-45) formato dalla coreana Na Yeon Choi, dalla norvegese Suzann Pettersen e dall’inglese Jodi Ewart, seguito con 69 (-3) dalla svedese Anna Nordqvist e dalla coreana Amy Yang.

Sono alla pari con la Sergas altre dieci concorrenti tra le quali si trovano Angela Stanford,  le coreane Jiyai Shin e Inbee Park. la thailandese Moriya Jutanugarn, sorella di Ariya la scorsa settimana vincitrice sul LET, e la tedesca Caroline Masson. Hanno girato nel 72 del par la taiwanese Yani Tseng, ex leader mondiale da poco spodestata, l’australiana Karrie Webb e la sedicenne amateur neozelandese Lydia Ko, già tre volte a segno in tornei professionistici, e accusano ritardi ancora rimediabili Stacy Lewis, leader del Rolex ranking, 44ª con 73 (+1), Paula Creamer e la giapponese Ai Miyazato, 53.e con 74 (+2). Ha perso subito le speranze di confermare il titolo la coreana Sun Young Yoo, 90ª con 77 (+5). La Choi e la Pettersen hanno fatto cammino parallelo con quattro birdie, mentre la Ewart ha segnato due birdie in più ma con due bogey. La Sergas ha realizzato due birdie in uscita (buche 2 e 8) e un terzo alla 11ª. Dopo due bogey alla 12ª e alla 14ª ha reagito chiudendo con il quarto birdie di giornata (17ª). Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.   Prologo – Primo major stagionale per il golf femminile con appuntamento sul percorso del Mission Hills CC (Dinah Shore Course) a Rancho Mirage in California per il Kraft Nabisco Championship (4-7 aprile). Insieme alle migliori giocatrici del mondo sarà in campo anche Giulia Sergas, reduce da due splendide prestazioni  nella Donnelley Cup (quarta) e nel Kia Classic (nona). La triestina, attualmente quindicesima nella money list statunitense, ha due obiettivi: proseguire nella striscia positiva e guadagnare punti per la classifica che conduce alla Solheim Cup. Per questo secondo traguardo potrà probabilmente far conto solo sui major avendo in pratica deciso di privilegiare la stagione sul LPGA Tour, anche se non trascurerà del tutto il circuito europeo. Difende il titolo la coreana Sun Young Yoo, che lo scorso anno superò nel playoff la connazionale In-Kyung Kim, in un contesto nel quale le previsioni della vigilia ruotano praticamente sui soliti nomi. Infatti si orientano sulle americane Stacy Lewis, leader mondiale, Paula Creamer, Cristie Kerr, Brittany Lincicome e Angela Stanford, sulle coreane Na Yeon Choi, Jiyai Shin e So Yeon Ryu, oltre che sulle due già citate, sulle giapponesi Ai Miyazato e Momoko Ueda, sulla norvegese Suzann Pettersen, sull’australiana Karrie Webb, sulla cinese Shanshan Feng e sulla taiwanese Yani Tseng. Attesa con interesse alla prova la sedicenne dilettante neozelandese Lydia Ko, grande talento e già vincitrice di tre tornei tra le proettes nell’arco di un anno (Canadian Open, LPGA Tour 2012, NWS Open, ALPG Tour Australia 2012, New Zealand Open, LET 2013). Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.   I risultati  

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